Ekymed Spa, azienda spin – off del Sant’Anna, sviluppa un dispositivo più sicuro per il drenaggio post operatorio
Grazie a un’azienda spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna, la Ekymed Spa, arriva un’importante novità nel campo medico – sanitario: SMART-Lock è un dispositivo di sicurezza che Ekymed Spa sta mettendo a punto per contrastare i potenziali rischi per il paziente derivanti dal drenaggio chirurgico e dalle infusioni endovenose ed endoarteriose.
Il dispositivo SMARt-Lock, inizialmente progettato per ridurre i rischi dovuti agli spostamenti durante la manovre post chirurgiche, è stato perfezionato anche sulle linee di infusione ed è in grado di intervenire in caso di distacco involontario della linea di drenaggio, contribuendo così a garantire la sicurezza dei pazienti e quella degli operatori medici, oltre che ad assicurare un notevole risparmio economico. Per il drenaggio chirurgico, infatti, non si dovrebbe nuovamente ricorrere alla sala operatoria per ripristinare la linea infusionale mentre, in caso di sua trazione involontaria durante la somministrazione di farmaci, il dispositivo eviterebbe il contatto cutaneo, con conseguente rischio di tossicità per il paziente e per l’operatore, nonché la dispersione di sostanze medicinali.
Il dispositivo, ideato dal dottor Giancarlo Lupi del Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda Ospedaliera ed Universitaria Pisana, è stato poi sviluppato insieme all'Ingegner Bernardo Magnani ed all’Ingegner Elena Troia di Ekymed Spa, con la fattiva collaborazione dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. La domanda italiana di brevetto è stata depositata a gennaio del 2012 e, al momento, sono in corso i test meccanici presso i laboratori dell’Istituto di BioRobotica, ospitati al Polo Sant’Anna Valdera di Pontedera (Pisa) .
“Attualmente il valore aggiunto della ricerca scientifica - dichiara Bernardo Magnani di Ekymed Spa - è la creazione di strumenti efficaci per i pazienti e per gli operatori sanitari con vantaggi effettivi anche sul risparmio dei costi per le strutture sanitarie. L’innovazione non può più essere considerata solo sul prodotto, ma deve tenere conto della riduzione delle risorse a disposizione per il Sistema Sanitario pubblico e privato, sia in Italia che all’estero. L’obiettivo di SMART-Lock è quindi duplice, da un lato migliorare la sicurezza e l’efficienza di procedure mediche e dall’altro limitare l’utilizzo di risorse economiche, ovviamente laddove si possono risparmiare”.