Si può prevedere il rischio di invasività di una specie vegetale?
Martedì 6 settembre alle ore 14,30 presso l'Aula 3 della Scuola Superiore Sant'Anna, Giuseppe A.D. Brundu, docente dell'Università di Sassari, presenta il seminario dal titolo 'Si può prevedere il rischio di invasività di una specie vegetale?'. L'attività rientra nel ciclo di seminari Orizzonti in Scienze Agrarie organizzato dal Centro di ricerca Scienze delle piante.
Il corso può essere seguito anche in streaming sulla piattaforma Web-Ex al seguente link:
https://santannapisa.webex.com/santannapisa/j.php?MTID=m94237c2de2e0ff79f22192b153c7ea72
Abstract
Nel corso del seminario, partendo da un breve richiamo sulle definizioni scientifiche, tecniche e normative di specie aliene e specie aliene invasive, saranno descritte le principali teorie generali sulle invasioni biologiche e la loro applicazione diretta nei sistemi di analisi del rischio (Pest Risk Analys). Questo al fine di cercare di rispondere ad una delle domande di base e di grande rilevanza gestionale nel campo della scienza delle invasioni biologiche, ovvero se sia possibile o meno – e con quale attendibilità – prevedere il rischio di invasività e di impatti negativi per le specie vegetali esotiche nei diversi ambienti a rischio di invasione. È infatti fondamentale gestire le specie a maggior rischio ma anche poter liberamente utilizzare le specie che non presentano rischi significativi.
Biografia di Giuseppe A.D. Brundu
Laurea in Scienze Agrarie (1993), tesi su "Collezione e valutazione di germoplasma sardo di Medicago polymorpha L.", Dottorato di Ricerca in "Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo” (Biodiversità del genere Populus).
Dal Dicembre 2019 professore associato BIO/03 presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari. Svolge attività di docenza presso i Corsi di Laurea di UNISS a Sassari e Nuoro (Biologia vegetale, Botanica sistematica e applicata, Botanica forestale). Nel 2005-2008 è stato tra i componenti del gruppo di coordinamento scientifico del progetto nazionale “Censimento della Flora Esotica d’Italia” diretto dal prof. Carlo Blasi (Università “La Sapienza” di Roma) e finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Dipartimento per la Protezione della Natura.
Ha partecipato, con diversi livelli di responsabilità e svolgendo differenti mansioni, a progetti di ricerca applicata di livello internazionale, tra i quali Panda, Medalus, Dibomed (Monitoraggio e controllo defogliatori forestali), Natura 2000 (Cartografia dei siti SIC ex Dir 92/43/CEE per la regione Sardegna), Epidemie, DAISIE, FireParadox Azione COST TD1209 "Alien Challenge", Azione COST FP1403, Azione COST CA17122, PO Marittimo ALIEM. È membro del panel EPPO sulle piante aliene invasive e del gruppo di esperti del ISSG IUCN È autore di numerose pubblicazioni tecniche e scientifiche.