Al via la XII Scuola di Alta Formazione di Acqui Terme
Si terrà dal 13 al 15 ottobre 2010 la dodicesima edizione della Scuola di Alta Formazione di Acqui Terme, evento annualmente promosso nell’ambito delle iniziative legate al Premio Acqui Storia. La Scuola sarà quest’anno dedicata al tema: “Religione e politica, tra coesione e conflitto”. Si tratta di un tema di particolare attualità, anche in considerazione dell’attuale scenario internazionale, che spesso registra tra le più rilevanti e irrisolte cause di conflitto proprio il dissidio tra “le ragioni della religione” (e delle religioni) e “le ragioni della politica”.
La Scuola, che si concreta in un seminario residenziale destinato innanzitutto a giovani borsisti selezionati sull’intero territorio nazionale ma che è naturalmente aperto al pubblico di interessati, si inserisce nel piano di iniziative promosse dal prestigioso Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. L’elevato livello scientifico dell’iniziativa è garantito dal patrocinio congiunto da parte del Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Genova e della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa. Il fattivo sostegno al seminario, insieme al Comune di Acqui Terme, è per altro offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, alla Società Palazzo del Monferrato s.r.l., all’Istituto Nazionale Tributaristi e al Lions Club di Acqui Terme. Il coordinamento della Scuola è a cura di Alberto Pirni della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Il punto di partenza intorno al quale si raccoglieranno gli interventi previsti in questa edizione può essere identificato in una domanda di fondo: “In un mondo globalizzato e nel quale il confronto tra le culture è divenuta un’esigenza inaggirabile, prima di essere una possibilità di scelta, sono sempre “le ragioni della politica” ad unire e sempre “le ragioni delle religioni” a dividere? I tradizionali valori “liberal-democratici”, intorno ai quali gli Stati moderni sono sorti e si sono mantenuti, possono giovarsi di un rinnovato confronto con le istanze provenienti dalle grandi religioni dell’umanità o queste ultime sono in ultima istanza solo fonti di guerre, terrorismi, violazioni dei diritti individuali? Intorno a questi temi si è deciso di chiedere il proprio contributo ad alcuni dei più acuti ed affermati interpreti dell’attuale dibattito filosofico italiano e spagnolo, come di seguito dettagliato.