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Orizzonti in Scienze Agrarie: Diversità bio-culturale, sovranità alimentare, risposta ai cambiamenti climatici. La transizione agroecologica nella cooperazione internazionale

Data 17.02.2021 orario
Indirizzo

Piazza Martiri della Libertà, 33 , 56100 PI Italia

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Moderano il docente all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna Paolo Bàrberi con gli allievi ordinari di Scienze agrarie Matteo Ferrarin e Vicenzo Tamborino Frisari


La cooperazione in agricoltura ha l’obiettivo di assistere le comunità rurali di Paesi in via di sviluppo e assieme a loro trovare soluzioni per garantire la sicurezza alimentare e favorire uno sviluppo sostenibile e duraturo. In passato, i Paesi industrializzati hanno spesso concepito i progetti di cooperazione e sviluppo come opportunità per il trasferimento di tecnologie o processi tipici dell’agricoltura intensiva a contesti diversi. Questo approccio “top-down” spesso fallisce perché gli interventi, anche quando animati dalle migliori intenzioni, sono svincolati da una conoscenza approfondita del contesto locale, ivi compresi gli usi e le regole sociali delle comunità oggetto della cooperazione. In una situazione di crescenti difficoltà legate al cambiamento climatico, non possiamo più permetterci di sbagliare.

Pertanto, è necessario un nuovo approccio alla cooperazione, che inquadri gli interventi di tipo tecnico nel contesto ecologico, culturale e socio-economico del Paese di riferimento e dia priorità al raggiungimento della sovranità alimentare, obiettivo primario per ottenere uno sviluppo sostenibile in cui gli attori locali abbiano un ruolo attivo e duraturo.

L’associazione Cospe Onlus da quasi quarant’anni si occupa di progetti di sviluppo agricolo nei paesi meno avanzati, promuovendo l’adozione di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, socialmente inclusiva, promotrice della sicurezza alimentare e nutrizionale e attenta alle moderne tecniche eco-compatibili di gestione dell’ecosistema agrario, nell’ottica di una transizione agroecologica. Durante il seminario viene fornita un’introduzione alla cooperazione internazionale con riferimento anche al settore primario e saranno discussi casi studio di progetti realizzati in Angola, Eswatini ed Albania.


The cooperation in agricultural sector aims to help rural communities in developing countries, working together with international bodies to find long-lasting solutions to ensure local food security and eco-friendly development for the countryside. In the past, most developed countries has conceived cooperation and development projects often as  only opportunities to apply the hight-intensive-agricultural systems techniques in different contexts, not considering neither the specific social rules, nor the environment and the economical needs of the area involved in the projects. This top-down approach hardly-ever fits the best way to reach the purpose, according to the nowadays situation in the primary sector, affected by problems due to climate change, we mustn’t make the same mistakes anymore.

The approach of the modern international cooperation for rural development should be based on an integration, of the most advanced agricultural techniques with the economical, social, and ecological context of the referred country. Primarily oriented in reaching the food security and a long-lasting sustainable development, directly involving the local actors in the decision-making of the project. Cospe is a no-profit body, with years of experience in directing projects for the development of the primary sector in third-world countries. Its main aim is promoting the adoption of agriculture systems characterised by both hight level of social inclusion and profitable yield, such able to ensure the food security dimension, also with a low impact on the  environment, by the adoption of the most modern agro-ecology techniques for the management of the rural ecosystems.

During the webinar our guests will give an introduction of the international cooperation, with specific reference to the primary sector, going later to speak about successful case-studies in Albania, Angola and Eswatini.


Iscrizioni entro mercoledì 17 febbraio ore 11.00 utilizzando il form disponibile su: https://bit.ly/2NwaCZK