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    Risultati ricerca

    Chiara Certomà a Lisbona ha presentato i risultati del progetto su Urban gardening e pianificazione urbana sostenibile

    In occasione della 3rd Plenary Session della COST Action Allotment Gardens in European Cities, svoltasi il 20 marzo a Lisbona presso il Laboratório Nacional de Engenharia Civil – LNEC, Chiara Certomà, assegnista di ricerca presso il CDG Lab dell'Istituto Dirpolis e il SUM Lab dell'Istituto di Management, ha presentato i risultati del progetto di ricerca "Urban gardening and socio-political commitment in mid-cities. The case of Ghent".

    La ricerca, condotta in collaborazione con Bruno Nottemboom della Ghent University, analizza i caratteri e l’evoluzione delle iniziative di pianificazione urbana sostenibile proposte e attuate da parte dei movimenti sociali e della società civile, con specifica attenzione al ruolo della “pianificazione informale” realizzata attraverso le attività di urban gardening nelle città della regione Fiamminga. La realizzazione del lavoro di campo, la raccolta delle interviste e del materiale multimediale relativo al progetto sono stati possibile grazie ad un finanziamento di ricerca, ottenuto nel 2013, della Ghent University in collaborazione con il Ghent Urban Studies Team.

    Il network di ricerca comprende 31 Paesi europei e dell’area mediterranea, e oltre al caso belga, la dott.ssa Certomà svolge ricerca sul tema in Italia con il progetto “Gardening Rome. Exploring public space transformation from the accidental city to informal planning practices”.

    Data pubblicazione
    Mon, 03/24/2014 - 09:51
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    Su BBC news Technology l'esoscheletro del Laboratorio PERCRO, il più complesso sistema robotico indossabile al mondo

    Dopo le riprese effettuate il 12 febbraio al Laboratorio di Robotica Percettiva (PERCRO) dell’Istituto TeCIP (Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell'lnformazione e della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna, è stato pubblicato  il servizio della BBC sull'esoscheletro per la "servo amplificazione di forza”, il primo a essere realizzato in Italia. A illustrare il più complesso sistema robotico indossabile al mondo è stato il ricercatore Fabio Salsedo.

    Il dispositivo è uno strumento cibernetico esterno che riesce a potenziare le capacità fisiche, amplificando fino a 20 volte la forza dell'utilizzatore che lo indossa, agendo come una sorta di “muscolatura artificiale”.

    Il “body extender” può agire con una forza paragonabile a quella di una piccola gru, concedendo al contempo un’ampia di libertà di movimento, necessaria per poter lavorare in ambienti angusti. A esempio, quelli che si possono presentare nel caso dell’assemblaggio di grandi manufatti, come aerei, natanti, vagoni ferroviari; l’esoscheletro può contribuire al salvataggio di feriti in condizioni di emergenza rimuovendo le macerie, nel caso di disastri naturali o causati dall’uomo (dalle esplosioni, agli attentati), nonché al trasporto di materiali nei cantieri edili.

    Data pubblicazione
    Tue, 03/04/2014 - 14:15
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    Sfide, innovazione, futuro del servizio pubblico: il 30 gennaio gli Allievi intervistano Luigi Gubitosi, Direttore Generale Rai

    Il Direttore Generale della Rai, Luigi Gubitosi, sarà ospite della Scuola Superiore Sant’Anna venerdì 30 gennaio, per incontrare gli Allievi e per rispondere alle loro domande sulle sfide e sui cambiamenti della comunicazione, soprattutto di quella televisiva, sempre più multimediale e “social”. L’incontro inizierà alle ore 16.00 in Aula magna storica ed è promosso da Associazione ex Allievi, Associazione degli Allievi, insieme a Scuola Superiore Sant’Anna e Comune di Pisa.

    Il giornalista Cesare Lanza, Direttore della rivista “Attimo fuggente”, sarà il moderatore e consegnerà a Luigi Gubitosi il “Premio Socrate” per il merito, conferito dall’ “Attimo Fuggente” a quelle personalità che si sono distinte per la promozione e per la valorizzazione del merito. Interverranno Franco Mosca, Presidente dell’Associazione ex Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna, e Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa.

    Luigi Gubitosi arriverà alla Scuola Superiore Sant’Anna alle ore 16.00 e sarà accolto dal Prorettore Vicario, Emanuele Rossi. Subito dopo si recherà in Aula magna storica, dove incontrerà gli operatori dell’informazione e della comunicazione per la conferenza stampa di presentazione dell’incontro. Al termine della conferenza stampa, sempre in Aula magna storica, Luigi Gubitosi si incontrerà con gli Allievi e risponderà alle loro domande.

    Sarà presente anche il cantautore Niccolò Agliardi, autore delle musiche di “Braccialetti Rossi”, fiction di successo di Rai1 prodotta dalla “Palomar” di Carlo degli Esposti, in collegamento via Skype.

    Evento in collaborazione con Comune di Pisa, Università di Pisa, Fondazione Arpa, Attimo Fuggente, Digital Champion Italia. Con il sostegno di Banca Popolare di Lajatico, Archimedia, Montegrappa Italia, Fondazione Arpa, Progetto Hope.

    Data pubblicazione
    Tue, 01/27/2015 - 11:45
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    Tre robot domestici miglioreranno la qualità della vita delle persone anziane, aumentandone indipendenza e autonomia, in tutta sicurezza

    Il governante della casa e dell’intero condominio è affidabile, sicuro, non dimentica un appuntamento. Aiuta le persone anziane nei compiti e nelle incombenze di ogni giorno, come consegnare la spesa a domicilio, portare via i rifiuti, allertarsi quando arriva l’ora per assumere le medicine e, se desiderano compiere una passeggiata, si mostra sempre disponibile ad accompagnarle, con affidabilità e in sicurezza. Si attiva subito, qualora dovesse avvistare un’ombra sospetta, dentro o fuori il caseggiato. Questo governante ha una particolarità: è composto da tre sistemi robotici avanzati, integrati alla perfezione in ambienti intelligenti (cioè adattati per ospitarli), in grado di cooperare e di interagire sia tra di loro sia con le persone. Sono stati sviluppati nell’ambito del progetto europeo “Robot-Era”, coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e che il 27 febbraio ha dato vita al suo primo open day, mostrando a rappresentanti del mondo accademico, istituzionale, delle imprese e a possibili utilizzatori le potenzialità dei robot per uso domestico.

    L’incubatore di Peccioli (Pisa) ha ospitato la dimostrazione delle funzionalità dei sistemi robotici, in fase di sviluppo, che favoriranno la diffusione di uno stile di vita sano e indipendente, migliorando la qualità della vita e il benessere delle persone anziane. “Robot-Era” si concluderà nel 2015 e, accanto all’Istituto di BioRobotica, è forte e continuo il coinvolgimento di un gruppo di lavoro interdisciplinare, composto da università, centri di ricerca, servizi sociali, aziende sanitarie toscane, piccole e medie aziende, grandi imprese e enti pubblici. E’ stata coinvolta anche l’associazione “Neurocare”di Pisa, i cui rappresentanti hanno integrato il gruppo delle persone anziane residenti a Peccioli che, con entusiasmo, si sono prestate a testare i sistemi robotici.

    Il progetto ha previsto la realizzazione di tre piattaforme robotiche in grado di operare in altrettanti scenari: domestici, condominiali, esterni. Il sistema robotico domestico agisce in casa e offre servizi che spaziano dalla possibilità di fare la spesa online e di richiedere la raccolta della spazzatura, al supporto per terapie farmacologiche e alla sicurezza dell’utente a casa. Il robot condominiale fornisce in maniera prevalente servizi di sorveglianza e di portierato. Il robot da esterno si può muovere attraverso le strade cittadine per ritirare gli acquisti o per gettare la spazzatura, o addirittura supportare la persona anziana che desideri fare una passeggiata. La particolarità dei tre sistemi, in grado di contribuire ad aumentare il grado di autonomia di una persona anziana, magari non più del tutto autosufficiente, che desideri continuare a vivere da sola, risiede anche nell’essere stati sviluppati in contatto diretto con gli utenti.
    Nel 2013, infatti, oltre 70 cittadini residenti a Pisa e nella sua provincia, come a Angen (città svedese la cui università è partner di “Robot-Era”) hanno dato suggerimenti, in base alle loro necessità, e poi testato i servizi robotici per valutarne il grado di accettabilità e la reale usabilità in situazioni di vita reale.

    La sperimentazione è stata condotta nel Laboratorio DomoCasa di Peccioli, dove è collocato in maniera stabile il laboratorio “Service robotics and ambient assisted living” dell’Istituto di BioRobotica, e presso la residenza assistita di Ängen. Queste sono state le prime occasioni in cui ricercatori e “utilizzatori” si sono incontrati, tanto che i tre sistemi robotici oggi potrebbero vantarsi del bollino “approvato con soddisfazione dagli utenti”.
    Durante la fase di test dei servizi svolti dalle tre piattaforme robotiche, in particolare nella fase di interazione con i robot, le persone anziane si sono trovate a loro agio e hanno dimostrato una notevole dimestichezza con questo tipo di tecnologie, come osservano i ricercatori impegnati in “Robot-Era”.

    Se il servizio più apprezzato in maniera plateale, è stato quello di raccolta della spazzatura, compito ritenuto “noioso”, l’estetica dei robot ha riscosso commenti positivi in maniera pressoché unanime. Il loro aspetto, così rassicurante e amichevole, ha subito conquistato la fiducia degli utenti e li ha fatti sentire a loro agio. Nel 2015 è previsto il secondo ciclo di sperimentazione durante il quale altre persone anziane volontarie proveranno la nuova versione dei sistemi robotici, questa volta in ambienti reali, sempre sotto la supervisione dei ricercatori di Robot-Era.
    Tutte le considerazioni e i suggerimenti raccolti durante la prima fase della sperimentazione serviranno in questo secondo ciclo per riprogettare i robot e i servizi che essi svolgono, tenendo ancora più conto delle richieste in arrivo dalla “base”, cioè dalle categorie di persone che vivranno – in un futuro non lontano – a stretto contatto con i robot.

    “Robot-Era –sottolinea il coordinatore Filippo Cavallo, ricercatore della Scuola Superiore Sant’Anna - si pone in ultima analisi l’ambizioso obiettivo di accelerare lo sviluppo e incrementare la diffusione dei servizi robotici per gli anziani, dimostrando non soltanto la fattibilità tecnica e scientifica, ma anche affrontando gli aspetti legali, etici, sociali ed economici che possono portare a un concreto sviluppo di un mercato della robotica di servizio, settore in cui la ricerca italiana si pone come leader e che è in grado di coordinare gruppi internazionali. Le potenzialità e il mercato della robotica di servizio sono amplissimi e, in un futuro che riusciamo già ad immaginare, nelle nostre case entreranno altri robot, per compiere servizi che non si limitano certo alla pulizia domestica e che nascondono tecnologia particolarmente avanzata, frutto dell’impegno di tanti giovani ricercatori che a ‘Robot-Era’ stanno lavorando con impegno scientifico ma anche con nun impegno e una passione fuori dal comune”.

    Data pubblicazione
    Thu, 02/27/2014 - 12:16
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    Paolo Barberi incontra i maiscoltori friulani per parlare delle alternative alla monocoltura

    Paolo Barberi, professore associato presso l’Istituto di Scienze della Vita e coordinatore del gruppo di ricerca sull’Agroecologia, parteciperà come relatore ad un incontro tecnico con i maiscoltori friulani per esporre le alternative alla monocoltura di mais e le opportunità offerte dalla biodiversità funzionale per migliorare la sostenibilità e la produttività degli agroecosistemi.

    Il Friuli è una delle regioni italiane in cui si coltiva più mais e spesso in monocoltura. Le recenti dinamiche legate ai prezzi dei prodotti e all’esigenza di ridurre gli input in agricoltura stanno rendendo la maiscoltura convenzionale non più sostenibile, per cui gli agricoltori sono in cerca di valide alternative.
    L’evento, che si terrà lunedì 24 novembre a Coderno di Sedegliano (UD), fa parte di una serie di incontri organizzati da AIAB, Aprobio, Legambiente e 5 comuni friulani in cui vari esperti italiani sono chiamati a confrontarsi con gli agricoltori su tematiche urgenti legate alla sostenibilità e redditività dei sistemi agricoli a seminativi. I primi due incontri della serie hanno avuto un enorme successo, essendo stati seguiti da una media di 130 agricoltori.

    La locandina dell'evento è disponibile a questo link.

    Data pubblicazione
    Fri, 11/21/2014 - 12:00
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