DIRITTO DEGLI STRANIERI: ISCRIZIONI AI MODULI DI APPROFONDIMENTO SU TUTELA DEI MINORI, CITTADINANZA E APOLIDIA
Alla riflessione sui temi dell’immigrazione, con particolare riferimento a questioni come il diritto di asilo, la protezione internazionale, la tutela dei minori, la cittadinanza e l’apolidìa, forse non è mai stata dedicata tanta attenzione come in questo periodo, per le cronache quotidiane sulle difficoltà dei migranti. L’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con Asgi (Associazione di Studi Giuridici sull’Immigrazione), promuove due nuovi moduli di approfondimento sul diritto degli stranieri, dedicati proprio ai minori e alle questioni connesse a cittadinanza e apolidìa. Le iscrizioni restano aperte fino al 29 febbraio 2016 per il modulo sui minori (lezioni dal 10 al 12 marzo 2016) e fino al 26 aprile 2016 (lezioni dal 5 al 7 maggio 2016) per il modulo sul diritto dei cittadini dell’Unione Europea, cittadinanza e apolidìa.
Queste iniziative rientrano nell’ambito delle iniziative attivate dal “Centro di alta formazione sul diritto degli stranieri”, che si è già impegnato in altri eventi come una scuola estiva sui temi del diritto dell’immigrazione, caratterizzata da un’alta partecipazione che ha confermato la richiesta di formazione in questo particolare settore per avvocati, operatori sociali e, in generale, per gli studiosi.
“Dobbiamo sempre tener presente – spigano i costituzionalisti Paolo Carrozza ed Emanuele Rossi, coordinatori del corso, insieme all’assegnista di ricerca Francesca Biondi dal Monte – nel dibattito scientifico e in quello politico, la differenza tra migrazioni economiche e migrazione forzate, cioè tra coloro che migrano per ragioni di lavoro o studio, ad esempio, e coloro che sono obbligati a migrare per salvare la propria vita. L’Italia e l’Unione europea si trovano oggi davanti a una grande sfida: come gestire i flussi di ingresso dei richiedenti asilo, come offrire protezione a chi ne ha diritto, come favorire collaborazione e solidarietà tra gli Stati membri dell’Unione nell’accoglienza dei richiedenti asilo. Dalle risposte che si daranno a questa sfida – continuano - dipende non soltanto il futuro delle politiche di immigrazione e di asilo in Italia e in Europa ma il futuro dell’Unione europea tutta, il suo ruolo internazionale nel dialogo con i Paesi terzi e nella protezione dei diritti fondamentali”.
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