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    Alla Scuola Superiore Sant'Anna la riunione annuale del comitato tecnico TGS9 del Research Fund for Coal and Steel (RFCS) della Comunità Europea

    Si terrà alla Scuola Superiore Sant'Anna dall'11 al 13 Giugno il meeting annuale del comitato tecnico TGS9 del Research Fund for Coal and Steel (RFCS) sotto l’organizzazione dell’Unità di Ricerca Robotica Percettiva dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione (TeCIP).

    L'RFCS è il programma della Comunità Europea che supporta la ricerca nel settore del carbone e dell'acciaio. Al suo interno esistono una serie di comitati tecnici (9 per il settore acciaio) formati da ricercatori di rilevante esperienza provenienti da tutta Europa che hanno il compito di monitorare l'andamento dei progetti finanziati. La Scuola Superiore Sant'Anna a partire dall’anno 2000 ha ottenuto il finanziamento di 42 progetti in ambito RFCS, promossi dall'Ing. Valentina Colla che dal 2006 è stata chiamata a far parte del comitato tecnico TGS9 che si occupa di ricerca nell'ambito "Factory-wide control, social and environmental issues".

    Ogni comitato tecnico si riunisce annualmente nelle varie istituzioni Europee di appartenenza dei membri del comitato e in tali meeting ogni progetto in corso attinente a ciascun comitato viene presentato dal coordinatore e sottoposto a revisione e valutazione. Quest'anno, dunque, il meeting del TGS9 è ospitato dalla Scuola Superiore Sant'Anna e si terrà presso la sede centrale. E' prevista una breve visita ai laboratori dell'Istituto TeCIP, presso i quali si svolgono le attività inerenti i progetti RFCS, sotto il coordinamento dell'Ing. Colla.

    Nella foto l’Ing. Valentina Colla.

    Data pubblicazione
    Tue, 06/10/2014 - 09:30
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    Il 14 febbraio la cerimonia di consegna dei Diplomi agli Allievi Ordinari, Perfezionandi e PhD

    Sabato 14 febbraio si svolgerà presso la Chiesa di Sant'Anna (ingresso da Piazza Martiri della Libertà, 33) la Cerimonia di Consegna dei Diplomi agli Allievi Ordinari, Perfezionandi e PhD.
    Il programma prevede anche la consegna del Premio Samuel Picchi ed un ricordo del Prof. Fabrizio Bulckaen.

    Programma

    Ore 09.30 -10.30
    Accoglienza Allievi

    Ore 10.30
    Saluto istituzionale del Presidente Yves Mény e del Rettore Pierdomenico Perata

    Ore 10.45
    Consegna del Premio Samuel Picchi da parte del Presidente dell’Associazione Ex Allievi, Franco Mosca
    E’ presente Stefania Guelfi Picchi

    Ore 10.55
    Ricordo di Fabrizio Bulckaen – a cura di Giulio Bottazzi, Alberto Pench, Emanuele Rossi, e di un allievo ordinario.
    Sono presenti la moglie e le figlie del Prof. Bulckaen

    Ore 11.30
    Saluto dei Presidi, Enrico Bonari e Giulio Bottazzi Saluto del Delegato per il Phd e la Ricerca, Cecilia Laschi

    Ore 11.45
    Consegna dei Diplomi di Licenza e di Licenza Magistrale da parte dei Presidi Consegna dei Diplomi PhD da parte dei Direttori di istituto.

    Data pubblicazione
    Tue, 02/10/2015 - 15:18
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    Incidente o attacco terroristico: un piano integrato europeo per fronteggiare emergenze chimiche, batteriologiche, radiologiche e nucleari

    In caso di emergenza chimica, batteriologica, radiologica, nucleare, l’Italia saprebbe rispondere con tempestività e con efficienza, confermando il ruolo di pioniera, acquisito grazie anche al contributo del progetto europeo che ha esaminato le forme di risposta “integrata” e più adeguata a crisi del genere, coordinato da Andrea de Guttry, direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), docente di Diritto Internazionale alla Scuola Superiore Sant’Anna. Il progetto si è appena concluso con un evento alla missione permanente d’Italia, presso la sede dell’Unione Europea, a Bruxelles.

    E' servito per definire le più aggiornate linee guida alle quali attenersi qualora si verifichino emergenze di tale natura, per ragioni accidentali o intenzionali (ad esempio un attacco terroristico) tanto in Italia quanto in Europa, con particolare attenzione alle interazioni nel contesto italiano. Durante le varie fasi, i ricercatori hanno avuto modo di verificare quali fossero le maggiori criticità, i punti di forza e quelli di debolezza ed elaborare così manuali di procedura utilizzabili a livello europeo. A livello generale, l’obiettivo del progetto che ha visto capofila la Scuola Superiore Sant’Anna consisteva nella definizione di un approccio comune di risposta per queste genere di emergenze. Con il Sant’Anna hanno collaborato l’Università di Roma-Tor Vergata e il corpo nazionale dei vigili del fuoco, comando di Pisa.

    Durante la conferenza finale, a Bruxelles, sono stati esposti numerosi risultati, tra i quali si segnalano un “mapping report”, per esaminare il quadro normativo e istituzionale che regola la risposta a livello internazionale (europeo e nazionale di undici Stati Membri dell’Unione Europea, Italia compresa) per emergenze chimiche, batteriologiche, radiologiche, nucleari. E’ stata presentata anche la valutazione relativa a due esercitazioni organizzate a Pisa e a Tallin (Estonia) durante le quali sono stati simulanti attacchi di tipo terroristico, coln rilascio (ovviamente simulato) di sostenze le quali, a loro volta, provocavano emergenze chimiche, batteriologiche, radiologiche, nucleari.

    Sempre a Bruxelles è stata avanzata una proposta di integrazione del documento adottato dall’Unione Europea, con la serie di raccomandazioni rivolte agli Stati che partecipano al “meccanismo europeo di protezione civile”, per facilitare la ricezione e l’invio di assistenza internazionale. Nei due anni del progetto è stato elaborato perfino un “training curriculum”, un autentico manuale operativo per mantenere elevato il proprio livello di preparazione, predisposto per i vigili del fuoco e per gli agenti di pubblica sicurezza.

    “Grazie al successo ottenuto dal progetto, confermato dalla conferenza di Bruxelles – sottolinea il coordinatore Andrea de Guttry - esso rappresenta un punto di partenza per approfondire un tema come quello della risposta alle emergenze, che assume sempre maggior rilievo. La direzione generale della commissione per gli aiuti umanitari e la protezione civile ha accolto con entusiasmo le proposte e ha preso parte alla discussione seguita alla loro presentazione. La risposta tempestiva ed efficace a eventi del genere – continua de Guttry - non dipende soltanto dall’uso di equipaggiamenti e tecnologie sofisticate ma soprattutto dalle capacità di coordinamento degli attori che fronteggiano l’emergenza, come vigili del fuoco, forze dell’ordine, forze armate, protezione civile e addetti di primo soccorso. Una formazione aggiornata e congiunta è fondamentale se si vogliono salvare vite umane e contenere i danni materiali”.

    Data pubblicazione
    Thu, 05/14/2015 - 10:30
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    Ex allievo Marcello Clarich nuovo presidente Fondazione Mps: le felicitazioni del Prorettore Vicario Emanuele Rossi

    Marcello Clarich, ex allievo della Scuola Superiore Sant'Anna, è stato nominato Presidente della Fondazione Monte Paschi di Siena. Il Prorettore Vicario Emanuele Rossi gli ha inviato un messaggio per complimentarsi, dichiarando, anche a nome del Rettore Pierdomenico Perata, che "in tale nomina sono riconosciuti la sua competenza, il suo stile ed il suo senso delle istituzioni".

    Marcello Clarich è docente di diritto amministrativo della Luiss, si è laureato a Pisa e ha frequentato la Scuola Superiore Sant’Anna. Ha insegnato all’università di Siena come associato e professore straordinario e ordinario fino al 1999. Ha conseguito il Master of Law presso la Harvard Law School (1985). Ha conseguito il dottorato di ricerca in Legislazione e diritto bancario presso l’Università di Siena (1986). E’ stato borsista della Fondazione Von Humbodt a Francoforte sul Meno, Germania (1986) e “research associate” all’Istituto universitario europeo di Firenze (1986). E’ stato docente stabile presso la Scuola Superiore della pubblica amministrazione di Roma (1995-1999).
    Inoltre, dal 2012, su nomina di Bankitalia, ha ricoperto il ruolo di commissario straordinario dell’Istituto per il credito sportivo. Dal 2014 siede nel Cda della Sidief, la società che gestisce immobili di proprietà di via Nazionale.
     

    Data pubblicazione
    Tue, 08/12/2014 - 15:54
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    Parte Tuscan Start Up Academy, il progetto finanziato dalla Regione Toscana e coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna

    Tuscan Start Up Academy è un progetto finanziato dalla Regione Toscana, con le risorse del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna e organizzato da tutte le università toscane, che ha l’obiettivo di erogare percorsi di formazione dell’imprenditorialità high-tech affrontando le principali tematiche ed in varie prospettive settoriali. I percorsi sono rivolti a laureandi di secondo livello, neolaureati, dottorandi, neo dottori di ricerca, titolari di assegni e borse di ricerca e ricercatori a tempo determinato presso le università toscane, secondo le specifiche previste dai singoli bandi.

    Per accedere ai percorsi, occorre partecipare ad una selezione secondo le modalità e i criteri previsti dal bando.

    Di seguito i percorsi attivati:

    • High-Tech Business Venturing – percorso basic per l’imprenditorialità
      Percorso di 40 ore di attività frontale ed esercitazioni (13 moduli), progettato per offrire le competenze e le conoscenze fondamentali per il management della tecnologia in generale e per l’imprenditorialità nei settori high-tech in particolare a studenti con una formazione scientifico-tecnologica e socio-economica
      Sedi e date svolgimento:
      Pontedera (Scuola Superiore Sant’Anna) gennaio – aprile 2015
      bando scaduto il 4 dicembre
      Siena (Università di Siena) giugno – settembre 2015
       
    • PALINT Palestra di Intraprendenza – percorso basic per l’imprenditorialità
      Percorso di 60 ore. La Palestra di Intraprendenza è un luogo ed un metodo di avvicinamento, allenamento ed accelerazione dell’imprenditorialità.
      Sedi e date svolgimento:
      Siena (Università di Siena) febbraio – maggio 2015
      Firenze (Università di Firenze) 2 edizioni gennaio-giugno 2015
       
    • INSIDEICT&Robot – percorso specialistico settoriale per neoimprenditori
      Percorso di 40 ore di attività frontale ed esercitazioni (10 moduli), rivolto a coloro che sono in procinto di costituire una nuova impresa nei settori ICT e Robotica, o che l’hanno appena costituita, e desiderano ricevere approfondimenti specifici e tematici per la crescita aziendale.
      Sedi e date svolgimento: Pisa (Scuola Superiore Sant’Anna) maggio – luglio 2015
       
    • FRIS - percorso specialistico in Fund Raising e Internationalisation of Start ups
      Percorso di 40 ore articolato e personalizzato; ha come obiettivo quello di fornire e approfondire le competenze specialistiche di giovani potenziali imprenditori e di giovani già inseriti in start-up innovative per far crescere l’impresa sui mercati internazionali.
      Sedi e date svolgimento:
      Pisa (Università di Pisa) settembre 2015;
      Siena (Università di Siena) marzo – maggio 2015
      Firenze (Università di Firenze) aprile – luglio 2015
       
    • CoachICTR – percorso di coaching nei settori ICT-Robotica
      Percorso di 80 ore compreso l’affiancamento individuale, a partire dall’analisi di casi concreti di progetti d’impresa dei partecipanti sulle tematiche tipiche dell’avvio di un’impresa innovativa con particolare riguardo all’ ICT e alla Robotica.
      Sedi e date svolgimento:
      Pisa (Scuola Superiore Sant’Anna) giugno – luglio 2015;
      Siena (Università di Siena) marzo – aprile 2015
      Firenze (Università di Firenze) gennaio – aprile 2015
       
    • LIF.E. - percorso di coaching nel settore delle Scienze della Vita
      Percorso di 80 ore compreso l’affiancamento individuale, con lo scopo di fornire le competenze per strutturare il business plan gestionale di un’impresa innovativa con particolare riguardo alle life sciences, anche attraverso moduli di mentoring.
      Sedi e date svolgimento:
      Pisa (Università di Pisa) aprile – giugno 2015;
      Siena (Università di Siena) marzo – maggio 2015
      Firenze (Università di Firenze) gennaio – aprile 2015
       
    • IRHSI Improve the Resilience of Hard Science Ideas - percorso di coaching per Engineering start-ups
      Percorso di 80 ore di attività frontale, esercitazioni ed affiancamento individuale (10 moduli), rivolto a coloro che sono in procinto di costituire una nuova impresa nel settore dell’Ingegneria, o che l’hanno appena costituita e desiderano aumentarne la resilienza, perfezionare il modello di business, identificando punti di forza e  debolezza. Il corso affronta anche i principi del “pretotyping”, veloce e a basso costo, e il design of experiment. E’ previsto il coaching personalizzato sui progetti d’impresa presentati dagli studenti.
      Sedi e date svolgimento:
      Pisa (Università di Pisa) aprile – giugno 2015;
      Firenze (Università di Firenze) aprile -luglio 2015

    Per ulteriori informazioni, è possibile contattare le sedi in cui si svolgono i corsi, con i seguenti riferimenti:

    Scuola Superiore Sant’Anna
    U.O. Valorizzazione Ricerca
    Tel 050/883535-584 uvr@sssup.it

    Università di Firenze
    CSAVRI
    Tel. 055/2756094 priscilla.cioni@unifi.it

    Università di Pisa
    Unità Valorizzazione della Ricerca
    Tel. 050/2212389 ricerca@unipi.it

    Università di Siena
    Liaison Office
    Tel. 0577/232361 pietro.bubbabello@unisi.it
     

    Data pubblicazione
    Thu, 11/06/2014 - 14:45
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    Concorso 2011-2012

    E' online il modulo di domanda per partecipare al concorso di ammissione ai corsi ordinari per l'anno 2011-2012. C'è tempo fino al 23 Agosto 2011 per iscriversi.

    Clicca qui per consultare il bando ed iscriverti online.

    Data pubblicazione
    Mon, 03/28/2011 - 16:51
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    Stage degli Allievi del Master in medicina subacquea e iperbarica al Campionato mondiale di apnea a Cagliari

    I diciotto medici allievi del Master universitario di II livello in medicina subacquea e iperbarica diventano “personal medical counselor” in occasione del Campionato mondiale di apnea in programma a Cagliari, durante il periodo di permanenza del gruppo del Master, fra il 17 e il 21 settembre. Gli allievi sono “consulenti” di singoli atleti o di gruppi ma questa è soltanto una delle attività a cui si dedicano, in occasione dello stage del Master. In Sardegna, a margine dei Campionati mondiali di apnea, gestiscono anche un ambulatorio medico specialistico, in accordo e in collaborazione con il team medico dei mondiali, e svolgono attività di ricerca, sui fattori di danno polmonare.

    Per la parte di “personal medical counselor”, l’attività consiste nel rendere supporto medico completo e costante per l’atleta, sia per problematiche mediche legate all’attività sportiva, sia per problematiche mediche comuni e non legate specificatamente alle prestazioni. I medici di assistenza seguono da vicino gli allenamenti (se richiesto dagli stessi atleti) e le performance sportive del campionato, ovviamente con l’autorizzazione dell’Organizzazione Medica del Campionato stesso.

    Relativamente alla parte di attività medica assistenziale e formativa, i 18 medici gestiranno un ambulatorio medico specialistico, dotato di strumentazione per compiere indagini cardiologiche, pneumologiche e otorinolaringoiatriche. L’ambulatorio si trova presso la residenza degli atleti, fornisce loro un servizio di consulenza medica-diagnostica, con finalità attitudinali, e di indicazione medica e di cura. Il gruppo di specialisti medici che sovrintende ai campionati mondiali è coadiuvato da medici selezionati fra gli allievi del Master. L’ambulatorio resta a disposizione anche dell’unità medica di emergenza. Le strumentazioni permettono di eseguire sugli atleti visite ecocardiografiche, pneumologiche e otorinolaringoiatriche complete.

    La presenza al Campionato mondiale di apnea ha anche finalità di ricerca. In questo senso, sarà condotta attività per rilevare - su base volontaria - i fattori di danno polmonare negli atleti durante il periodo di preparazione alle prove del campionato. Oltre a fornire indicazioni sulla condizione medica degli atleti, la rilevazione permette di creare una base di dati per lo studio statistico dei problemi relativi ai danni polmonari in apneisti di élite, in occasione di prestazioni massimali. La prospettiva e la finalità della ricerca è definire metodi diagnostici semplici (ad esempio l’ecografia polmonare) e predittivi di sofferenza polmonare e quindi di idoneità a sforzi massimali o prolungati. Su ogni atleta volontario, i medici eseguono misure come ecografia per la rilevazione delle comete polmonari e concentrazione di monossido di azoto polmonare a livello basale, nei 30/45 minuti successivi rispetto a una sessione di allenamento e dopo una prova massimale (gara).

    Il team del Master in medicina subacquea e iperbarica a Cagliari è così composto:

    Organizzazione

    • Remo Bedini: responsabile;
    • Marco Laurino: organizzazione delle attività di ricerca, gestione degli aspetti formativi e della strumentazione diagnostica;
    • Mirko Passera e Fabio Brucini: responsabili attività in acqua.

    Team Medico

    • 18 medici specialisti in varie discipline, allievi del primo anno del Master in medicina subacquea e iperbarica;
    • Giuseppe De Iaco: medico subacqueo e iperbarico, responsabile del team medico, anestetista;
    • Claudio Marabotti: medico subacqueo e iperbarico, cardiologo;
    • Elisa Dinelli: medico subacqueo e iperbarico, otorino.
    Data pubblicazione
    Tue, 09/16/2014 - 10:15
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    Aperta la Call per Visiting Scholars extra-EU ed EU nell'ambito del MAsters on Photonic Networks Technologies (MAPNET)

    Il Masters on Photonic Networks Technologies (MAPNET), nell'ambito del programma Erasmus Mundus della Commissione Europea, ha aperto un bando per l'individuazione di visiting scholars interessati a trascorrere un periodo di insegnamento e/o ricerca in una delle istituzioni partecipanti. La scadenza è fissata al giorno 27 gennaio 2015.



    Il percorso internazionale Masters on Photonic Networks Technologies (MAPNET) è promosso dall'Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell'Informazione e della Percezione (Istituto TeCIP) della Scuola Superiore Sant'Anna, in Consorzio con Technische Universität Berlin - Germania, Aston University - Gran Bretagna, Osaka University - Giappone.

    
Per ogni edizione del Master, oggi alla sua quinta edizione, la Commissione Europea mette a disposizione dei fondi per "visite" un minimo di due settimane a un massimo di tre mesi, da parte di scholars, dotati di un'esperienza accademica e/o professionale di prim'ordine e che svolgano lezioni o attività  di ricerca presso università  o organizzazioni di ricerca riconosciute.

    

Le attività  da svolgersi durante il periodo di vista includono la docenza e/o lo sviluppo di attività  inerenti il Master MAPNET, dallo sviluppo di nuovi moduli, alla supervisione delle tesi degli studenti, alle attività  di ricerca. I visiting scholars avranno l'obiettivo di offrire un valore aggiunto al corso e agli studenti, contribuendo, alla fine del periodo di visita, alla promozione e divulgazione del programma Erasmus Mundus in generale e del Master MAPNET nello specifico.

    

Il valore della borsa varia in base alla durata della visita dello scholars. La Commissione Europea mette a disposizione 1.200 euro settimanali, onnicomprensivi, per una permanenza minima di due settimane, fino a un massimo di tre mesi. La Call aperta riguarda 10 borse di due settimane ciascuna usufruibili da parte di scholars extra‐europei presso una delle istituzioni europee del Consorzio MAPNET e 1 borsa di 5 settimane per scholars europei appartenenti alle istituzioni europee partner (Scuola Superiore Sant'Anna, Aston e Technische Universität Berlin) verso il partner extra-europeo del Consorzio (Osaka University)

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    Per maggiori informazioni riguardo alle posizioni disponibili e alle modalità  di richiesta, si consulti il sito: 
http://mapnet.sssup.it/visiting_scholars.html.


    Data pubblicazione
    Thu, 12/11/2014 - 15:45
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    Lo “stormo di aquile” a tecnologia fotonica potrà rendere più sicuri mare e cielo con un solo “occhio”

    Fa passi avanti il radar fotonico, proposto dal CNIT (Consorzio Nazionale per l’Ingegneria delle Telecomunicazioni) e dall’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione, della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna, che potrà garantire sorveglianza tanto al mare quanto al cielo. L’azienda italiana di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) GEM elettronica, uno dei leader a livello internazionale nel settore dei radar di navigazione e di controllo costiero, guarda all’innovazione e punta sull’avanguardia che arriva dalla ricerca in Toscana, dove è stato sviluppato di recente il primo prototipo di radar fotonico, che può garantire più sicurezza del controllo aereo e marittimno e maggiore efficacia, potendo gestire in tranquillità un traffico particolarmente elevato.

    Il prototipo di radar fotonico è stato portato nei laboratori di GEM elettronica per essere sottoposto agli stessi test detti “di caratterizzazione” a cui vengono sottoposti i prodotti dell’azienda, utilizzando strumenti e tecniche all’avanguardia. In un secondo momento, il radar fotonico è stato affiancato a uno dei radar di punta di GEM elettronica, il “SeaEagle”, per sorvegliare il traffico nel porto di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) in modo da dare vita a un confronto diretto.
    La tecnologia fotonica sviluppata dai ricercatori del CNIT e del TeCIP della Scuola Superiore Sant’Anna, coordinati dalla ricercatrice Antonella Bogoni, si presenta come molto promettente nel campo radar “perché permette -come spiega Francesco Laghezza che, insieme a Filippo Scotti e Giovanni Serafino ha contribuito a sviluppare il radar fotonico e ha partecipato ai test di San Benedetto del Tronto - di realizzare un sistema radar con capacità di generare forme d’onda radar su più bande di frequenza, anche in maniera simultanea, raggiungendo altissimi valori di frequenze con prestazioni che restano inalterate. Ed è proprio questa capacità di lavorare come radar multifrequenza per svolgere in maniera simultanea diversi tipi di sorveglianza, ovvero la capacità di lavorare come tanti radar ‘eterogenei’ racchiusi nella stessa macchina e che possono cambiare caratteristiche con estrema flessibilità, a rendere il radar fotonico un sistema davvero innovativo e potente”. Tuttavia, quando i ricercatori hanno intuito le potenzialità delle tecnologie fotoniche e hanno cominciato a sviluppare il radar conseguente, la sfida più rilevante è apparsa subito la progettazione del “cuore fotonico”, in modo tale da sfruttare soltanto i benefici della luce garantendo flessibilità di utilizzo, senza però degradare la precisione di ogni singolo utilizzo radar racchiusa nella macchina rispetto alla precisione dei migliori prodotti radar presenti sul mercato, ottenuti tramite tecnologie elettroniche convenzionali.

    Oggi questa sfida appare vinta, grazie anche ai test condotti insieme a GEM elettronica. Nei mesi scorsi, i primi test compiuti all’aeroporto di Pisa, al porto di Livorno e all’Istituto Vallauri dell’Accademia Navale di Livorno, avevano lasciato ben sperare, ma ora grazie a GEM elettronica e al suo radar “SeaEagle” – nel suo genere rappresenta il top sul mercato - è stato possibile dimostrare “con assoluta certezza che il radar fotonico, nel singolo utilizzo, cioè ad una singola frequenza, regge il confronto con la punta di diamante dei prodotti in commercio. I test di San Benedetto del Tronto hanno dimostrato che il radar fotonico è in grado di vedere bene quanto il potente “SeaEagle”, ma grazie alla luce adesso è possibile prevedere lo sviluppo di un nuovo radar che non sia più soltanto un’ “aquila del mare”, ma uno “stormo di aquile” con gli occhi puntati in più direzioni e con diverse finalità, ma tutte impegnate per una sorveglianza sicura e attenta del mare e del cielo. GEM elettronica, dal canto suo, ha dichiarato di essere rimasta del tutto soddisfatta dei test e di voler continuare questa collaborazione.

    Nelle foto: i test presso GEM elettronica.

    Data pubblicazione
    Tue, 07/29/2014 - 11:15
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