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    Tecnologie robotiche e miglioramento della qualità della vita dei mielolesi: parte un nuovo progetto di ricerca

    Le tecnologie robotiche possono migliorare la qualità della vita delle persone che hanno subìto una lesione midollare e, per raggiungere questo importante obiettivo, il Ministero della Salute ha finanziato il progetto di ricerca triennale che sancisce una nuova tappa nella significativa collaborazione fra l’Azienda Ospedaliero – Universitaria Pisana e la Scuola Superiore Sant’Anna, in particolare tra il Centro mielolesi e l’Istituto di BioRobotica. Il titolo del progetto è “Clinical and healthcare strategies for improving quality of life in persons affected by spinal cord injuries: Tuscany regional network and use of innovative technological devices” ed ha ricevuto un finanziamento da parte del Ministero della Salute nell’ambito del bando “Ricerca finalizzata e giovani ricercatori 2011-2012”, dopo aver passato un lungo e severo processo di revisione e di valutazione. A fronte di 1583 progetti sottoposti all’esame ne sono stati ammessi al finanziamento soltanto 137, pari all’8 per cento del numero complessivo di quelli valutati.

    Il finanziamento ottenuto dal Ministero della Salute consentirà di effettuare investimenti in risorse umane e strutturali per la riabilitazione delle persone con lesioni midollari. In particolare, uno dei traguardi da raggiungere è poter disporre a Pisa - e per la prima volta in Toscana - di un sistema robotico esoscheletrico (quindi indossabile) per agevolare la ripresa del cammino dei mielolesi. Il coordinatore scientifico del progetto di ricerca clinico-assistenziale, che ha come obiettivo la riabilitazione delle persone con lesione midollare mediante sistemi tecnologicamente avanzati, è la dott.ssa Giulia Stampacchia, direttore della Sezione Dipartimentale “Centro Mielolesi” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. La partecipazione al progetto da parte della Scuola Superiore Sant’Anna si spiega con l’esperienza di collaborazione scientifica, in atto ormai da anni, con questo Centro. In particolare gli studi, condotti dalla dott.ssa Giulia Stampacchia e dall’Ing. Stefano Mazzoleni, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica, si sono concentrati sui meccanismi con cui la riabilitazione robotica e la FES (Functional Electrical Stimulation) intervengono nel recupero del cammino dei mielolesi.

    Il progetto di ricerca triennale finanziato dal Ministero della Salute si propone di analizzare l’impatto della FES e dei sistemi robotici per il cammino non soltanto sul miglioramento funzionale delle persone con paraplegia, ma anche sulla loro percezione soggettiva di benessere. Al progetto di ricerca parteciperà l’Unità Spinale di Careggi con cui il “Centro Mielolesi” dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria Pisana ha un rapporto di collaborazione consolidato. Da anni, infatti, le persone ricoverate in fase acuta presso l’Unità Spinale di Careggi sono inviate al centro pisano per completare il processo di riabilitazione con l’utilizzo di tecnologie robotiche e di trattamenti terapeutici innovativi.

    Didascalia foto: dott.ssa Giulia Stampacchia e Ing. Stefano Mazzoleni accanto a uno dei sistemi robotici utilizzati nel progetto.

    Data pubblicazione
    Wed, 03/12/2014 - 09:57
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    All'allieva Vittoria Giannini un premio di studio dell'Università di Pisa per la tesi di laurea in Agraria

    All'allieva della Scuola Superiore Sant'Anna Vittoria Giannini è stato attribuito il premio di studi alla memoria di Stefano Messerini per la sua tesi di laurea dal titolo "Concimazione azotata e tolleranza alla salinità in specie macroterme da tappeto erboso" (il cui relatore è il Prof. Bonari). Il premio è stato bandito nel 2013 dall'Università di Pisa.

    La premiazione avverrà giovedì 23 gennaio 2014.

    Data pubblicazione
    Tue, 01/21/2014 - 16:14
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    Il contributo della Scuola al Corporate Sustainability Forum di Rio+20

    In occasione di Rio+20 - the United Nations Conference on Sustainable Development, si è svolto il Corporate Sustainability Forum: Innovation and Collaboration for the Future We Want , in cui è stato riconosciuto un ruolo primario del settore privato nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità globalmente riconosciuti. Il Forum è stato organizzato dal Global Compact, un'iniziativa strategica delle Nazioni Unite per le organizzazioni impegnate in tema di diritti umani, lavoro, ambiente e anti-corruzione. Per la Scuola Superiore Sant'Anna hanno partecipato attivamente al Forum il Professor Marco Frey, Chairman del Global Compact Network Italy, e Lara Bianchi, assegnista di ricerca presso l'Istituto di Management.

    Innovazione e collaborazione tra settore privato e società civile sono stati riconosciuti durante il Forum come i due elementi essenziali nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità in tema di: Energy & Climate, Agriculture & Food, Urbanization & Cities, Water & Ecosystems, Social Development, Economics & Finance of Sustainable Development.

    L'iniziativa del Global Compact a Rio+20 ha inoltre ospitato il Third Global Forum for Responsible Management Education, in cui oltre trecento Business School e Università tra le più importanti al mondo, inclusa la Scuola Superiore Sant'Anna rappresentata dal Professor Marco Frey e Lara Bianchi, hanno concordato una Dichiarazione sul contributo delle istituzioni accademiche ad una inclusione dei temi di sostenibilità nei percorsi di studio del business e nelle altre attività promosse da Università di alto livello.

    La Scuola Superiore Sant'Anna ha aderito ai Principi per un'educazione responsabile al management (PRME), il cui scopo prioritario è quello di formare studenti e generazioni future al rispetto di principi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica, incoraggiando un ampio dibattito e confronto sul tema. Durante l'occasione di Rio+20 il forum del PRME ha inoltre adottato tre importanti documenti:
     

    A destra: alcune immagini dell'incontro e degli interventi di Marco Frey

     

    Data pubblicazione
    Wed, 07/04/2012 - 09:17
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    Equità e valorizzazione del merito per l’Università, proposta di legge firmata da quattro docenti tra i quali Emanuele Rossi

    Arriva da quattro docenti universitari, fra i quali Emanuele Rossi, Ordinario di Diritto Costituzionale e Direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna una proposta di legge intitolata “Per la valorizzazione della responsabilità educativa e sociale, della capacità e del merito nell’università e nella ricerca”, spedita in questi giorni al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, e adesso presentata alle “adesioni”, ma anche alle “critiche” – come precisano gli estensori - delle componenti coinvolte, in primo luogo docenti, ricercatori e soprattutto studenti, della cui figura viene ribadita la centralità nel sistema universitario.

    Oltre ad Emanuele Rossi il testo è firmato da Giampaolo Azzoni (Università di Pavia, Collegio “Borromeo”), da Paolo Leonardi (Università di Bologna, Collegio Superiore), da Stefano Semplici (Università di Roma “Tor Vergata”, Collegio “Lamaro Pozzani”), docenti la cui attività avviene in strutture universitarie collegiali che ospitano allievi di talento e meritevoli. Non a caso, una delle ragioni - forse la principale - che hanno spinto i docenti a scrivere la proposta di legge è il confronto che, nella lettera di accompagnamento, essi stessi definiscono “dai toni decisamente aspri, sui provvedimenti annunciati dal Governo per la valorizzazione delle capacità, del merito, della responsabilità educativa e sociale nella scuola e nell’università”.

    Nei docenti firmatari è forte “la convinzione che la contrapposizione fra equità e merito non è soltanto sbagliata, ma è dannosa per l’Italia e in particolare per chi ha bisogno di maggiore aiuto per far fiorire il talento. Se la qualità non è diffusa, si inaridisce il terreno sul quale, offrendo a tutti la possibilità di crescere, cresceranno anche coloro che sono capaci di arrivare più lontano. Se la possibilità di percorsi di vera eccellenza – aggiungono - non viene coltivata dentro la filiera dell’educazione che è per tutti e di tutti, essa diventerà un bene ad accesso riservato, per giunta riservato a chi può permettersi di pagarlo”.

    In relazione alla proposta del Ministro Profumo, i firmatari sottolineano come la loro “non sia in contrapposizione, anzi come “riprenda molte idee che già lì erano state espresse”, aggiungendo considerazioni “non rivoluzionarie, ma certamente di buon senso”. Equità e merito possono e devono andare di pari passo, ad esempio riservando una forte attenzione al tema del diritto allo studio perché, ecco uno dei passaggi chiave, “far fiorire il talento, sia chiaro dentro l’università di tutti, è interesse e porta giovamenti a tutto il Paese”.

    Entrando nel merito della proposta, essa ruota attorno ad alcuni concetti e principi basilari, quali l’ “ampliamento di un’offerta formativa di qualità per tutti gli studenti”, la “centralità della didattica, nella sua unità con l’attività di ricerca, nella consapevolezza che tale centralità viene erosa nel momento in cui tutti gli incentivi di sistema si concentrano sulla valutazione dell’ ‘impact factor’, con poca o nessuna attenzione per l’impatto dei comportamenti dei docenti sui giovani che entrano in un’aula per seguire un corso”. Questo è un punto che sta particolarmente a cuore agli estensori e che è messo anche in relazione alla creazione del “garante degli studenti”. Infatti, tutti gli indicatori di produttività, legati all’attività dei docenti, si concentrano più sulle pubblicazioni che sulla didattica, con risultati che possono apparire paradossali. Un esempio, sia pure semplificato? Un docente che abbia pubblicato due libri e che non sia stato presente con regolarità a lezione o al ricevimento può essere considerato “più produttivo” rispetto a chi abbia ne scritto uno soltanto, ma svolgendo lezioni e seminari e ricevendo gli studenti senza interruzioni, magari non annunciate. Didattica e ricerca devono andare di pari passo e l’una si deve arricchire con l’esperienza dell’altra.

    Resta il fatto che, per garantire una didattica di qualità e un’università di qualità che – nel garantire a tutti pari opportunità – sappia valorizzare i talenti, c’è bisogno di risorse. Economiche prima di tutto. In un momento di crisi com’è l’attuale dove individuarle? “Abbiamo provato a presentare – commentano i firmatari – idee nuove, come quella di destinare al fondo per il merito e per il diritto allo studio, quindi agevolando potenzialmente tutti gli studenti, una parte di ciò che lo Stato ricava dal gettito fiscale per i contratti di affitto degli studenti fuori sede”, talvolta oggi pagati al nero. Se tutti questi contratti uscissero allo scoperto, secondo i firmatari, si renderebbero disponibili “decine di milioni di euro”.

    Una parte viene dedicata al reclutamento dei docenti e in particolare alle “procedure di selezione” che devono essere “davvero trasparenti e rigorose” e che, “seppure nella consapevolezza che non possono esserci garanzie automatiche di scorrimento verso l’alto nella carriera universitaria”, siano tali da “evitare sacche di precarietà senza speranza”. Difficile in queste affermazioni non vedere un riferimento ai Ricercatori a tempo determinato, figure per le quali la precarietà è una condizione che potrebbe essere ridotta, ad esempio prevedendo per loro una “riserva del 10 per cento dei posti nei concorsi a cattedra per le scuole primarie e secondarie”.

    Data pubblicazione
    Mon, 06/25/2012 - 14:04
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    “X- cool”, quando le olimpiadi studentesche diventano “collegiali”

    “Mens sana in corpore sano”: potrebbe essere il motto per la terza edizione delle “X-cool” (eXcellence College OLympics), le olimpiadi degli allievi delle otto “scuole di studi superiori universitari”, in programma agli impianti del Cus Pisa da venerdì 21 a domenica 23 settembre 2012, con più di duecento ragazzi che si sfideranno in una competizione sportiva a squadre nelle seguenti discipline: calcio a otto, basket, pallavolo, beach volley, corsa campestre, ping pong, biliardino, scacchi. L’evento, organizzato dagli allievi della Scuola Superiore Sant'Anna e dagli Allievi della Scuola Normale Superiore, con il sostegno di Banca CR Firenze, IBM Italia e con il patrocinio del Comune di Pisa, rientra nelle iniziative promosse dalla “Rete degli Allievi degli Scuole e degli Istituti di Studi Superiori universitari”, nata per la condivisione e la circolazione di idee e di nuovi progetti comuni. Le otto istituzioni partecipanti alle “X-cool” sono: Scuola Superiore Sant'Anna, Scuola Normale Superiore, Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, Scuola Superiore di Catania, Scuola Galileiana di Studi Superiori di Padova, Scuola Superiore di Udine, Collegio Superiore di Bologna e Scuola Superiore ISUFI di Lecce. Il programma della tre giorni sportiva è intenso: si parte venerdì 21 settembre 2012 alle 18:30 con la cerimonia di apertura presso l’Aula Magna della Scuola Superiore Sant'Anna, durante la quale interverranno, tra le altre personalità, Maria Chiara Carrozza, Rettore della Scuola Superiore Sant'Anna; Francesco Tagliente, Prefetto di Pisa; Alessio Romeni, allievo della Scuola Superiore Sant’Anna e organizzatore della manifestazione. Le attività sportive sono racchiuse tra sabato 21 e domenica 23 settembre, prima della premiazione finale, prevista alle ore 16:00 di domenica 23, nell’aula magna della Scuola Normale Superiore.
    “Mi piace sottolineare –spiega Maria Chiara Carrozza, Rettore della Scuola Superiore Sant'Anna- il ruolo degli allievi nell’organizzazione di questa manifestazione che, oltre all’elemento ludico e sportivo, può diventare un importante momento di confronto e di scambio culturale tra le Scuole e gli Istituti di Studi Superiori Universitari. Come Rettore, sono orgogliosa di come si sono impegnati i nostri allievi per organizzare questo evento e apprezzo molto la sinergia con gli allievi della Scuola Normale Superiore: manifestazioni come queste rafforzano il legame tra le due Istituzioni.”
    “Queste ‘olimpiadi’ – sottolinea Francesco Tagliente, Prefetto di Pisa  - serviranno a condividere ulteriormente valori fondamentali, che i ragazzi partecipanti peraltro già conoscono bene, quali la lealtà, il senso di appartenenza, il sentire comune facendo parte di una ‘squadra’. Avranno modo di applicare queste ‘regole’ nella pratica sportiva che contribuirà a fare di loro cittadini più coscienziosi. E’ infatti fondamentale ricordare come le regole, sportive e non soltanto, debbano essere sempre rispettate. La mia presenza si veste poi di un ulteriore significato, legato alla mia persona, perché, durante la mia carriera, ho avuto l’occasione di seguire importantissime manifestazioni a livello sportivo e calcistico. Nei confronti dello sport avverto quindi un senso di forte vicinanza. Seguirò le ‘X-cool’ con particolare attenzione”.
    “Le ‘X- cool’ – dichiara Alessio Romeni, rappresentante degli Allievi della Scuola Superiore Sant'Anna e organizzatore dell’evento – sono un’iniziativa che nasce all’interno di un progetto più ampio, quello della Rete degli Allievi, costituitasi otto anni fa e che mira a mettere in contatto diretto gli studenti delle otto Scuole di Studi Superiori Universitari, sfruttando anche nuovi canali sui network. Siamo già alla terza edizione, dopo quelle di Volterra nel 2008 e di Pavia nel 2010, e per noi e per gli allievi della Scuola Normale Superiore è un gran successo, perché quest’anno abbiamo contribuito da soli all’organizzazione, a partire dagli sponsor, con i quali abbiamo trattato senza alcuna mediazione istituzionale”.
    “Banca CR Firenze – commenta Paolo Bandini, coordinatore Mercato Retail Pisa della Banca, sponsor della manifestazione - ha contribuito con soddisfazione alla realizzazione di Xcool, un evento che declina i valori dello sport nell’ambito universitario e ha il merito di stimolare il  confronto agonistico tra i molti giovani che frequentano queste eccellenze formative. Il gruppo Intesa Sanpaolo è particolarmente attento a tutte le iniziative che possono essere di supporto e di stimolo per i giovani: stiamo investendo molto per i ragazzi, lo testimonia anche l’iniziativa Supeflash lanciata lo scorso anno a livello di Gruppo con prodotti, web sites e filiali dedicate specificatamente agli under 35”.

    Nelle immagini la conferenza stampa di presentazione delle 'X-cool' alla Scuola Superiore Sant'Anna con la partecipazione del Rettore Maria Chiara Carrozza, del Prefetto di Pisa Francesco Tagliente, dell'organizzatore Alessio Romeni, del rappresentante di Banca CR Firenze Paolo Bandini.

    Data pubblicazione
    Wed, 09/19/2012 - 14:23
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