PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE: RELIEF, PROGETTO IMPRENDITORIALE DELL’ISTITUTO DI BIOROBOTICA DELLA SCUOLA SANT’ANNA, SI AGGIUDICA LA CATEGORIA “LIFE SCIENCES”
Il progetto imprenditoriale dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna si è aggiudicato nella sezione Life Sciences il Premio Nazionale per l’Innovazione, la più grande e capillare business plan competition italiana, la cui finale è stata ospitata all’Università di Verona. Relief è il progetto imprenditoriale ammesso alla finale di Verona dopo aver conquistato anche la prima posizione nella Start Cup Toscana. Dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna è stata presentata a Verona la proposta di uno sfintere endouretrale per il ripristino della continenza urinaria, sviluppata grazie anche alla proficua collaborazione attivata con Inail. Scarsa invasività e facilità di utilizzo sono le caratteristiche salienti di Relief. “Si tratta di uno strumento più efficace, meno invasivo e costoso, unisex, pertanto applicabile sia all’anatomia maschile sia a quella femminile. “In definitiva – sottolinea Gioia Lucarini, capoprogetto – è uno strumento molto più accettabile dal punto di vista del paziente, rispetto a quanto oggi presente sul mercato”.
“Per la prima volta – commenta Andrea Piccaluga, direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna e delegato del rettore per il trasferimento tecnologico – la Scuola Superiore Sant’Anna si aggiudica il PNI. Il successo arriva grazie a Relief, progetto molto promettente, adeguatamente protetto con alcuni brevetti. Si tratta dell’ennesima conferma del fatto che i nostri ricercatori hanno maturato negli anni una eccezionale capacità di produrre ricerca di alto livello, ma anche di concepire applicazioni industriali molto innovative e ad alto impatto. Complimenti vivissimi a tutte le persone coinvolte e, in primis, all’Istituto di Biorobotica”.
Un video che illustra le caratteristiche di Relief è disponibile qui.
In foto: il gruppo di Relief che ha conquistato a Verona la prima posizione nella categoria Life Sciences del Premio Nazionale per l’Innovazione.