Sant'Anna Events

Through the project EFFIGE “Environmental Footprint for Improving and Growing Eco-efficiency” funded by EU LIFE program, Italian companies measure their ecological impact. The goal of the project EFFIGE, coordinated by Sant’Anna School Institute of Management and partnered by ENEA (Italian National Agency for New Technologies) for technical aspects and communication strategies, is to measure the ecological resource use and resource capacity of companies over time. The EFFIGE project, which is expected to be completed in 2021, will assess manufacturing companies’ environmental impact. The life-cycle assessment will cover all aspects of the supply chain in metallurgy manufacturing process, wood –based products and restaurant industry.

Environmental sustainability remains a top trend for 2018, according to European and Italian researchers. The EFFIGE project, adopting the 2013/179/EU Commission Recommendation of 9 April 2013 on the use of common methods to measure and communicate the life cycle environmental performance of products and organizations, will calculate the companies PEF “Product Environmental Footprint” to better manage their resources, reduce economic risk, and improve human well-being. Project participants include: Assofond - metallurgy; Federlegno Arredo - wood-based products; Agrica and Consorzio Agrituristico Mantovano “Verdi Terre d’Acqua” - food industry; Camst – restaurant industry.

The Environmental Footprint (EF) pilot phase will test the process for developing products and the life cycle environmental performance. The EFFIGE project participants will cooperate with other company stakeholders to develop the rules for their products, test different approaches to verification and communication vehicles for communicating to partners and consumers. The results of this pilot project will be the basis for the communication phase and for disseminating the PEF method and make it more accessible (training programs will be designed for companies and students).

Professors Fabio Iraldo and Francesco Testa will act as the EFFIGE project coordinator and project manager. “This project – they said – will explore how to take sustainable disruptive innovation to scale. Sant’Anna School will provide desk research, focus groups and surveys on stakeholder attitudes to sustainable production. Globally, disruptive innovation contributes towards the circular economy but some products contribute to a number of major environmental challenges including climate change and the loss of biodiversity”.

A focus group discussion about the Product Environmental Footprint and to support companies on environmental and energy efficiency strategies will be held at “Pirellone”, Milan, on 27 March 2018.

In una giornata di confronto che si è tenuta nella sala del Consiglio della Provincia di Pisa, il coordinamento dei Comitati Unici di Garanzia (CUG), composto dai presidenti e dalle presidenti dei Comitati Unici di Garanzia dell’area di Pisa, ha fatto incontrare per la prima volta tutte le persone che ogni giorno operano all’interno delle proprie istituzioni per la promozione dell’eguaglianza, il contrasto alle discriminazioni e la realizzazione del benessere organizzativo e lavorativo. I componenti e le componenti dei CUG delle istituzioni operanti nella città di Pisa – le tre istituzioni universitarie (Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna), le due territoriali (Comune di Pisa e Provincia di Pisa) e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana – si sono riuniti giovedì 15 febbraio per dare vita a un confronto aperto sulle azioni in essere e quelle programmate all’interno dei rispettivi Piani di Azioni Positive.

Il tentativo di fare un bilancio delle attività dei CUG di Pisa dal momento del loro avvio, e soprattutto di individuare le prospettive di potenziamento del loro ruolo e della loro capacità di incidere sul buon funzionamento delle istituzioni pubbliche, è stato guidato dall’intervento introduttivo di Patrizia Tomio, dell’Università di Trento, che presiede la Conferenza nazionale degli organismi di parità delle università italiane. Insieme a lei c’erano tutti i presidenti dei CUG di Pisa: Daniele Menozzi, della Scuola Normale, Elettra Stradella dell’Università di Pisa, Erica Palmerini (presidente uscente) e Gaetana Morgante (nuova presidente) del CUG della Scuola Superiore Sant’Anna, Francesco Sardo del Comune di Pisa, Giuseppe Pozzanadella Provincia di Pisa e Carola Martino della Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana.

“In un contesto segnato da profonde trasformazioni – hanno dichiarato Daniele Menozzi, presidente del coordinamento dei CUG, ed Elettra Stradella, coordinatrice dell’iniziativa – nell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni e del lavoro pubblico, e dalla centralità nel dibattito pubblico, ma anche culturale e scientifico, delle tematiche sulle discriminazioni di genere, il ruolo dei CUG sembra assumere una rilevanza politica particolare. La rete di buone pratiche che il coordinamento di Pisa sta consolidando è un esempio virtuoso da questo punto di vista: non solo l’impegno di elaborazione e confronto che si è realizzato nei seminari e nei convegni promossi dal coordinamento, ma anche le iniziative concrete, come quella in programma per l’estate 2018, sul finanziamento di borse di studio per la partecipazione di studenti femmine a Scuole estive in ambito scientifico-tecnologico”.

I Comitati Unici di Garanzia

I Comitati Unici di Garanzia sono organismi istituiti con legge nel 2010, per incorporare le funzioni che prima erano svolte, all’interno delle pubbliche amministrazioni, dai comitati pari opportunità e dalle commissioni antimobbing. L’idea di fondo che ne sta alla base è che tutte le amministrazioni pubbliche debbano garantire pari opportunità, un ambiente improntato al benessere organizzativo e debbano impegnarsi a prevenire, rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza sessuale, morale o psichica al proprio interno, nonché tutte le discriminazioni, non soltanto di genere. Come precisa la direttiva del 2011 sui CUG, l’obiettivo è “agire contemporaneamente sui diversi fronti dell'innovazione dei modelli organizzativi, del rinnovamento della classe dirigente, dell'uguaglianza delle opportunità e del riconoscimento del merito e, non ultimo, della capacità delle amministrazioni di promuovere la parità anche nel contesto esterno”.

Proprio su questa linea, e con questo respiro esterno, caso unico in Italia i CUG del territorio pisano hanno deciso dall'inizio del 2016 di attivare un coordinamento allo scopo di rendere più efficace la loro attività. Tra i seminari e i convegni promossi dal coordinamento ricordiamo “Violenza nelle relazioni di genere: la storia, le forme, il contrasto”, nel novembre 2016, “Pari dignità e sviluppo della persona. Rileggere oggi l'art. 3 della Costituzione”, nel febbraio 2017, i cui atti sono appena stati pubblicati, e “L'utilità sociale del lavoro pubblico nella crisi dello stato nazionale”, il 9 febbraio 2018.

Nella foto di copertina: i/le presidenti dei CUG del territorio e un momento dell'assemblea