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La rivista scientifica PLOS ONE ha pubblicato l'articolo "RNA Sequencing of Populus x canadensis Roots Identifies Key Molecular Mechanisms Underlying Physiological Adaption to Excess Zinc", in cui viene spiegato come, attraverso l’utilizzo di "high-throughput technology" per il sequenziamento diretto di acidi nucleici, si possano esaminare i meccanismi molecolari coinvolti nell'omeostasi dello zinco nelle radici di "populus x canadensis". Questa particolare specie di pioppo è già da alcuni anni oggetto di studio da parte del gruppo di ricerca guidato da Luca Sebastiani (docente del BioLabs dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna), in quanto ritenuta possibile soluzione all’inquinamento dei suoli da metalli pesanti.

La ricerca è stata condotta dai ricercatori Andrea Ariani, Daniela Di Baccio, Stefania Romeo e Luca Sebastiani della Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con i colleghi dell'Università di Pisa (Andrea Andreucci e Lara Lombardi), dell'Università di Milano (David Stephen Horner) e dell'Università di Bratislava (Alexander Lux).

Il laboratorio PERCRO dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione (TeCIP) della Scuola Superiore Sant’Anna presenta i risultati delle ricerche del progetto DOC (Dispositivo Orientamento Ciechi) ad una delegazione polacca di Lublino, un comune dell’omonima regione di circa 350 mila abitanti.

In occasione della visita in Italia, la delegazione composta da vari membri del Consiglio Comunale, della dirigenza del trasporto urbano di Lublino e della Lublin Italy Foundation, ha ritenuto interessante l’opportunità di visitare il laboratorio accolti dal Prof. Massimo Bergamasco e dal Prof. Antonio Frisoli, per poter valutare le possibilità di applicazione in terra lublinese dei risultati del progetto DOC.

Questo progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del bando “Industria 2015”, coordinato da DIDA Network s.r.l. vede il laboratorio PERCRO come partner del consorzio internazionale. Obiettivi primari del progetto, dice l’Ing. Claudio Loconsole attivamente impegnato nel gruppo di ricerca, “sono la navigazione assistita dei non-vedenti in ambienti chiusi e l’archiviazione e il ritrovamento di documenti sempre da parte di disabili visivi”.
Nel pomeriggio, la delegazione, visiterà il Comune di Pisa dove sarà accolta dal Vice Sindaco Paolo Ghezzi, responsabile per i gemellaggi e la cooperazione internazionale e dall’Assessore David Gay per la mobilità urbana.

Nella foto la sede del Laboratorio Percro

Il 23 ottobre 2013 è stato pubblicato il Project work della dott.ssa Emanuela Zara, ex allieva del Master in Gestione e Controllo dell’Ambiente edizione a.a. 2011-2012 di cui è direttore il Prof. Marco Frey.

A completamento del percorso formativo del Master, l’allieva ha svolto uno stage presso IKEA di Sesto Fiorentino (Firenze) dal 20 agosto al 7 dicembre 2012.
Il suo stage si è svolto all’interno dell’area Customer Relation - Local Marketing: dopo essersi inizialmente concentrata sulle dinamiche organizzative a livello nazionale e internazionale, ha affiancato l’Environmental & Social Responsibility Specialist seguendo un progetto sull’impatto ambientale riguardante il negozio di Firenze.

A conclusione del suo stage ha realizzato una tesina sullo standard ISO 14001:2004 e SA 8000:2008 riconosciuti a livello mondiale.
Il suo lavoro è stato pubblicato dalla casa editrice Lambert Academic Publishing (QUI i dettagli).

Evidence, spin off della Scuola Superiore Sant’Anna con sede a Pisa, SECO, con sede ad Arezzo, Università di Siena catturano uno dei primi finanziamenti provenienti dalla Commissione Europea nel programma di finanziamento della ricerca Horizon-2020. Il progetto finanziato è AXIOM ed è risultato quinto classificato a livello europeo, rispetto a 140 proposte. Il budget di AXIOS sarà di 3,9 milioni di euro, il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un innovativo computer modulare che potrà essere il cuore di ogni sistema "intelligente" dalla domotica alla videosorveglianza. Questo nuovo successo mette ulteriormente la Toscana al centro della ricerca europea e mondiale.