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Times Higher Education Young University Rankings: la Scuola Sant'Anna guadagna sei posizioni nella classifica delle “giovani università” e sale in 13esima posizione a livello mondiale e settima in Europa. Confermato il primo posto in Italia

Rispetto al 2023 è aumentata la competitività: gli atenei valutati passano da 605 a 673 in 79 paesi. La rettrice Sabina Nuti: “Il ringraziamento a tutta la comunità per il grande lavoro”

Data pubblicazione: 16.05.2024
Campus della Scuola Sant'Anna
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La Scuola Superiore Sant’Anna avanza a livello mondiale nel ranking 2024 delle “giovani università”, quelle fondate da meno di 50 anni, appena diffuso da Times Higher Education, il Times Higher Education Young University Rankings: guadagna sei posizioni rispetto all’analogo ranking del 2023 e sale dal 19esimo al 13esimo posto al mondo del 2024, confermando la prima posizione in Italia, paese per il quale sono presenti nel ranking 19 atenei, e guadagnando anche tre posizioni in Europa, dove è settima.

La Scuola Superiore Sant'Anna, fondata nel 1987, ha migliorato il proprio posizionamento complessivo di fronte a uno scenario mondiale che ha visto salire la competitività: come sottolineano gli analisti di Times Higher Education, per il ranking delle “giovani università” nel 2023 sono state valutate 605 università, mentre per il 2024 sono salite a 673. In entrambi i casi il numero si riferisce alle università entrate nel ranking e che hanno superato il vaglio preliminare degli analisti di Times Higher Education: il numero di partenza era decisamente superiore. Resta invece stabile, nella sostanza, il numero degli stati a cui appartengono le “giovani università” valutate, 78 nel 2023 e 79 nel 2024. A livello globale, questo ranking 2024 continua a certificare il successo degli atenei di Hong Kong - e più in generale dell’Asia - che occupano 5 posizioni tra le prime 10, grazie anche al sostegno che deriva dai massicci investimenti dei governi dei rispettivi paesi in formazione e ricerca.

Quanto agli indicatori, gli analisti di Times Higher Education hanno seguito gli stessi utilizzati per il ranking generale, assegnando un peso inferiore alla soltanto notorietà e alla reputazione. La scelta è stata giustificata dalla “giovane età” degli atenei valutati. In relazione a formazione, ricerca, apertura internazionale, trasferimento tecnologico e impatto sulla società, Times Higher Education ha mantenuto gli “stessi rigorosi parametri” della classifica generale.

“Sono molto contenta del risultato della Scuola Superiore Sant’Anna – commenta la rettrice Sabina Nuti - in netto miglioramento rispetto all’anno passato, in un contesto competitivo internazionale sempre più impegnativo e sfidante. Un grande grazie a tutta la nostra comunità per il grande lavoro fatto da tutte le componenti, per una ricerca d’avanguardia e per una formazione di eccellenza nelle Scienze Sociali e nelle Scienze Sperimentali”.