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    Mariagrazia Alabrese e Andrea Saba relatori al XIII World UMAU Congress, in Brasile (23-26 settembre)

    Mariagrazia Alabrese, ricercatrice di Diritto Agrario presso l’Istituto Dirpolis, e Andrea Saba, PhD in Politics, Human Rights, Sustainability, saranno tra i relatori del XIII Congresso internazionale organizzato dall’Unione Mondiale Agraristi Universitari che si svolgerà dal 23 al 26 settembre a Ribeirao Preto in Brasile, presso l’Università di San Paolo.

    I Congressi UMAU si svolgono a cadenza biennale e uniscono accademici che si occupano di diritto agrario di tutto il mondo, rappresentando una stimolante occasione scientifica. In questo contesto, Mariagrazia Alabrese presenterà una relazione sugli strumenti privatistici e le regole, esistenti e in corso di adozione in Italia, relativi all’uso della risorsa terra mentre Andrea Saba farà un intervento sulla valorizzazione dei residui della vinificazione.

    Data pubblicazione
    Fri, 09/19/2014 - 14:30
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    Prorogati i termini per le iscrizioni al Percorso di formazione Inside ICT & Robot, rivolto a nuovi imprenditori nei settori ICT e Robotica

    Sono stati prorogati alle 18.00 del 15 aprile i termini per iscriversi al Percorso di formazione Inside ICT & Robot, specialistico nei settori ICT e Robotica: il corso, che si inserisce nell’ambito del più ampio Progetto della Regione “Tuscan Start Up Academy”, ha l’obiettivo di erogare percorsi di formazione dell’imprenditorialità higt-tech.

    Realizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna in collaborazione con l’Università di Pisa, è articolato in 10 Moduli e comprende sia attività frontali, con esperti provenienti dal mondo aziendale, che l’analisi di casi pratici ed attività di esercitazione pratica per un totale di 40 ore. E' rivolto a coloro che sono in procinto di costituire una nuova impresa nei settori ICT e Robotica, o che l’hanno appena costituita e desiderano ricevere approfondimenti specifici e tematici su alcuni aspetti cruciali per la reale affermazione e crescita di queste imprese.

    Il bando e la procedura da seguire per l’iscrizione sono disponibili al link http://www.sssup.it/insideict_robot.
     

    Data pubblicazione
    Thu, 03/19/2015 - 13:30
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    L'integrazione fotonica nell'era dello zettabyte. Wired.it pubblica l'intervento dell'Ing. Romagnoli sulle nuove prospettive della fotonica, frontiera e speranza dell’Internet of things

    Wired.it ha pubblicato il video dell’intervento dell’Ing. Marco Romagnoli, area leader di Advanced Technologies for Integrated Photonics dell’Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant’Anna tenuto nell’ambito del Wired Next Fest 2015, sul tema della fotonica come nuova frontiera della comunicazione.

    Il panel condotto dal Dott. Romagnoli aiuta a capire il ruolo che la fotonica può avere come veicolo per la realizzazione della rete di comunicazione per lo sviluppo dell’Internet delle cose. L’intervento spiega come le comunicazioni ottiche rappresentano una realtà che sta entrando in maniera pervasiva in tutte le forme di interconnessione di segnali digitali, dal server alle reti di trasporto. Con il continuo sviluppo e crescita della banda larga, l'ottica, e nello specifico la fotonica, diventeranno strumenti integrati nei sistemi e dispositivi elettronici che permetteranno lo sviluppo della generazione 5G delle telecomunicazioni.

    L’intervento si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dall’Istituto TeCIP per la promozione del nuovo centro INPHOTEC, realizzato con il contributo della Regione Toscana, Centro attraverso il quale la Scuola Superiore Sant’Anna investe nell’innovazione per il paese, nell’ambito della fotonica integrata.

    Guarda il video su wired.it
    Consulta le pagine del nuovo centro INPHOTEC (nella foto) www.inphotec.it

    Data pubblicazione
    Wed, 05/27/2015 - 17:15
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    Start Cup 2015: il premio alle idee innovative toscane organizzato dalla Scuola Superiore Sant'Anna, adesioni entro il 30 settembre

    Hai un'idea di impresa? Se partecipi alla Start Cup Toscana 2015, inviando il business plan entro le ore 18 di mercoledì 30 settembre 2015, potrai trovare un supporto per realizzarla.  

    Start Cup Toscana 2015, infatti, è la competizione che premia le migliori iniziative imprenditoriali ad elevato contenuto tecnologico, provenienti dal mondo della ricerca, e offre la possibilità di trasformare un’idea in un’impresa autentica, con il supporto di attività formative, grazie all’assistenza nella redazione del business plan e mettendo a disposizione premi in denaro che agevolano la tua idea a diventare un’impresa che affronta il mercato.

    La manifestazione è organizzata dalla Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con il Network regionale delle università toscane ILONOVA, le Università di Siena, Firenze, Pisa, con la Scuola Normale Superiore e con il supporto finanziario della Regione Toscana. Questo “gran premio” delle idee di impresa è realizzato in collaborazione con il “Premio nazionale per l’innovazione”, di cui rappresenta la fase regionale toscana.

    Alla Start Cup Toscana 2015 possono partecipare aspiranti imprenditori che intendano avviare un’impresa oppure imprese innovative, purché costituite dopo il 30 settembre 2014. I piani d’impresa selezionati saranno invitati a partecipare alla finale regionale, prevista per venerdì 21 ottobre all'Università di Firenze. In quell’occasione, la giuria sceglierà i vincitori del concorso, integrando la valutazione del business plan con quella della presentazione dei progetti finalisti. I vincitori parteciperanno di diritto alla finale italiana del “Premio nazionale per l’innovazione”, in programma nei giorni 3 e 4 dicembre 2015 a Cosenza (regolamento su www.pnicube.it). 

    I proponenti, al momento dell’iscrizione, dovranno specificare il settore di appartenenza del progetto presentato scegliendo tra i quattro settori in cui saranno suddivisi anche i partecipanti al Premio Nazionale per l’Innovazione:

    • Life Science
    • ICT - Social Innovation
    • Agrifood - Cleantech
    • Industrial

    Il business plan può essere inviato entro le ore 18 di mercoledì 30 settembre a startcuptoscana@sssup.it. Il Business Plan potrà essere predisposto secondo il format disponibile sul sito http://startcup.ilonova.eu.

     

    Data pubblicazione
    Wed, 05/20/2015 - 12:27
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    Accordo con la Scuola Superiore di Catania per didattica e ricerca

    La Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Superiore di Catania, istituzioni universitarie accomunate dalla valorizzazione degli allievi unicamente grazie al merito, sottoscrivono un accordo di collaborazione per attività didattiche, di ricerca e per nuovi progetti congiunti su temi di comune interesse. L’accordo è stato firmato il 30 ottobre da Pierdomenico Perata, Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna, e da Giacomo Pignataro, Rettore dell’Università di Catania, di cui la Scuola Superiore – presieduta da Francesco Priolo - è parte integrante, e si inserisce in un più ampio progetto europeo, che prevede l’avvio di partnership fra istituzioni che condividono modelli formativi analoghi, modalità similari nell’accesso dei propri allievi (in questo caso tramite concorso) e nelle attività di tutorato, sempre a beneficio degli allievi.

    Da oggi saranno incentivati scambi di allievi che potranno fruire delle attività didattiche e delle “facilities”, come gli accessi a biblioteca e a mensa, il soggiorno nei collegi. L’accordo per lo scambio Pisa – Catania e viceversa coinvolge tanto gli allievi “ordinari”, quelli che seguono le attività didattiche integrative alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa o alla Scuola Superiore di Catania e che sono iscritti anche ai rispettivi corsi di laurea delle università statali delle due città, quanto per i dottorandi che svolgono attività di studio e di ulteriore avvicinamento al mondo della ricerca al Sant’Anna o alla Scuola Superiore etnea. Analoga possibilità sarà concessa ai Docenti e ai Ricercatori, che potranno condividere attività didattiche, di ricerca e di tutoraggio per gli allievi delle due istituzioni.

    Pierdomenico Perata: “La Scuola Superiore Sant’Anna vanta rapporti di collaborazione con numerosi enti e istituzioni e in questo contesto generale si colloca la convenzione firmata oggi. Si tratta di un accordo a cui teniamo molto perché viene sottoscritto con un’istituzione che propone un modello formativo simile al nostro, in cui gli allievi sono selezionati sulla base delle loro capacità e potenzialità e vengono seguiti da un tutor che li aiuta a dare il meglio di sé e a coltivare il proprio talento. Anche la Scuola Superiore di Catania prevede che i suoi allievi entrino presto in contatto con le sue strutture di ricerca e questo è un ulteriore punto qualificante che potrà essere ulteriormente valorizzato. Grazie all’accordo sarà possibile incentivare gli scambi di docenti e di ricercatori, offrendo nuove opportunità didattiche di cui potranno beneficiare gli allievi delle due istituzioni, con la possibilità al contempo di avviare nuovi progetti di ricerca”.

    Giacomo Pignataro, Rettore dell’Università di Catania: “Questa nuova prestigiosa collaborazione della Scuola Superiore del nostro Ateneo è un ulteriore conferma che anche a Catania esiste l'eccellenza; che nelle nostre strutture trovano spazio, supporto e favorevoli opportunità anche i giovani particolarmente brillanti, e che la Scuola, grazie a partnership come quella a cui da oggi diamo vita, può realmente divenire, com’era nelle sue intenzioni iniziali, un punto di riferimento per tutta l’area euromediterranea”.

    Data pubblicazione
    Thu, 10/30/2014 - 10:30
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    A Siena, il 18 novembre, in programma l'International workshop "Chinese tourism in Italy: the cultural dimension": un'analisi del turismo cinese nel Belpaese

    Il turismo è diventato parte integrante dello stile di vita cinese, ricerca nuovi luoghi ed esperienze innovative ed è per questo motivo se un numero crescente di regioni in tutta Europa guarda con sempre maggior interesse ai flussi in continuo aumento di turisti provenienti dalla Cina. Per capire se l’Italia è abbastanza competitiva nell’intercettare il flusso di turisti in arrivo dalla Cina, l’Università per Stranieri di Siena e l’Istituto Confucio della Scuola Superiore Sant’Anna hanno promosso per martedì 18 novembre nella sede dell’ateneo senese (piazza Rosselli, inizio ore 9.00) un workshop di carattere internazionale.

    L’Italia e la Toscana in particolare, infatti, rientrano tra le maggiori destinazioni turistiche del mondo, ma finora in Italia è arrivata solo una quota molto modesta dei turisti cinesi. La messa in atto di strategie e di azioni per invertire la tendenza appare quindi un atto in grado di dare respiro al settore turistico: il workshop del 18 novembre servirà a presentarne alcune, discutendo anche dei modelli di comportamento e delle motivazioni dei turisti provenienti dalla Cina.

    Il programma prevede i saluti dei co-direttori dell’Istituto Confucio di Pisa, Alberto di Minin e Wu Xueyan; di Sonia Pallai, assessore al Turismo del Comune di Siena; di Paolo Corchia, Presidente di Federalberghi Toscana: Il tema sarà trattato con interventi di esperti, come Markus Schuckert della Hong Kong Polytechnic University e Benjamin Taunay, dell’Università di Angers. I turisti cinesi non sono riconducibili a un unico modello: Serena Rovai analizzerà le diverse tendenze nella formazione al turismo; Magda Antonioli Corigliano dell’Università Bocconi indagherà invece sul ruolo dell’enogastronomia per attrarre i turisti cinesi; un approfondimento particolare sarà dedicato all’insegnamento del cinese per il turismo. Anna Di Toro, che da molti anni insegna la lingua cinese all’Università per Stranieri di Siena, affronterà l’argomento con Chiara Buchetti.

    All’interno del workshop, per rafforzarne la prospettiva operativa, saranno attivati incontri tra tour operator cinesi e tour operator italiani. Sarà la Rettrice dell’Università per Stranieri di Siena, Monica Barni, a concludere la giornata e a inaugurare, insieme a Wang Jian, Console del Consolato della Repubblica Popolare Cinese di Firenze e a Wu Xueyan, direttrice cinese Istituto Confucio di Pisa, la Sala Confucio, spazio dell’Università per Stranieri di Siena dedicato a varie iniziative per la diffusione della lingua e cultura cinese.

    Data pubblicazione
    Sat, 11/08/2014 - 00:00
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    3 domeniche alla scoperta del Tai Chi, 17, 24 e 31 maggio

    Tre domeniche alla scoperta del Tai Chi, il 17, 24 e 31 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, sotto le Logge di Banchi. L’iniziativa, la cui partecipazione è gratuita, è organizzata dall'Istituto Confucio di Pisa in collaborazione con il Comune di Pisa e la Fiwuk, la federazione italiana di Wushu Kung Fu.

    L’antica disciplina cinese del Taijiquan non è solo un’arte marziale, ma anche una tecnica di medicina preventiva e ginnastica. Un’attività che aiuta a mantenersi sani e ad accrescere il proprio benessere fisico e la propria salute. Sarà un’occasione per conoscere e approfondire uno degli aspetti della cultura cinese, in una città che ospita una folta comunità del paese asiatico.

    E' consigliato un abbigliamento comodo.
    Gli incontri si svolgeranno anche in caso di pioggia.

    Data pubblicazione
    Wed, 05/13/2015 - 15:45
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    Grant per il progetto di un dottorando del Sant'Anna: con il bracciale salvacuore il danno da infarto si può ridurre del 20-30%

    Alberto Ranieri De Caterina, dottorando alla Scuola Superiore Sant'Anna, è il vincitore della borsa di studio Fondazione Lilly 'La Ricerca in Italia: un'idea per il futuro' di 210 mila euro, giunto alla sua sesta edizione. Il suo progetto si propone di dimostrare che il bracciale della pressione può proteggere il cuore dai danni dell'infarto: il meccanismo indotto dal braccialetto salvacuore oggetto dello studio si chiama condizionamento ischemico remoto, e il semplice gonfiaggio e sgonfiaggio di un bracciale della pressione a un arto prima e dopo la riapertura della coronaria responsabile dell'infarto potrebbe ridurre il danno finale subìto dai tessuti del cuore. Le stime sono di una potenziale riduzione media del danno da infarto pari al 20-30%.

    La borsa di studio Fondazione Lilly è volta alla valorizzazione della ricerca in Italia: dal 2008 premia annualmente un giovane ricercatore italiano 'under 35' dandogli i mezzi per continuare a lavorare nel nostro Paese, e assegna la borsa attraverso una metodologia assolutamente meritocratica basata su un sistema di peer review internazionale.

    Alberto Ranieri Da Caterina svolgerà la sua ricerca presso l'Ospedale del Cuore G. Pasquinucci di Massa, che è il quinto centro in Italia per numero annuale di infarti: qui confluiscono tutti i casi dell'area nord ovest della Toscana. Il progetto avrà durata di 3 anni

    Il progetto di De Caterina è stato riconosciuto come il migliore tra i 13 sottomessi quest'anno: "Si tratta di una tecnica a costo zero - spiega De Caterina - se non per i costi iniziali del bracciale della pressione, che è comunque molto economico, e potrebbe ridurre fino al 30% i danni dell'infarto sul cuore. Il mio studio ha l'obiettivo di fornire i dati a supporto affinché entri nella pratica clinica e sia utilizzato con i pazienti prima e dopo l'attacco cardiaco, in ambulanza e nelle ore successive".

    In Italia gli infarti sono 120.000 ogni anno, di cui 35.000 portano alla morte del paziente. L'effetto protettivo del condizionamento ischemico remoto, indotto dal bracciale, è stato fino a oggi dimostrato prevalentemente sugli animali, ma De Caterina per la prima volta osserverà gli effetti attraverso la risonanza magnetica, ovvero la metodica più precisa e dettagliata oggi disponibile per misurare il danno subìto dal cuore, e studierà l'utilizzo combinato del bracciale prima e dopo l'infarto, ovvero in ambulanza, subito dopo l'apertura della coronaria e nelle ore successive e fino alle dimissioni.

    Il giovane ricercatore ha dedicato tutta la sua carriera al cuore e al microcircolo, ovvero quel distretto vascolare delle coronarie di diametro inferiore al mezzo millimetro responsabile della regolazione del flusso sanguigno al cuore. Nello specifico ha scritto la tesi di laurea sull'argomento e, durante la sua Specializzazione in Cardiologia a Roma, ha contribuito a dimostrare che il microcircolo è alla base della malattia di Tako-Tsubo. Nel 2011 ha trascorso 10 mesi a Oxford seguendo uno studio sul microcircolo nell'infarto del miocardio che gli ha poi dato l'intuizione per il progetto che ha vinto la borsa di studio Fondazione Lilly.

    "Il progetto, premiato fra una rosa di 13 proposte - afferma Andrea Lenzi, presidente Consiglio universitario nazionale e coordinatore del Comitato scientifico Fondazione Lilly - è stato selezionato secondo le regole stringenti della peer review. I valutatori, infatti, sono stati sorteggiati da un notaio fra i migliori centri del mondo del settore e hanno svolto una analisi comparativa in cieco. Questo è il miglior modello oggettivo e replicabile anche su vasta scala. Auguro al candidato non solo una brillante carriera scientifica ma anche di sapere mettere in pratica le capacità imprenditoriali che un giovane ricercatore deve possedere".

    La borsa di studio sarà assegnata l'11 febbraio presso la sala Zuccari del Senato della Repubblica, in occasione dell'evento annuale promosso dalla Fondazione Lilly.
     

    Data pubblicazione
    Mon, 02/10/2014 - 10:08
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