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  • Istituto di Scienze della Vita

“NEXT GENERATION BIOLOGY”: GIOVEDI’ 15 GIUGNO NUOVO INCONTRO DEL CICLO DI SEMINARI “SCUOLE ALLO SPECCHIO”, PROMOSSO DAI DOCENTI DI SCUOLA NORMALE E SCUOLA SANT’ANNA

Data pubblicazione: 13.06.2017
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Proseguono i seminari del ciclo “Scuole allo Specchio”, organizzato dalle Classi accademiche della Scuola Normale Superiore e della Scuola Superiore Sant’Anna, per affrontare temi specifici con uno sguardo interdisciplinare. Giovedì 15 giugno alle ore 18.00 tocca alla Scuola Superiore Sant’Anna ospitare l’incontro intitolato “Next Generation Biology”, con la partecipazione di Mario Enrico Pè, docente di Genetica e preside della Classe di Scienze sperimentali del Sant'Anna, e Alessandro Cellerino, docente di Fisiologia alla Scuola Normale Superiore.

Genomica, transcrittomica, proteomica sono le parole chiave del seminario di “Scuole alle Specchio” di giovedì 15 giugno. I relatori spiegheranno come queste tecniche abbiano rivelato nuovi aspetti della biologia definendo una “Next Generation Biology”. La vita è infatti un sistema complesso controllato dalle interazioni tra decine di migliaia di geni e proteine. Per cominciare a comprenderne i principi è necessario cambiare scala. L’avanzamento tecnologico permette oggi di sequenziare con rapidità interi genomi e di misurare le concentrazioni di tutti gli RNA e le proteine di un campione biologico, fornendo per la prima volta una messe di dati tale da richiedere lo sviluppo di nuove tecniche di analisi proiettando le scienze della vita nell’universo dei cosiddetti “big data”

“È assolutamente necessario – spiegano Mario Enrico Pe’ e Alessandro Cellerino nel presentare il seminario - guidare in maniera informata le applicazioni di queste tecnologie high-throughput in tutti gli ambiti delle biotecnologie e della ricerca biomedica per evitare di perdersi in un mare di dati. La corretta applicazione di queste tecniche permette di mettere in pratica un approccio rivoluzionario in cui partendo dall’analisi di grandi moli di dati si generano nuove ipotesi che sono poi verificate tramite esperimenti. Tale approccio richiede piattaforme di ricerca sempre più multimodali e multidisciplinari e ricercatori con un alto livello di conoscenza delle potenzialità e dei limiti di ciascun metodo disponibile, al fine di operare sempre la scelta migliore per identificare tra tutti i segnali quelli che sono biologicamente più rilevanti e che hanno la potenzialità di  rivelare nuovi meccanismi”.

Il seminario può essere seguito in diretta streaming dalle ore 18.00 di giovedì 15 giugno cliccando qui