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    Nuove letture del centro di ricerca Wiss, il 19 maggio al Sant’Anna di Pisa tavola rotonda sulla povertà

    Si terrà il 19 maggio alle 17.00 il 2° incontro del ciclo di letture organizzate dal centro di ricerca Wiss (Welfare Innovazione Servizi Sviluppo) come spunto di riflessione e confronto sulla politica sociale.
    Le letture "Ripartire dai poveri. Rapporto 2008 su povertà ed esclusione sociale in Italia" e "Giustizia e povertà" saranno il punto di partenza della tavola rotonda.

    L'incontro vedrà la partecipazione di Emanuele Rossi, Scuola Superiore Sant'Anna, Pietro Marsala, Centro ricerca Wiss e si concluderà con le riflessioni e i saluti di Paolo Carrozza, Direttore Centro ricerca Wiss. Gli interventi verteranno sui fondamenti giuridici e le scelte politiche della lotta alla povertà, quindi, sulla possibilità di ripartire dai poveri. Don Antonio Cecconi, Vicario generale dell'Arcidiocesi di Pisa proporrà una lettura cristiana del fenomeno della povertà, mentre sarà Francesco Paletti, della Caritas diocesana, a presentare alcuni dati locali.

    Pagine correlate:
    Wiss - Welfare Innovazione Servizi Sviluppo
    Le letture del Centro Wiss

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    Data pubblicazione
    Wed, 05/13/2009 - 11:45
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    La robotica di servizio e biomedicale protagonista di quattro eventi in Giappone

    La robotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa è protagonista a Tokyo. Una delegazione composta da 27 allievi dell'indirizzo in Biorobotica, 7 fra docenti e ricercatori, compreso il Prof. Paolo Dario, ha raggiunto il Giappone per partecipare ad una "summer school" in versione autunnale. In programma anche due workshop sui temi della robotica medica e di servizio e la presentazione del progetto "DustBot", nell'ambito del quale è stato sviluppato il "DustCart", il celebre "robot spazzino". Le iniziative assumono particolare rilevanza dal punto di vista formativo, educativo, scientifico e in termini di collaborazioni industriali. Il primo appuntamento è dedicato al tema "From communication to collaboration;Creative robotics for multidisciplinary and internationalized collaboration in academic and industrial fields", promosso dalla Scuola Superiore Sant'Anna, dalla Waseda University di Tokio, da altre università giapponesi e dal KIST di Seoul. Il ciclo di lezioni riprende quello dell'edizione 2008 di Volterra a cui parteciparono 80 allievi provenienti da tutto il mondo. A conclusione delle lezioni della Summer School sono in calendario due workshop italo giapponesi:  l' 8 novembre sulla robotica di servizio e il 9 novembre sulla robotica biomedica. I due seminari sono promossi dal Sant'Anna e dalla Waseda University, insieme all'Ambasciata italiana. Nell'ambito del workshop sulla robotica di servizio troverà spazio anche la dimostrazione pubblica di "DustBot", il sistema robotico per la raccolta dei rifiuti sviluppato nell'ambito del progetto omonimo. Grande soddisfazione per l'iniziativa è stata espressa da Paolo Dario, Direttore del Polo Sant'Anna Valdera di Pontedera: "si tratta di eventi di estrema rilevanza, educativa, formativa, scientifica e industriale, come credo che non siano mai stati organizzati da nessuna università italiana, non a caso la Waseda University, che collabora da tempo con il Sant'Anna sui temi della robotica e che è una delle più prestigiose università giapponesi, ci sta seguendo e supportando con grande entusiasmo".
     
    Programma della "Summer School"

    Data pubblicazione
    Mon, 11/02/2009 - 09:44
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    I ricercatori del Sant'Anna analizzano lo stress della simulazione del viaggio su Marte

    Appena rientrati dalla prima missione simulata su Marte, i quattro russi e due europei che hanno trascorso 105 giorni in isolamento "come su una astronave" saranno analizzati dagli esperti della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Per la precisione i ricercatori della Scuola Sant'Anna e del CNR passeranno al setaccio i dati raccolti con gli elettroencefalogrammi che tutti i membri della spedizione hanno fatto durante il sonno.
    Scopo dell'esperimento è misurare il livello di stress psicologico e mentale raggiunto dai sei partecipanti alla missione e rispondere alla domanda su cosa potrebbe accadere in una missione della durata di circa tre anni, come potrebbe essere quella reale su Marte. Gli studiosi vogliono insomma indagare se l'uomo e' in grado o meno di sopportare lunghi periodi di isolamento lontano dalla Terra e in un gruppo molto ristretto di persone e quali sono gli effetti sull'equilibrio psicologico.
    Per farlo analizeranno i dati raccolti facendo indossare ogni sera a rotazione a tutti i membri dell'equipaggio, prima di dormire, la cuffia con gli elettrodi affinché l'elettroencefalogramma rilevi un particolare tipo di onde lente, chiamate Sso (sleep slow oscillation), sospettate di essere vere e proprie spie dello stress.
    La missione Mars 500 è un test organizzato dal direttorato per il Volo umano dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), che si è svolto in moduli che riproducono fedelmente l'interno di una nave spaziale e si trovano in Russia, a Mosca, presso l'Istituto Russo per i Problemi Biomedici (Ibmp). Per 105 giorni i moduli sono stati abitati dai sei membri dell'equipaggio che hanno vissuto in completo isolamento, simulando tutte le fasi di un viaggio su Marte, dal lancio all'arrivo sul pianeta rosso, al rientro a Terra, affrontato diverse emergenze (simulate, naturalmente) e sperimentato i 20 minuti di ritardo tipici delle comunicazioni fra Terra e Marte.

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    Data pubblicazione
    Tue, 07/14/2009 - 11:50
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