Start website main content
Sant'Anna Events
Risultati ricerca eventi ENG
In CalendarioArchivioCorso di alta formazione promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna in maniera congiunta con l’Università di Pisa, l’Università per Stranieri di Siena e in collaborazione con Associazione Italiana Sommelier
Borsa post laurea dal titolo "Sistemi innovativi per la gestione della risorsa idrica superficiale e sotterranea negli agro-ecosistemi"
È indetto un concorso per titoli e colloqui, per l'assegnazione di una borsa di studio post laurea di durata pari a sei mesi sul tema “Sistemi innovativi per la gestione della risorsa idrica superficiale e sotterranea negli agro-ecosistemi”.
La domanda di partecipazione alla selezione, indirizzata al Direttore dell’Istituto di Scienze della Vita, dovrà pervenire presso l’Ufficio protocollo della Scuola (Piazza Martiri della Libertà n° 33 in Pisa) entro il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno 10/10/2018, pena l’esclusione.
L’eventuale consegna a mano dovrà avvenire negli orari di apertura del predetto ufficio così come indicati nel bando all'art. 3.
Il ritardo nella presentazione o nel recapito della domanda, qualunque ne sia la causa, comporterà l’inammissibilità del candidato alla selezione.
Per informazioni:
Simone Sodi
e-mail: simone.sodi@santannapisa.it.it
ROBOTICA COLLABORATIVA E INDUSTRIA 4.0: DALLA COLLABORAZIONE TRA L’ISTITUTO DI BIOROBOTICA E ESAOTE NASCE IL SISTEMA ROBOTICO IN GRADO DI OTTIMIZZARE I TEST PER IL FUNZIONAMENTO DELLE SONDE ECOGRAFICHE
L’obiettivo è quello di ottimizzare i test per il funzionamento delle sonde ecografiche, attraverso un sistema di automazione in linea con i principi dell’industria 4.0. Per questo motivo Esaote, azienda medicale leader nell’imaging diagnostico non invasivo, ha chiesto all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di sviluppare una cella robotica altamente innovativa che, sotto la guida di un operatore, sia in grado di orientare la sonda e certificarne l’efficacia.
I risultati di questa collaborazione sono stati riassunti nel report Pulse-echo test for medical imaging ultrasound probe and collaborative robot: performance and usability, a firma di Marco Controzzi, Michele Bacchereti e Francesco Clemente per l’Istituto di BioRobotica, e di Andrea Grandoni, Lorenzo Francalanci e Alessandro Fabbrizzi per Esaote. Il report dimostra la fattibilità di un sistema in piena sintonia con gli obiettivi della robotica collaborativa, dove i sistemi di automazione più avanzati lavorano a stretto contatto con l’uomo. Oltre a rendere più efficace, registrabile e tracciabile il procedimento di test delle sonde ecografiche, il braccio robotico offre infatti una soluzione integrata.
La cella robotica progettata dall’Istituto di BioRobotica e da Esaote si compone di un braccio robotico dotato di una pinza che, sotto la guida di un operatore, è in grado di orientare la sonda in modo da verificare il suo corretto posizionamento. Un deciso passo in avanti verso l’automazione del procedimento (attualmente tutti i test avvengono manualmente, con il solo intervento dell’operatore), che permette di avere dati più precisi riguardo la ripetibilità e il funzionamento della sonda.
“La cella robotica che abbiamo sviluppato – commenta Marco Controzzi, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica – ha raggiunto due obiettivi: rendere automatizzato il procedimento per il funzionamento dei test e mantenere in primo piano il ruolo dell’uomo. Saranno infatti gli operatori di Esaote a interagire con il robot, affiancandolo durante i test. Questa linea di ricerca riflette la missione dell’Human-Robot-Interaction, il laboratorio di robotica collaborativa dell’Istituto di BioRobotica che immagina una sinergia tra uomo e robot, combinando i vantaggi della produzione manuale con la precisione e la ripetibilità dell’automazione”.
“Il processo manifatturiero delle sonde ecografiche – dichiara Andrea Grandoni di Esaote – è tradizionalmente poco adatto all’automazione se si considera che è caratterizzato da una bassa dimensione del lotto di produzione e da un elevato numero di varianti: per tale ragione, tra le possibili soluzioni, la robotica collaborativa presenta il miglior rapporto costo/efficacia, ossia migliora la produttività con bassi investimenti, con un miglioramento della qualità ed un aumento della personalizzazione dei prodotti. Il sistema studiato dall’Istituto di BioRobotica permetterebbe ad Esaote di affiancare l’uomo nelle operazioni di collaudo delle sonde ecografiche, riducendo così sia la variabilità del sistema di misura utilizzato per il test sia il suo tempo ciclo (tempo di esecuzione del collaudo), soprattutto se lo confrontiamo con i sistemi di test disponibili sul mercato ancora oggi totalmente guidati dall’uomo”.
ROBOTICA COLLABORATIVA E INDUSTRIA 4.0: DALLA COLLABORAZIONE TRA L’ISTITUTO DI BIOROBOTICA E ESAOTE NASCE IL SISTEMA ROBOTICO IN GRADO DI OTTIMIZZARE I TEST PER IL FUNZIONAMENTO DELLE SONDE ECOGRAFICHE
FESTIVAL DELLA ROBOTICA: “ROBOTICA E TEATRO” come le nuove tecnologie influenzeranno l’arte performativa: prospettive e limiti. Questo il tema del Convegno promosso dal Laboratorio Percro dell’Istituto TeCIP
Quali sono gli impulsi che le nuove tecnologie come la robotica, l’intelligenza artificiale e gli ambienti virtuali possono offrire all’arte performativa? E come potrebbe cambiare l’esperienza dello spettatore grazie alle nuove ambientazioni dinamiche e adattive e alle informazioni immersive sonore e grafiche?
Il Convegno “Robotica e Teatro”, organizzato da Massimo Bergamasco, Direttore dell’Istituto TeCIP di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione della Scuola Superiore Sant’Anna nell’ambito del Festival internazionale della Robotica, si propone di affrontare le opportunità e i limiti dell’interazione tra l’innovazione tecnologica e l’arte performativa, analizzando le nuove tecnologie quali la robotica, gli ambienti virtuali e altri strumenti immersivi audio-video e l’intelligenza artificiale per il teatro e la drammaturgia. Particolare attenzione sarà dedicata agli specifici aspetti della pedagogia, della messa in scena, della performance, e degli effetti scenici.
Esperti del settore illustreranno l’impulso che tali tecnologie possono offrire all’arte performativa, attraverso la creazione di ambientazioni dinamiche e adattive, alla spazializzazione scenica e all'interpretazione, alla traduzione dei processi interiori degli attori, e agli effetti di presenza che informazioni immersive sonore e grafiche possono stimolare negli spettatori.
Gli aspetti affrontati ripercorrono i risultati dell’innovativa ricerca sui rapporti tra tecnologie e teatro portata avanti da oltre tre anni dalla Scuola Superiore Sant’Anna, con il Laboratorio di Robotica Percettiva PERCRO e l'Accademia Teatrale diretta da Pietro Bartolini, volta principalmente allo studio del ruolo della “realtà virtuale immersiva” applicata alla pedagogia teatrale, all'addestramento degli attori e alle arti performative in genere.
Sede del Convegno la Domuns Mazziniana, appuntamento il 1 ottobre dalle 9.00 alle 13.00, in Via Mazzini 71.
Programma degli interventi:
- Massimo Bergamasco : Introduzione
- Marcello Carrozzino : Ambienti immersivi come palcoscenico virtuale per la drammaturgia e la pedagogia teatrale
- Pietro Bartolini: Attore, avatar e robot – il nobile artificio della costruzione del personaggio
- Anna Maria Monteverdi: Marionette, automi e scene meccaniche dall’avanguardia a oggi
- Dario Focardi & Pericle Salvini: Teatro e Scienza, A che punto siamo?