MANAGEMENT E VARIABILITA’ IN SANITA’: ENTRO IL 15 FEBBRAIO LA PRESENTAZIONE DEI PAPER PER LA CONFERENZA INTERNAZIONALE DI APRILE 2016
Variabilità in sanità: al tema, che riscuote un’attenzione crescente nei docenti e nei ricercatori, è dedicata la conferenza internazionale, ospitata alla Scuola Superiore Sant’Anna il 14 e il 15 aprile 2016, “Reducing avoidable variation in Healthcare - A goal for regional strategies and actions”, e già una prima scadenza è prossima: lunedì 15 febbraio scade infatti il termine per partecipare alla “call for paper”. Le indicazioni per presentare il proprio paper sono disponibili su http://wic-policy-conference.
L’attesa per questo evento è significativa: Sabina Nuti, responsabile del Laboratorio Management e Sanità dell’Istituto di Management, ne spiega le ragioni e presenta in anteprima i motivi di interesse e il programma di massima dei due giorni “Siamo particolarmente lieti di ospitare il Wennberg International Collaborative (WIC) Spring Policy Meeting – annuncia Sabina Nuti, Responsabile del Laboratorio Management e Sanità, con la conferenza ‘Reducing avoidable variation in Healthcare - A goal for regional strategies and actions’ che intende affrontare il tema della variabilità in sanità concentrandosi su alcune domande: come interpretare la variabilità regionale nel ricorso ai servizi sanitari? Quali strumenti hanno dimostrato di supportare i manager e i responsabili politici nel ridurre variabilità? Che cosa possiamo imparare da queste iniziative? In quale modo la valutazione delle performance può essere utilizzata per aumentare la consapevolezza dei responsabili politici sulla variabilità geografica?”.
“La rete Wennberg International Collaborative – continua Sabina Nuti - è stata fondata nel 2010 da David Goodman del Datmouth Institute for Health Policy & Clinical Practice (USA) e da R. Gwyn Bevan della London School of Economics and Political Science (UK) e coinvolge esponenti del mondo accademico e policy maker di circa 20 paesi. Nasce per facilitare e per diffondere la ricerca sulle possibili determinanti e conseguenze della variabilità evitabile nei sistemi sanitari, concentrando l’analisi a livello regionale e locale. La variabilità geografica nelle cure sanitarie tra grandi (paesi e regioni) e piccole aree (ospedali e distretti) riflette importanti differenze nella qualità dell’assistenza, nell’accesso ed utilizzo dei servizi che spesso non possono essere spiegate dai diversi bisogni della popolazione. Gli incontri di primavera 2016, come questo organizzato dal Laboratorio Management e Sanità dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, si concentrano sullo studio di strategie e di policy – conclude Sabina Nuti - per la riduzione della variabilità e si focalizzano sullo studio del paese ospite”.
Entrando nel merito del programma, quello del 14 aprile è dedicato a interventi di ospiti internazionali; la giornata del 15 aprile è suddivisa in sessioni parallele, per affrontare il tema della variabilità secondo la prospettiva clinica, del paziente, organizzativa e delle cure primarie.
Attraverso il sito internet è già possibile registrarsi, partecipare alla call for paper collegata all’evento e consultare il programma dettagliato dell’iniziativa.