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  • Istituto di Scienze della Vita

SICUREZZA ALIMENTARE: RICERCATORE DELL’ISTITUTO DI SCIENZE DELLA VITA DELLA SCUOLA SANT’ANNA VINCITORE DEL “BOLOGNA AWARD” PER AVER UNITO LA GENOMICA AI SAPERI DEI CONTADINI ETIOPI

Data pubblicazione: 23.10.2017
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Sicurezza alimentare e contributo al superamento delle diseguaglianze tra nord e sud del mondo: sono due tra le ragioni che hanno spinto la giuria della seconda edizione di “Bologna Award” ad assegnare il riconoscimento a un ricercatore in genomica vegetale dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, Matteo dell’Acqua. Con lui sono stati premiati alcuni agricoltori etiopi delle comunità di Melfa e Workaye che lo hanno supportato nella ricerca che ha ottenuto il riconoscimento, per aver unito “la più avanzata ricerca ai saperi tradizionali delle comunità rurali”. “Bologna Award” è il premio internazionale per la sostenibilità agroalimentare collegato al “World Food Day 2017”, la “Giornata mondiale dell’alimentazione”,  che si celebra lunedì 16 ottobre. L’ammontare del premio, 15mila euro, sarà destinato allo sviluppo di progetti sostenibili e solidali, nel settore dell’alimentazione. La cerimonia di premiazione è in programma a Bologna per sabato 14 ottobre, in un’ideale anteprima del “World Food Day”.

Il premio è stato assegnato al ricercatore dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola superiore Sant’Anna “per lo straordinario progetto – anticipa la giuria di Bologna Award - realizzato in collaborazione con Università di Bologna e Bioversity International, con il coinvolgimento degli agricoltori etiopi di due comunità. Se i risultati di questo progetto saranno applicati in maniera sistematica nelle aree estreme, potrebbe realmente rispondere alle necessità di sicurezza alimentare nel Sud del mondo. La elevata ereditatabilità – prosegue la giuria - dei tratti selezionati dai piccoli agricoltori suggerisce infatti che il sapere tradizionale può essere utilizzato per guidare il miglioramento genetico con metodi all’avanguardia”. Il progetto premiato da “Bologna Award” ha coinvolto circa 60 contadini etiopi nella valutazione sistematica delle caratteristiche di loro interesse in 400 varietà di grano, producendo oltre 190mila dati in due settimane di lavoro ininterrotto nei campi a stretto contatto con i ricercatori. Questi sono stati poi incrociati con 30 milioni di dati molecolari derivati dal sequenziamento del DNA delle varietà di grano, riuscendo a identificare fattori genetici che hanno determinato l'apprezzamento da parte degli agricoltori, poiché i risultati andavano incontro alle loro migliori aspettative.

La seconda edizione di “Bologna Award” è promossa da CAAB – Centro Agroalimentare di Bologna con Fondazione FICOComune di Bologna e Regione Emilia Romagna, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e con il supporto di UNITEC. Ulteriori riconoscimenti di “Bologna Award” 2017 sono dedicati all’impegno nella comunicazione dei valori della sostenibilità ad esperti fra i più noti a livello internazionale. Tra i premiati il saggista e docente statunitense Stephen Ritz, che ha promosso l’educazione alimentare e la cultura degli orti nel Bronx; il direttore di Google Food Services Michiel Bakker per le sue visioni di cibo “futuro”; il videoartista Douglas Gayeton, di cui viene proposta una mostra legata all’opera “The Lexicon of Sustainability”. Riconoscimenti vanno inoltre alla giornalista e conduttrice Licia Colò e alla redazione di Linea Verde, in onda su Raiuno, per aver testimoniato i valori legati alla sostenibilità.

Nella gallery: il ricercatore in genomica vegetale dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, Matteo dell’Acqua.