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  • Istituto di BioRobotica

ROBOTICA INDOSSABILE: DALL’ACCORDO TRA L’ISTITUTO DI BIOROBOTICA E INAIL NASCE IL PROGETTO HABILIS. UNA NUOVA GENERAZIONE DI DISPOSITIVI ROBOTICI PER LA RIABILITAZIONE E IL RECUPERO FUNZIONALE DELLA MANO

Data pubblicazione: 30.10.2017
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Sviluppare innovativi dispositivi robotici che favoriscono la riabilitazione e il recupero funzionale della mano è la sfida di Habilis, progetto della durata triennale che nasce dalla collaborazione tra l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e il Centro di Riabilitazione Motoria INAIL di Volterra.
Habilis punta a rendere più efficaci i percorsi riabilitativi che portano al ripristino delle funzionalità di una mano colpita da infortuni o da disturbi muscolo-scheletrici. Si tratta di un progetto che si basa su un duplice obiettivo: oltre a migliorare la qualità della vita delle persone, si cerca infatti di risolvere una questione di notevole impatto sul mondo del lavoro, in quanto l’elevato numero di infortuni e di disturbi muscolo-scheletrici da sovraccarico biomeccanico costituisce la principale causa di assenza per malattia in molte attività lavorative.
Il progetto Habilis parte proprio dai vantaggi della riabilitazione robotica che consente percorsi riabilitativi efficienti e stabili, con costi ridotti, offrendo un ventaglio di strumenti che si distinguono per affidabilità e innovazione e che sono in grado di valutare in tempo reale il progresso del percorso riabilitativo mediante la misura di parametri di movimento. I dispositivi indossabili mirano a superare i limiti dei tradizionali prototipi robotici proponendo nuove soluzioni alla riabilitazione ortopedica, con lo scopo di ridurre l’infiammazione legata al trauma o al sovraccarico e favorire il recupero di un adeguato livello di autonomia nei compiti motori che appartengono alla vita di tutti i giorni e alle attività lavorative.

I dispositivi indossabili di nuova generazione saranno sviluppati dagli ingegneri del Wearable Robotics Laboratory dell’Istituto di BioRobotica, coordinati dalla ricercatrice Simona Crea, con il supporto del prof. Nicola Vitiello e della prof.ssa Maria Chiara Carrozza, in forte sinergia con il gruppo di medici e fisioterapisti del Centro di Riabilitazione Motoria INAIL di Volterra, guidati dal dr. Paolo Catitti e dalla dr.ssa Elisa Taglione