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  • Istituto DIRPOLIS

NUOVA LAUREA MAGISTRALE IN SICUREZZA INTERNAZIONALE: INAUGURAZIONE LUNEDI’ 26 SETTEMBRE CON LECTIO MAGISTRALIS DI ROMANO PRODI SU POLITICA MONDIALE E RUOLO DELL’EUROPA

Data pubblicazione: 09.06.2016
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Una lectio magistralis di Romano Prodi, intitolata “I mutamenti della politica mondiale e il ruolo dell’Europa” inaugura alle ore 11.00 di lunedì 26 settembre, in aula magna, la prima edizione della nuova laurea magistrale in sicurezza internazionale, promossa in maniera congiunta dall’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna e dalla Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento. Romano Prodi è oggi presidente dei gruppo di lavoro sulle missioni di peacekeeping in Africa, formato da ONU e Unione Africana,

Intanto, sono ancora aperte le iscrizioni a questo corso innovativo nei metodi, professionalizzante negli esiti, con lezioni in lingua inglese per 25 giovani già in possesso di una laurea di primo livello e che vogliono acquisire una conoscenza approfondita dei problemi della sicurezza internazionale, insieme agli strumenti teorici e applicativi per prevenire rischi e per affrontare crisi.

Il corso congiunto di laurea magistrale (classe LM-52, Relazioni Internazionali) in sicurezza internazionale inizia con l’autunno 2016: il programma prevede che le attività del primo anno si tengano alla Scuola Superiore Sant’Anna, a Pisa, e quelle del secondo anno all’Università di Trento con un periodo di studio o di stage all’estero.

I docenti afferiscono ad aree disciplinari che comprendono economia, diritto, relazioni internazionali e scienze politiche, filosofia politica, storia e sociologia. Barbara Henry, coordinatrice dell’area di filosofia politica, è la co direttrice per la Sant’Anna; Marco Pertile, docente di diritto internazionale, è codirettore per l’Università di Trento.

La didattica del primo anno fornisce una panoramica complessiva e multidisciplinare delle questioni legate alla sicurezza, che includa una conoscenza degli strumenti teorici affiancata all’analisi pratica delle sfide tecnologiche, sociali ed ambientali emergenti nel mondo delle relazioni internazionali.

Gli insegnamenti del secondo anno approfondiscono in particolare cinque sfide principali al contesto internazionale contemporaneo con riferimenti alle implicazioni della sicurezza nelle relazioni internazionali, in ambito migratorio, energetico, ambientale e economico. Il secondo anno è inoltre strutturato in modo da consentire a un ampio numero di studenti di trascorrere un periodo di studio o di stage nelle numerose destinazioni disponibili per gli studenti.

Nel complesso, la didattica si basa su un modello di apprendimento partecipato che prevede l’impiego di simulazioni e giochi di ruolo in modo da favorire la produzione scritta e orale degli studenti e di sviluppare le loro capacità decisionali.

In relazione alle possibilità di occupazione, i promotori pensano al placement negli organismi internazionali e in quelli europei deputati alla tutela della sicurezza nelle varie componenti (sicurezza fisica, ambientale, alimentare, relativa alle tecnologie emergenti, al mantenimento della pace, alla gestione dell’immigrazione).