Vulnerabilità. Profili di un concetto fra dimensione sovranazionale e applicazioni nel diritto penale interno

Descrizione corso

Il Corso di formazione d’eccellenza, in sintonia con il bando ministeriale di cui è vincitore, mira a sensibilizzare gli operatori del diritto sul tema della vulnerabilità, in una prospettiva di internazionalizzazione del diritto penale. Suddiviso simbolicamente in tre moduli, il corso affronta le declinazioni antropocentriche, ambientali e sostenibili del concetto di vulnerabilità.

Il primo modulo guarda alla vulnerabilità “umana” nell'ambito della tutela internazionale dei diritti dell’uomo, riflettendo analiticamente su categorie come migranti, ristretti, vittime di violenza di genere e tratta di persone. Il secondo modulo affronta la tutela penale dell’ambiente, considerato come oggetto vulnerabile in sé, ed esplora questioni come l'ecocidio e il climate litigation. Infine, il terzo modulo coniuga vulnerabilità e sostenibilità, esaminando le implicazioni socio-ambientali connesse ai fondamenti economici della nostra società, a partire dalla responsabilizzazione delle imprese nelle catene globali di fornitura.

Lezione introduttiva del corso

Venerdì 19 gennaio alle ore 14,30, presso l'Aula 3 della Scuola Superiore Sant'Anna, è in programma la lezione introduttiva del corso di Alta Formazione. L'incontro può essere seguito anche attraverso la piattaforma WebEX

A chi è rivolto

Il corso è aperto a magistrati, avvocati, ufficiali delle Forze dell’Ordine, dirigenti o funzionari della pubblica amministrazione. Nella selezione delle domande di adesione, la preferenza sarà accordata in base ad un criterio cronologico di presentazione.

Obiettivi formativi

I destinatari del Corso acquisiranno una specifica familiarità, in chiave metodologica, con il processo di internazionalizzazione del diritto penale e, in chiave contenutistica, con le buone prassi applicative relative ai temi singolarmente approfonditi nei tre macro-moduli dedicati a:

1. la vulnerabilità della persona, tra tutela internazionale dei diritti umani e obblighi positivi di criminalizzazione, sotto i profili della violenza di genere, dello sfruttamento della manodopera e dei flussi migratori;
2. la vulnerabilità dell’ambiente;
3. la vulnerabilità dell’individuo a fronte della responsabilizzazione delle imprese nelle catene globali di fornitura.                                                                                                                                          

Metodologia didattica

Il Corso si caratterizza per un approccio metodologico interdisciplinare, fondato su seminari frontali e apprendimento esperienziale (Experiential Learning), promosso mediante una riflessione corale e critica sulle esperienze professionali vissute in prima persona dai docenti e dai destinatari del corso, l’analisi di casi giurisprudenziali di stretta attualità, nonché attività pratiche di stesura di ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e di confronto nel merito.

Programma del corso

Il corso offre 112 ore di lezione, fruibili in presenza o online, in un periodo di tempo di sei mesi complessivi. Le lezioni avranno luogo il venerdì pomeriggio (14.30 – 18.30) e, per pochi episodi in via eccezionale, il sabato mattina (9.30 – 13.30).

Attestato

Al termine del Corso a coloro che avranno frequentato almeno il 70% dell’intero percorso formativo, la Scuola Superiore Sant’Anna rilascerà un attestato di partecipazione, con valore nei limiti consentiti dalla legge.