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Bio

Paolo Tripicchio(Ing. PhD) è Assistant Professor in Meccatronica. Si è laureato in Ingegneria dell’Automazione all’Università di Pisa nel 2006 e ha conseguito il dottorato con lode in Robotica Percettiva alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nel 2012. Nel 2012 è stato un lettore all’Istituto Tecnologico di Orizaba (MX) con corsi attinenti la realtà virtuale e le sue applicazioni. Successivamente, nel 2016 ha insegnato Computer Vision per la navigazione autonoma di droni all' Università autonoma dello stato del Messico (Toluca). Attualmente ricopre la carica di responsabile del Centro Gustavo Stefanini. Le sue attività di ricerca riguardano la Robotica, l’Aptica, i sistemi di controllo, la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale. Ha pubblicato più di 40 articoli scientifici su riviste internazionali e cataloghi di conferenze internazionali e nazionali. E’ stato membro di numerose commissioni di revisione in conferenze internazionali e riviste. E’ stato editor del volume “Ambient Intelligence and Smart Environments” di IOS Press. E’ stato chair del primo workshop internazionale su “Intelligent Multimodal Interfaces Applied in Skills Tranfer, Healthcare and Rehabilitation” e del “Joint PRESENCCIA and SKILLS PhD Symposium”.

Ricerca

L'attività di ricerca si focalizza su due ambiti principali: l'interazione uomo-macchina e la robotica di campo.

La ricerca nel campo dell'interazione uomo-macchina, svolta al laboratorio di Robotica Percettiva PERCRO della Scuola Superiore Sant'Anna sotto la supervisione del Prof. Massimo Bergamasco, è atta a sviluppare l'intelligenza e l'usabilità dei sistemi robotici in tutte quelle attività che vedono coinvolti degli utilizzatori umani in collaborazione con delle macchine. Gli ambiti applicativi sono quindi molteplici. In campo medico si va da applicazioni dove le nuove tecnologie robotiche aiutano i medici e i dottori durante interventi clinici (si pensi alle operazioni minimamente invasive tramite robot), alla riabilitazione motorea tramite esoscheletri, all'uso di applicazioni tridimensionali e di realtà virtuale per accattivare e motivare i pazienti nello svolgimento di attività terapeutiche. In ambito industriale è altresì sempre più in crescita l'utilizzo di macchine e robot per sostituire le attività che sarebbero alienanti per i lavoratori e migliorare la produttività. Il futuro dell'industria vede infatti come nuova prospettiva l'affiancare ai classici robots che operano autonomamente dei robots (probabilmente umanoidi) che opereranno in diretta collaborazione con il personale umano. Un'altro ambito applicativo è quello delle simulazioni al computer e negli ambienti virtuali, utili per fare training di personale, operazioni di mainteinance remote, ma anche validare teorie e di sicuro interesse nel campo dell'entertainment.

Il filone di ricerca della robotica di campo si occupa invece di applicare soluzioni di robotica mobile in ambienti reali. Questo è il tipo di ricerca portata avanti al Centro Gustavo Stefanini sotto la sua diretta responsabilità scientifica. Il centro è nato in collaborazione con OTO-Melara s.p.a. ,società di Finmeccanica ora Leonardo s.p.a. L'obbiettivo del Centro è infatti quello di orientare le ricerche all'ambito industriale in modo da realizzare prototipi vicini alle necessità del mercato. In particolare il focus è stato posto sulla creazione di robot mobili autonomi o teleoperati da poter utilizzare in scenari quali catastrofi naturali (terremoti, alluvioni, tsunami, etc.), catastrofi causate dall'uomo (incendi, esplosioni, scenari con rischio di radiazioni, rischio chimico, etc.) e scenari di intervento post-bellico (come lo sminamento o attività di identificazione di ordigni esplosivi improvvisati (IED)). Infatti l'uso di tali tecnologie permette di diminuire i rischi per l'uomo e di effettuare in sicurezza le operazioni di estrazione/neutralizzazione/identificazione necessarie. Dal 2005 il centro si occupa di applicazioni di Computer Vision, Intelligenza artificiale (AI), teleoperazione, esplorazione e mapping di ambienti sconosciuti nei domini terrestre, marino e aereo.

Pubblicazioni