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    Prorogati i termini per la registrazione delle candidature alla Scuola Estiva di Orientamento

    Sono stati prorogati i termini per la registrazione delle candidature alla Scuola Estiva di Orientamento: la registrazione delle domande potrà essere effettuata sino al 17 maggio, mentre le scuole potranno convalidare le candidature entro il 19 maggio.

    La Scuola Estiva di Orientamento giunge quest’anno alla XVII edizione e presenta numerose novità.

    A seguito dell’accordo federativo siglato dalla Scuola Superiore Sant'Anna e dallo IUSS (Istituto Universitario di Studi Superiori) di Pavia, il corso di orientamento sarà organizzato congiuntamente dalle due istituzioni universitarie con l’obiettivo di fornire agli studenti partecipanti un ampio spettro di informazioni sulla formazione di eccellenza a livello nazionale.

    L’iniziativa coinvolgerà 160 studenti del penultimo anno delle scuole superiori, provenienti da tutta Italia, che avranno l’opportunità di partecipare ad un corso residenziale totalmente gratuito della durata di cinque giorni. I partecipanti saranno stimolati a riflettere sulla scelta universitaria seguendo un percorso strutturato di orientamento e di crescita personale con seminari, lezioni universitarie e attività didattiche e di gruppo in un ambiente stimolante ed aperto al confronto.

    Sono previsti due moduli che si svolgeranno secondo il seguente calendario:

    • I modulo – dal 22 al 26 giugno – a Volterra (presso il complesso della SIAF)
    • II modulo – dal 6 al 10 luglio – a Pavia (presso lo IUSS e i Collegi universitari convenzionati)

    Ciascun modulo sarà riservato a 80 studenti selezionati in base ai risultati scolastici e ad una valutazione complessiva del profilo dello studente con riferimento agli ambiti di interesse ed alle attività extrascolastiche significative al fine di un futuro percorso universitario di eccellenza. Il programma dei due moduli seguirà una articolazione sostanzialmente omogenea. Le selezioni saranno inoltre orientate a garantire un'equilibrata rappresentatività del gruppo in termini di provenienza geografica, di scuola frequentata e di ambito di interessi di studio universitario.


    
Modalità per la presentazione delle candidature

    1. Ogni scuola dovrà individuare gli studenti che rispondono ai requisiti indicati nella lettera di invito trasmessa dalla Scuola Superiore Sant’Anna in data 17 aprile e fornire loro il link per la registrazione. Le scuole che non hanno ricevuto la documentazione sono pregate di richiederla al Servizio Orientamento (email scuolaestiva@sssup.it).
    2. Dal 20 aprile al 17 maggio ogni studente individuato dalla scuola dovrà compilare la domanda online di partecipazione.
    3. Dopo aver completato la domanda online (con l’upload di eventuale documentazione o certificazioni) lo studente dovrà consegnare il modulo di domanda compilato alla segreteria della scuola per opportuna verifica sulle informazioni riportate ai fini della successiva validazione della candidatura.
    4. Entro il 19 maggio ogni scuola dovrà procedere alla validazione delle candidature dei propri studenti, previa verifica delle dichiarazioni riportate, mediante procedura online da effettuarsi sulla base delle indicazioni (link e credenziali di accesso) fornite a ciascuna scuola con apposita mail. Saranno considerate valide solo le candidature validate dalla scuola mediante la procedura descritta.

    Selezione
    Sulla base delle candidature ricevute, una Commissione nominata dal Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna e dal Rettore dello IUSS di Pavia procederà ad individuare i candidati da ammettere ai due moduli, tenuto conto dei seguenti fattori:

    • ottimi risultati scolastici (media uguale o superiore a 8/10): viene valutata la media finale del III anno e la media del I trimestre/quadrimestre dell’a.s. in corso. La media è calcolata includendo tutte le materie (compresa il comportamento e educazione fisica) escludendo il voto di religione, essendo questa una materia facoltativa;
    • interessi personali ed attività extracurriculari certificate;
    • partecipazione a competizioni scolastiche di vario genere;
    • interesse per un percorso di orientamento alla scelta universitaria
    • ripartizione territoriale e per tipologia di scuole al fine di garantire una ripartizione omogenea dei partecipanti a livello regionale e in considerazione della fruibilità del programma del corso. In sede di selezione sarà altresì tenuto conto del numero complessivo di segnalazioni pervenute e/o delle scuole coinvolte.

    Per ulteriori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina dedicata alla Scuola Estiva di Orientamento.

    Data pubblicazione
    Thu, 04/30/2015 - 13:15
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    "Bando nutraceutico", dalla Regione Toscana finanziamenti per due progetti coordinati da Istituto di Scienze della Vita

    La Regione Toscana ha finanziato 14 progetti a livello regionale nell'ambito del primo “Bando Nutraceutico” dell'Assessorato alla Salute e, fra questi, sono stati premiati due progetti coordinati dall'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna, in particolare i progetti “CardioMiRSanTo” e “FATEPreSco”.

    “Il progetto CardioMiRSanTo - spiega Mario Enrico Pè, Direttore dell' Istituto di Scienze della Vita e responsabile scientifico del progetto – si propone di studiare le proprietà cardioprotettive di microRNA naturalmente espressi nelle bacche d'uva Sangiovese, avvalendosi di un approccio multimodale e interdisciplinare. Questo progetto coniugherà differenti approcci tecnologici per chiarire i meccanismi alla base dei ben noti effetti cardioprotettivi dell'uva e del vino. La comprensione dei meccanismi permetterà di valorizzare meglio gli aspetti salutistici dell'uva toscana, ad oggi imputati soltanto al contenuto in resveratrolo. Il progetto – aggiunge Mario Enrico Pé - sarà realizzato nei laboratori di Scienze Mediche e di Agrobiodiversità della Scuola Superiore Sant'Anna e vedrà tra i suoi collaboratori la Fondazione Toscana ‘G. Monasterio’ e l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. Il progetto ha colto sia gli interessi di istituzioni mediche e biomediche note a livello internazionale, che da anni studiano la fisiologia e la fisiopatologia cardiovascolare, sia quelli di una azienda vinicola, la Fattoria Viticcio SARL di Greve in Chianti (Firenze). Queste manifestazioni di interesse testimoniano – conclude - come sia possibile fare innovazione al servizio del malato pur essendo al passo con l'impresa, la quale, pur se fortemente radicata nel territorio, deve confrontarsi ogni giorno con un mercato sempre più esigente".

    Il secondo progetto ad essere finanziato per originalità, tradizione e potenziali ricadute economiche utili al territorio è FATEPreSco. “Questo progetto – commenta Vincenzo Lionetti, medico ricercatore dell'Istituto di Scienze della Vita e responsabile scientifico del progetto - caratterizzerà e validerà le proprietà cardioprotettive di elementi epigeneticamente attivi contenuti in alcune antiche varietà di frumento di grano tenero coltivato in Toscana. Le farine derivate da questi grani saranno utilizzate per la produzione di un pane funzionale capace di coniugare i sapori dell'antica tradizione panificatoria della Toscana con la ricerca più avanzata applicata alla salute del nostro cuore. Il pane si candida a diventare il ‘nuovo cavallo di Troia’ per veicolare, sulle tavole degli italiani, un corredo di principi attivi salutari, fino ad oggi sottovalutati. Il progetto – continua Vincenzo Lionetti - sarà sviluppato presso i laboratori di Scienze Mediche ed Agrobioscienze (LandLab) dell' Istituto di Scienze della Vita, presso la Fondazione Toscana “G. Monasterio” e presso i Laboratori di Fisiologia dell'Università di Siena. Viste le potenziali ricadute economiche sulla sanità e l'economia del territorio, il progetto vedrà il coinvolgimento dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna e due affermate realtà industriali regionali, come il Molino Giambastiani di Lucca e il Consorzio Pane Toscano di Livorno”.

    Data pubblicazione
    Tue, 11/04/2014 - 18:45
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    Fotovoltaico e aree non idonee, la Scuola appoggia la proposta di delibera regionale

    Linee guida per il fotovoltaico: dalla Scuola Superiore Sant'Anna e dall’Università di Pisa numerosi docenti si pronunciano a favore della proposta di delibera regionale in discussione in questi giorni al Consiglio. “La decisione sulle aree non idonee all'installazione di impianti fotovoltaici risulta coerente con gli indirizzi delineati e che vanno confermandosi a livello nazionale in tema di utilizzazione delle aree agricole per la localizzazione degli impianti fotovoltaici. In sintesi dimostra che, ancora una volta, la Regione Toscana riesce ad interpretare le indicazioni provenienti dal governo europeo in una chiave di compatibilità con i principali drivers dello sviluppo locale”.

    Lo scrivono sei docenti di diritto ambientale, diritto agrario e legislazione alimentare della Scuola Superiore Sant'Anna e della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa in una lettera indirizzata al presidente della Regione Enrico Rossi. I sei firmatari, Marco Goldoni (Diritto dell’impresa agraria e Diritto agro-ambientale -Facoltà di Giurisprudenza, Università di Pisa), Eleonora Sirsi (Diritto agro-alimentare-Facoltà di Giurisprudenza, Università di Pisa), Ilaria Lolli (Diritto ambientale e dello sviluppo sostenibile- Facoltà di Giurisprudenza, Università di Pisa), Alfredo Massart (Diritto agrario, Scuola Superiore Sant'Anna), Eloisa Cristiani (Diritto ambientale e Diritto alimentare - Scuola Superiore Sant'Anna) e Mariagrazia Alabrese (Legislazione alimentare –Veterinaria - Scuola Superiore Sant'Anna), sottolineano come gli orientamenti con i quali la delibera è in armonia si possano cogliere già a partire dalla previsione contenuta nel d. lgs. 387/2003 (“Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità”) che, pur autorizzando l'ubicazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici, impone che si tenga conto delle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali e alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale. Successivamente le stesse linee guida nazionali hanno posto delle limitazioni tese a salvaguardare la rilevanza paesaggistica, ambientale e produttiva di alcune aree del nostro Paese.

    “Infatti - scrivono - se da una parte contengono la previsione per cui le zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici non possono essere genericamente considerate aree e siti non idonei, dall’altra prendono in considerazione le aree particolarmente sensibili e vulnerabili alle trasformazioni territoriali e del paesaggio ricadenti nei siti e nelle zone espressamente e singolarmente considerati dall’Allegato A alla proposta di delibera”.

    Un allegato in cui, grazie alle differenziazioni, si motivano le esigenze di tutela per ciascuna area considerata non idonea, introducendo eccezioni che permettono una valutazione specifica e una decisione che segue ad un contemperamento tra interessi meritevoli di protezione secondo i principi affermati nella nostra Costituzione e nel Trattato dell’Unione Europea. I professori citano poi l’art. 8 comma 5 del disegno di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2008/29/Ce sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, che individua le condizioni per l’accesso agli incentivi statali per gli impianti solari fotovoltaici con i moduli a terra in aree agricole, stabilendo come requisiti che l’impianto non abbia una potenza nominale superiore a 1 MW e che il rapporto tra la potenza nominale dell’impianto e la superficie del terreno nella disponibilità del proponente non sia superiore a 50 Kw per ogni ettaro di terreno.

    “Questo tipo di regola - continuano - nel caso in cui sia confermata nel testo definitivo, contiene prescrizioni che vanno nella direzione di una protezione delle aree agricole in generale, il che farebbe ritenere ancora una volta coerenti le ulteriori limitazioni contenute nella proposta di Delibera per siti che rispondono ai criteri delle linee guida per le aree non idonee”. Quanto alla scelta di attribuire in via d’eccezione agli imprenditori agricoli la facoltà di localizzare gli impianti fotovoltaici in aree che ad altri soggetti economici restano precluse a tale scopo, risponde alle esigenze di sostenere il reddito degli agricoltori e di conferire loro un ruolo rilevante nella “questione ambientale”, in linea con i futuri indirizzi della Politica agricola dell’Unione europea.

    Data pubblicazione
    Tue, 02/15/2011 - 09:28
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