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    • Una ricerca internazionale attribuisce alla melatonina un ruolo cruciale nel controllo del sonno profondo

      Da una collaborazione tra Università italiane, tra le quali figura la Scuola Superiore Sant'Anna, e canadesi sono emersi risultati di grande interesse, che prefigurano per la melatonina un ruolo cruciale nel controllo del sonno profondo.

      Nell'ambito di queste ricerche è stato sviluppato un composto, denominato UCM765, che attiva selettivamente il recettore MT2 della melatonina, con benefici effetti sulla qualità del sonno in animali da esperimento.

      Questi promettenti risultati, pubblicati nel Journal of Neuroscience, aprono incoraggianti prospettive per lo sviluppo di una nuova classe di farmaci contro l'insonnia, una condizione che affligge l'11-16% della popolazione mondiale.

      La estesa collaborazione, che ha coinvolto gruppi di ricerca delle Università di Urbino, Parma, Milano, Pisa, e le due Università canadesi McGill e Université de Montréal, è partita dal lavoro svolto dai chimici farmaceutici delle Università di Parma (Marco Mor, Silvia Rivara) ed Urbino (Giorgio Tarzia, Gilberto Spadoni, Annalida Bedini) con i farmacologi della Università di Milano (Franco Fraschini) e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (Debora Angeloni), che negli ultimi anni hanno sviluppato una nuova classe di composti in grado di agire selettivamente sui recettori MT2, e non sui recettori MT1 della melatonina.

      Grazie a questo lavoro, anche le proprietà chimiche e tossicologiche di questi composti sono state ottimizzate per un possibile impiego come futuri farmaci. Utilizzando uno di questi composti, il team di farmacologi guidato dalla Dott.ssa Gabriella Gobbi della McGill University ha scoperto che l'attivazione selettiva di questi recettori promuove l'insorgenza del cosiddetto sonno profondo. Il sonno profondo non solo ha un'azione ristorativa e facilita il consolidamento della memoria, ma presenta anche un ventaglio di effetti benefici sulla salute, come l'aumento del metabolismo e l'abbassamento della pressione. I principali farmaci oggi disponibili per la cura dell'insonnia, quali le benzodiazepine, non favoriscono il sonno profondo e possono portare a dipendenza ed effetti collaterali, quali la sonnolenza diurna.

      Da oltre dieci anni i gruppi coinvolti nella ricerca hanno focalizzato la loro attenzione sulla melatonina e sui suoi effetti a livello del sistema nervoso centrale. Questo ormone, prodotto dalla ghiandola pineale nel cervello durante i periodi di assenza di luce, è responsabile della regolazione dei ritmi circadiani ed esercita numerose azioni nell'organismo, con benefiche ricadute sul sonno, sulla depressione e sull'ansia. D'altra parte, pur se priva degli effetti collaterali delle benzodiazepine, la melatonina stessa ha una limitata efficacia come farmaco ipnotico.

      Le ricerche pubblicate sul Journal of Neuroscience mostrano che i due sottotipi di recettori su cui la melatonina agisce, denominati MT1 e MT2, hanno effetti opposti nella regolazione del sonno, con i primi che agiscono sul sonno REM, mentre i secondi favoriscono il sonno non-REM, un tipo di sonno profondo e ristoratore. Pertanto, composti che agiscano selettivamente sui recettori MT2 possono avere una maggiore efficacia e favorire un'architettura del sonno più fisiologica. Infatti, il composto UCM765, selettivo per i recettori MT2, ha mostrato un aumento delle fasi di sonno non-REM in ratti e topi, agendo sulla formazione reticolare del talamo, una regione del cervello che regola il sonno profondo. Al contrario dei farmaci tradizionali usati per la cura dell'insonnia, questo composto porta ad un aumento del sonno profondo senza distorcere l'architettura del sonno stesso, una condizione indispensabile per un riposo di migliore qualità.

      Data pubblicazione
      Wed, 12/14/2011 - 18:35
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    • Il TeCIP finalista al Premio Venezia con il Progetto RODIN

      L'Istituto TeCIP della Scuola Sant'Anna raggiunge ancora importanti risultati grazie al progetto RODIN "Reti Ottiche Di INterconnessione scalabili ad alta efficienza energetica per data center e supercalcolatori" che entra tra i finalisti del prestigioso Premio Venezia, che premia le migliori collaborazioni a livello accademico ed imprenditoriale tra Italia e Quebec.

      Il Premio Venezia, giunto alla nona edizione, è istituito dalla Camera di Commercio Italiana in Canada per premiare le collaborazioni tra Italia e Quebec ad elevata portata innovatrice e ricadute industriali.

      La giuria del premio comprende il Direttore Generale per l'Europa del Ministero dello Sviluppo Economico e l'Innovazione del Quebec, nonché dirigenti di agenzie di finanziamento pubbliche e di note multinazionali. La comunicazione dei vincitori e la loro contestuale premiazione avverrà in una cerimonia che si svolgerà a Montreal il prossimo primo febbraio alla presenza di esponenti della comunità scientifica ed imprenditoriale quebecchese.

      RODIN è un Progetto di Grande Rilevanza triennale finanziato dal Ministero degli Affari Esteri nell'ambito del Programma Esecutivo bilaterale Italia-Quebec, ed è coordinato per la parte italiana da Nicola Andriolli e Isabella Cerutti, ricercatori dell'Istituto TeCIP della Scuola Sant'Anna e per la parte quebecchese da Odile Liboiron-Ladoucer, ricercatrice della McGill University di Montreal.

      RODIN si prefigge di progettare e realizzare reti di interconnessione ottiche in grado di superare i problemi di scalabilità ed efficienza energetica delle soluzioni elettroniche attualmente utilizzate nei supercalcolatori e nei data center, che rappresentano il cuore della rete Internet.

      Data pubblicazione
      Fri, 12/16/2011 - 16:45
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    • Corso di Alta Formazione "Le Pubbliche Amministrazioni coinvolte nella mediazione obbligatoria": 6-7 Febbraio

      Si svolgerà presso il Sant'Anna il 6 e il 7 Febbraio il Corso di Alta Formazione "Le Pubbliche Amministrazioni coinvolte nella mediazione obbligatoria ai sensi del D. Lgs. n. 28/2010. Costi, risparmi ed opportunità", organizzato dal Lider Lab del Sant'Anna.

      I temi del corso saranno:

      • La normativa nazionale e internazionale
      • Le tecniche di mediazione
      • La PA in sede di mediazione
      • La scelta dei consulenti
      • Elementi e poteri della rappresentanza
      • Profili del danno erariale e mediazione

      Maggiori informazioni sull'organizzazione del Corso e sulle modalità di iscrizione sono disponibili alla pagina http://www.sssup.it/context_elenco.jsp?ID_LINK=698&area=46&id_context=25595&page=2

      Data pubblicazione
      Fri, 12/23/2011 - 17:23
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    • Il nuovo Statuto della Scuola Superiore Sant’Anna in Gazzetta Ufficiale il 28 dicembre 2011

      Il nuovo Statuto della Scuola Superiore Sant’Anna è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 Dicembre, al termine di un proficuo cammino di discussione e di condivisione di idee da parte di tutte le componenti della Scuola. Lo Statuto entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

      Qui il link per visualizzare lo Statuto della Scuola Superiore Sant'Anna che entrerà in vigore a breve:
      http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2011/20110301/11A16355.htm

      Data pubblicazione
      Mon, 01/09/2012 - 13:32
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    • Vincenzo Lionetti external contributor in un progetto sul "cuore infartuato"

      Il progetto sottoposto come ricerca finalizzata al Ministero della Salute e intitolato "Study of the molecular, biochemical and metabolic mechanisms involved in the cardioprotective effect of T3" ha ricevuto un finanziamento di 346.500 euro.

      Vincenzo Lionetti, Ricercatore della Scuola Superiore Sant'Anna, è coinvolto come external contributor per investigare i meccanismi molecolari, biochimici e metabolici alla base dell'effetto cardioprotettivo della T3 nel cuore infartuato. Il progetto permetterà di portare avanti una ricerca intrapresa con successo nel 2008 nell'ambito della cardiologia sperimentale (Forini F, Lionetti V et al. J
      Cell Mol Med. 2011 Mar;15(3):514-24).
       

      Data pubblicazione
      Thu, 01/12/2012 - 15:47
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    • Dal 12 gennaio in vigore il nuovo Statuto della Scuola Superiore Sant'Anna

      Dal 12 gennaio entra in vigore il nuovo Statuto della Scuola Superiore Sant'Anna, adottato in attuazione delle previsioni contenute nella Legge 30 dicembre 2010, n. 240, "Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario".

      Il nuovo Statuto, approvato in via definitiva il 29 novembre 2011 con delibera n. 111 del Consiglio di Amministrazione e con delibera n. 181 del Senato Accademico, è stato emanato con D.D. n. 770 del 9 dicembre 2011 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre 2011.

      Data pubblicazione
      Thu, 01/12/2012 - 11:30
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