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    Su Reserch*Eu Magazine, rivista dedicata ai più interessanti progetti di R&S finanziati dall'UE, la "mano bionica più avanzata del mondo" del gruppo di Silvestro Micera

    Reserch*Eu Magazine, la rivista che presenta i più interessanti progetti di ricerca e sviluppo finanziati dall'UE, nel suo ultimo numero ha dedicato ampio spazio alla "mano bionica più avanzata del mondo", sviluppata nell'ambito del progetto Lifehand2, coordinato da Silvestro Micera dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’EPFL (École Polytechnique Fédérale de Lausanne).

    Il prototipo dell'arto fu impiantato nel 2013 al Policlinico Gemelli di Roma sul danese Dennis Aabo Sørensen, che a distanza di nove anni dal suo incidente, divenne il primo amputato nel mondo a percepire informazioni sensoriali raffinate e quasi-naturali, in tempo reale.

    La mano prostetica ad elevato impatto sensoriale gli fu collegata chirurgicamente dal Prof. Paolo Maria Rossini e dal suo staff medico presso l'ospedale romano.
    “Il feedback sensoriale è stato incredibile”, commentò il 36enne amputato della Danimarca. “Ho potuto toccare cose che non ero riuscito a sentire in oltre nove anni". Indossando una benda sugli occhi e tappi per le orecchie, Sørensen potè dire con quanta forza stesse afferrando un oggetto, oltre alla forma e alla consistenza di diversi oggetti, usando la sua protesi di mano. “Quando ho afferrato un oggetto, ho potuto avvertire se fosse morbido o duro, tondo o quadrato”, precisò.

    Gli elettrodi furono rimossi dopo 30 giorni per motivi di sicurezza imposti sugli attuali processi clinici, anche se i ricercatori sono ottimisti: potrebbero rimanere impiantati e funzionali senza alcun danno al sistema nervoso per molti anni.

    Didascalia della foto: L’Ing. Silvestro Micera (Copyright Hillary Sanctuary).

    Data pubblicazione
    Mon, 02/16/2015 - 18:15
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    Supporto alla disabilità, due app sviluppate dal TeCIP in mostra alla X edizione di HANDImatica

    Il ReTiS Lab (Laboratorio di Sistemi Real Time) dell'Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione) presenterà due applicazioni di supporto per le disabilità alla X edizione di HANDImatica, convegno nazionale sulle Tecnologie ICT e disabilità, che si svolgerà a Bologna dal 27 al 29 Novembre 2014.

    La prima applicazione, ReHapp, fornisce un supporto alla riabilitazione motoria sfruttando le potenzialità di sensori inerziali indossabili - realizzati nel Laboratorio ReTiS nell’ambito delle attività di ricerca svolte in collaborazione con Telecom Italia - capaci di fornire un sistema completo di ausilio alla riabilitazione. La seconda applicazione, SeeColOrMobile, sviluppata in collaborazione con il Dr. Guido Bologna, Lecturer and Senior Scientist all'École d'ingénieurs de Genève (Svizzera), fornisce il supporto a ciechi ed ipovedenti, trasformando le immagini della fotocamera di uno smartphone in suoni per mezzo di tecniche di sonificazione.

    La X edizione di HANDImatica affronterà tematiche legate ai sempre più crescenti bisogni degli anziani e delle cosiddette fasce deboli, così come delle persone affette da autismo, dislessia o discalculia. A Handimatica 2014 si parlerà infatti di società digitale ed e-inclusion, di certificazioni informatiche, di scuola digitale inclusiva, di smart working, di adulti e anziani non autosufficienti o fragili, di autismo.

    La partecipazione all’evento da parte dell’Istituto TeCIP è curata dal Dr. Daniel Cesarini e da Pasquale Buonocunto, rispettivamente assegnista e dottorando del Laboratorio ReTiS, sotto la supervisione del Prof. Giorgio Buttazzo e del Dr. Mauro Marinoni, rispettivamente coordinatore e ricercatore del ReTiS Lab.
    Il programma completo di HANDImatica 2014 è disponibile su http://www.handimatica.com/programma

    Didascalie immagini, dall'alto verso il basso

    Immagine ReHapp:
    L'App può essere usata per guidare la riabilitazione motoria, sia a casa, che fuori.
    L'App è accoppiata ai sensori sviluppati e realizzati nel ReTiS Lab della Scuola Superiore Sant'Anna.

    Immagine SeeColOrMobile
    L'App SeeColOrMobile trasforma i colori in suoni, facendo percepire i colori, come strumenti musicali.
    Quelli che sono a destra nell'immagine sentiti nell'orecchio destro, quelli a sinistra a sinistra e quelli al centro al centro.
    L'App può essere usata ad esempio per seguire una riga rossa (o comunque colorata diversamente dallo sfondo) sulla strada.

    Data pubblicazione
    Tue, 11/11/2014 - 09:30
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    Simulazione di interventi chirurgici, recupero dei satelliti nello spazio, battelli ecocompatibili premiati da Start Cup

    Trasferire le informazioni delle tac e delle risonanze magnetiche per pianificare e per simulare interventi chirurgici; realizzare strumenti per agevolare il recupero dei satelliti nell’atmosfera dopo aver terminato la loro attività nello spazio; produrre battelli ecocompatibili dotati di doppia propulsione elettrica e di moderni scafi a minima generazione d'onda: sono le tre idee di impresa vincitrici della “Start Cup Toscana 2011”, il gran premio delle idee e delle imprese innovative promosso dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e frutto della collaborazione dei prorettori e dei delegati al Trasferimento Tecnologico delle università toscane: Andrea Piccaluga della Scuola Superiore Sant’Anna, Paolo Ferragina dell’Università di Pisa, Marco Bellandi dell’Università di Firenze, Lorenzo Zanni dell’Università di Siena, Stefano Marmi della Scuola Normale Superiore. Questi atenei danno vita al Network regionale degli Uffici di Trasferimento Tecnologico delle Università toscane ILONOVA. La “Start Cup Toscana 2011” ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e di Unioncamere Toscana. Le tre idee, e ovviamente l’azienda che le ha generate, adesso saranno chiamate a rappresentare l’innovazione toscana a Torino, in occasione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) sponsorizzato da Telecom Italia e da Working Capital, la cui finale si terrà il 18 novembre.

    La premiazione si è tenuta nella mattinata di lunedì 17 ottobre presso la Scuola Superiore Sant'Anna ed ha visto la partecipazione del Vice Presidente della Giunta Regionale Toscana, Stella Targetti, dopo l’intervento del Presidente Riccardo Varaldo e del Vice Direttore della Scuola Superiore Sant'Anna, Pierdomenico Perata, nonché dei delegati al trasferimento tecnologico delle Università toscane, i quali hanno riassunto le principali iniziative a sostegno della imprenditorialità e della valorizzazione della ricerca. Durante la mattinata, la Camera di Commercio di Pisa ha sottolineato il valore della propria attività di finanziamento alle imprese in fase di start-up, mentre Telecom Italia ha illustrato in anteprima la fase finale del Premio Nazionale per l’Innovazione. Prima della presentazione alla stampa delle migliori idee innovative e della premiazione delle finaliste che rappresenteranno la Toscana a Torino in novembre, il Vice Presidente della Regione Toscana, Stella Targetti, ha illustrato gli interventi più recenti per la promozione dell’innovazione e della ricerca sul territorio regionale. Proprio la Regione Toscana ha contribuito a patrocinare i premi per le tre idee e imprese vincitrici: 2mila euro al terzo classificato, 3mila per il secondo, 5mila per il primo.

    La competizione di idee d’impresa scaturite dalla ricerca o ad elevato contenuto innovativo ha ottenuto nel 2011 un largo consenso: sono 59 le proposte pervenute nella prima fase della gara, durante la quale sono state presentate le idee di impresa, mentre 33 hanno completato la partecipazione con l’invio del business plan. Le tre idee premiate dalla “Start Cup Toscana 2011” accederanno ora alla finalissima del PNI di Torino: qualora dovessero risultare vincitrici, potrebbero aggiudicarsi uno dei quattro premi da 100.000 euro ciascuno (suddivisi fra le seguenti aree tematiche: “Green”, “Internet, web e ICT”, “Sociali innovation” e “Bio&nano”). Sono previsti ulteriori premi fino a un valore di 2,5 milioni di euro, grazie anche al contributo di Quantica, che individuerà realtà d'eccellenza su cui indirizzare ulteriori investimenti.

    L’identikit delle tre imprese vincitrici della “Start Cup Toscana 2011”

    3° CLASSIFICATA: CJAerospace Srl

    L’idea imprenditoriale è relativa alla produzione di battelli di nuova generazione eco-compatibili dotati di doppia propulsione elettrica azimutale innovativa e di moderni scafi a minima generazione d'onda. Il team imprenditoriale è composto da 3 ingegneri aerospaziali con esperienza di quasi un decennio nella nautica da diporto e da lavoro e da un tecnico elettronico con esperienza negli impianti propulsivi.

    2° CLASSIFICATA: D-Orbit

    Il team propone una tecnologia, protetta da brevetti internazionali, per la realizzazione di strumenti da applicare ai satelliti per favorire il loro recupero nell’atmosfera e la loro distruzione quando terminano la loro attività nello spazio. L’azienda è ospitata presso l’incubatore universitario di Firenze ed ha già ottenuto l’interesse di società di venture capital quali TT Venture.

    1° CLASSIFICATA: E-sPres3D

    Il gruppo imprenditoriale intende realizzare un sistema per il trasferimento delle informazioni contenute nelle immagini diagnostiche volumetriche (TAC e Risonanza Magnetica) in servizi di alto profilo tecnologico per la pianificazione, la simulazione e l’esecuzione degli interventi chirurgici. Il team è composto da figure con competenze ingegneristiche ed informatiche e da personale medico di alto profilo.

    L’identikit delle tre “menzionate d’onore” “Start Cup Toscana 2011”

    QBrobotics Srl: produce attuatori robotici innovativi;

    MoMiLab: offre soluzioni per indagini con strumenti di tipo neuro scientifico;

    Smartambients.it: propone prodotti e servizi di domotica integrata.

    Nell'immagine il gruppo dei vincitori

    Data pubblicazione
    Mon, 10/10/2011 - 17:31
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    Prorogati i termini per la registrazione delle candidature alla Scuola Estiva di Orientamento

    Sono stati prorogati i termini per la registrazione delle candidature alla Scuola Estiva di Orientamento: la registrazione delle domande potrà essere effettuata sino al 17 maggio, mentre le scuole potranno convalidare le candidature entro il 19 maggio.

    La Scuola Estiva di Orientamento giunge quest’anno alla XVII edizione e presenta numerose novità.

    A seguito dell’accordo federativo siglato dalla Scuola Superiore Sant'Anna e dallo IUSS (Istituto Universitario di Studi Superiori) di Pavia, il corso di orientamento sarà organizzato congiuntamente dalle due istituzioni universitarie con l’obiettivo di fornire agli studenti partecipanti un ampio spettro di informazioni sulla formazione di eccellenza a livello nazionale.

    L’iniziativa coinvolgerà 160 studenti del penultimo anno delle scuole superiori, provenienti da tutta Italia, che avranno l’opportunità di partecipare ad un corso residenziale totalmente gratuito della durata di cinque giorni. I partecipanti saranno stimolati a riflettere sulla scelta universitaria seguendo un percorso strutturato di orientamento e di crescita personale con seminari, lezioni universitarie e attività didattiche e di gruppo in un ambiente stimolante ed aperto al confronto.

    Sono previsti due moduli che si svolgeranno secondo il seguente calendario:

    • I modulo – dal 22 al 26 giugno – a Volterra (presso il complesso della SIAF)
    • II modulo – dal 6 al 10 luglio – a Pavia (presso lo IUSS e i Collegi universitari convenzionati)

    Ciascun modulo sarà riservato a 80 studenti selezionati in base ai risultati scolastici e ad una valutazione complessiva del profilo dello studente con riferimento agli ambiti di interesse ed alle attività extrascolastiche significative al fine di un futuro percorso universitario di eccellenza. Il programma dei due moduli seguirà una articolazione sostanzialmente omogenea. Le selezioni saranno inoltre orientate a garantire un'equilibrata rappresentatività del gruppo in termini di provenienza geografica, di scuola frequentata e di ambito di interessi di studio universitario.


    
Modalità per la presentazione delle candidature

    1. Ogni scuola dovrà individuare gli studenti che rispondono ai requisiti indicati nella lettera di invito trasmessa dalla Scuola Superiore Sant’Anna in data 17 aprile e fornire loro il link per la registrazione. Le scuole che non hanno ricevuto la documentazione sono pregate di richiederla al Servizio Orientamento (email scuolaestiva@sssup.it).
    2. Dal 20 aprile al 17 maggio ogni studente individuato dalla scuola dovrà compilare la domanda online di partecipazione.
    3. Dopo aver completato la domanda online (con l’upload di eventuale documentazione o certificazioni) lo studente dovrà consegnare il modulo di domanda compilato alla segreteria della scuola per opportuna verifica sulle informazioni riportate ai fini della successiva validazione della candidatura.
    4. Entro il 19 maggio ogni scuola dovrà procedere alla validazione delle candidature dei propri studenti, previa verifica delle dichiarazioni riportate, mediante procedura online da effettuarsi sulla base delle indicazioni (link e credenziali di accesso) fornite a ciascuna scuola con apposita mail. Saranno considerate valide solo le candidature validate dalla scuola mediante la procedura descritta.

    Selezione
    Sulla base delle candidature ricevute, una Commissione nominata dal Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna e dal Rettore dello IUSS di Pavia procederà ad individuare i candidati da ammettere ai due moduli, tenuto conto dei seguenti fattori:

    • ottimi risultati scolastici (media uguale o superiore a 8/10): viene valutata la media finale del III anno e la media del I trimestre/quadrimestre dell’a.s. in corso. La media è calcolata includendo tutte le materie (compresa il comportamento e educazione fisica) escludendo il voto di religione, essendo questa una materia facoltativa;
    • interessi personali ed attività extracurriculari certificate;
    • partecipazione a competizioni scolastiche di vario genere;
    • interesse per un percorso di orientamento alla scelta universitaria
    • ripartizione territoriale e per tipologia di scuole al fine di garantire una ripartizione omogenea dei partecipanti a livello regionale e in considerazione della fruibilità del programma del corso. In sede di selezione sarà altresì tenuto conto del numero complessivo di segnalazioni pervenute e/o delle scuole coinvolte.

    Per ulteriori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina dedicata alla Scuola Estiva di Orientamento.

    Data pubblicazione
    Thu, 04/30/2015 - 13:15
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    "Bando nutraceutico", dalla Regione Toscana finanziamenti per due progetti coordinati da Istituto di Scienze della Vita

    La Regione Toscana ha finanziato 14 progetti a livello regionale nell'ambito del primo “Bando Nutraceutico” dell'Assessorato alla Salute e, fra questi, sono stati premiati due progetti coordinati dall'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna, in particolare i progetti “CardioMiRSanTo” e “FATEPreSco”.

    “Il progetto CardioMiRSanTo - spiega Mario Enrico Pè, Direttore dell' Istituto di Scienze della Vita e responsabile scientifico del progetto – si propone di studiare le proprietà cardioprotettive di microRNA naturalmente espressi nelle bacche d'uva Sangiovese, avvalendosi di un approccio multimodale e interdisciplinare. Questo progetto coniugherà differenti approcci tecnologici per chiarire i meccanismi alla base dei ben noti effetti cardioprotettivi dell'uva e del vino. La comprensione dei meccanismi permetterà di valorizzare meglio gli aspetti salutistici dell'uva toscana, ad oggi imputati soltanto al contenuto in resveratrolo. Il progetto – aggiunge Mario Enrico Pé - sarà realizzato nei laboratori di Scienze Mediche e di Agrobiodiversità della Scuola Superiore Sant'Anna e vedrà tra i suoi collaboratori la Fondazione Toscana ‘G. Monasterio’ e l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. Il progetto ha colto sia gli interessi di istituzioni mediche e biomediche note a livello internazionale, che da anni studiano la fisiologia e la fisiopatologia cardiovascolare, sia quelli di una azienda vinicola, la Fattoria Viticcio SARL di Greve in Chianti (Firenze). Queste manifestazioni di interesse testimoniano – conclude - come sia possibile fare innovazione al servizio del malato pur essendo al passo con l'impresa, la quale, pur se fortemente radicata nel territorio, deve confrontarsi ogni giorno con un mercato sempre più esigente".

    Il secondo progetto ad essere finanziato per originalità, tradizione e potenziali ricadute economiche utili al territorio è FATEPreSco. “Questo progetto – commenta Vincenzo Lionetti, medico ricercatore dell'Istituto di Scienze della Vita e responsabile scientifico del progetto - caratterizzerà e validerà le proprietà cardioprotettive di elementi epigeneticamente attivi contenuti in alcune antiche varietà di frumento di grano tenero coltivato in Toscana. Le farine derivate da questi grani saranno utilizzate per la produzione di un pane funzionale capace di coniugare i sapori dell'antica tradizione panificatoria della Toscana con la ricerca più avanzata applicata alla salute del nostro cuore. Il pane si candida a diventare il ‘nuovo cavallo di Troia’ per veicolare, sulle tavole degli italiani, un corredo di principi attivi salutari, fino ad oggi sottovalutati. Il progetto – continua Vincenzo Lionetti - sarà sviluppato presso i laboratori di Scienze Mediche ed Agrobioscienze (LandLab) dell' Istituto di Scienze della Vita, presso la Fondazione Toscana “G. Monasterio” e presso i Laboratori di Fisiologia dell'Università di Siena. Viste le potenziali ricadute economiche sulla sanità e l'economia del territorio, il progetto vedrà il coinvolgimento dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna e due affermate realtà industriali regionali, come il Molino Giambastiani di Lucca e il Consorzio Pane Toscano di Livorno”.

    Data pubblicazione
    Tue, 11/04/2014 - 18:45
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    Fotovoltaico e aree non idonee, la Scuola appoggia la proposta di delibera regionale

    Linee guida per il fotovoltaico: dalla Scuola Superiore Sant'Anna e dall’Università di Pisa numerosi docenti si pronunciano a favore della proposta di delibera regionale in discussione in questi giorni al Consiglio. “La decisione sulle aree non idonee all'installazione di impianti fotovoltaici risulta coerente con gli indirizzi delineati e che vanno confermandosi a livello nazionale in tema di utilizzazione delle aree agricole per la localizzazione degli impianti fotovoltaici. In sintesi dimostra che, ancora una volta, la Regione Toscana riesce ad interpretare le indicazioni provenienti dal governo europeo in una chiave di compatibilità con i principali drivers dello sviluppo locale”.

    Lo scrivono sei docenti di diritto ambientale, diritto agrario e legislazione alimentare della Scuola Superiore Sant'Anna e della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa in una lettera indirizzata al presidente della Regione Enrico Rossi. I sei firmatari, Marco Goldoni (Diritto dell’impresa agraria e Diritto agro-ambientale -Facoltà di Giurisprudenza, Università di Pisa), Eleonora Sirsi (Diritto agro-alimentare-Facoltà di Giurisprudenza, Università di Pisa), Ilaria Lolli (Diritto ambientale e dello sviluppo sostenibile- Facoltà di Giurisprudenza, Università di Pisa), Alfredo Massart (Diritto agrario, Scuola Superiore Sant'Anna), Eloisa Cristiani (Diritto ambientale e Diritto alimentare - Scuola Superiore Sant'Anna) e Mariagrazia Alabrese (Legislazione alimentare –Veterinaria - Scuola Superiore Sant'Anna), sottolineano come gli orientamenti con i quali la delibera è in armonia si possano cogliere già a partire dalla previsione contenuta nel d. lgs. 387/2003 (“Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità”) che, pur autorizzando l'ubicazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici, impone che si tenga conto delle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali e alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale. Successivamente le stesse linee guida nazionali hanno posto delle limitazioni tese a salvaguardare la rilevanza paesaggistica, ambientale e produttiva di alcune aree del nostro Paese.

    “Infatti - scrivono - se da una parte contengono la previsione per cui le zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici non possono essere genericamente considerate aree e siti non idonei, dall’altra prendono in considerazione le aree particolarmente sensibili e vulnerabili alle trasformazioni territoriali e del paesaggio ricadenti nei siti e nelle zone espressamente e singolarmente considerati dall’Allegato A alla proposta di delibera”.

    Un allegato in cui, grazie alle differenziazioni, si motivano le esigenze di tutela per ciascuna area considerata non idonea, introducendo eccezioni che permettono una valutazione specifica e una decisione che segue ad un contemperamento tra interessi meritevoli di protezione secondo i principi affermati nella nostra Costituzione e nel Trattato dell’Unione Europea. I professori citano poi l’art. 8 comma 5 del disegno di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2008/29/Ce sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, che individua le condizioni per l’accesso agli incentivi statali per gli impianti solari fotovoltaici con i moduli a terra in aree agricole, stabilendo come requisiti che l’impianto non abbia una potenza nominale superiore a 1 MW e che il rapporto tra la potenza nominale dell’impianto e la superficie del terreno nella disponibilità del proponente non sia superiore a 50 Kw per ogni ettaro di terreno.

    “Questo tipo di regola - continuano - nel caso in cui sia confermata nel testo definitivo, contiene prescrizioni che vanno nella direzione di una protezione delle aree agricole in generale, il che farebbe ritenere ancora una volta coerenti le ulteriori limitazioni contenute nella proposta di Delibera per siti che rispondono ai criteri delle linee guida per le aree non idonee”. Quanto alla scelta di attribuire in via d’eccezione agli imprenditori agricoli la facoltà di localizzare gli impianti fotovoltaici in aree che ad altri soggetti economici restano precluse a tale scopo, risponde alle esigenze di sostenere il reddito degli agricoltori e di conferire loro un ruolo rilevante nella “questione ambientale”, in linea con i futuri indirizzi della Politica agricola dell’Unione europea.

    Data pubblicazione
    Tue, 02/15/2011 - 09:28
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