Democrazia e futuro dell’Europa: la preside della Classe di Scienze Sociali e docente di filosofia politica Anna Loretoni fra le relatrici alla tavola rotonda online di sabato 27 febbraio con il ministro della Giustizia Marta Cartabia
Anna Loretoni, preside della Classe di Scienze Sociali e docente di Filosofia politica dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna, è stata invitata a partecipare, come relatrice, alla tavola rotonda online “Democrazia e futuro dell’Europa: lo stato delle cose”, a cui è prevista la partecipazione del ministro della Giustizia, Marta Cartabia. L’incontro, in programma per sabato 27 febbraio, fa parte del ciclo “Il sabato delle idee”, organizzato dalla Scuola di Politica Milano e Napoli (PoliMiNa) e dalla Fondazione Salvatore.
Con Anna Loretoni e Marta Cartabia, intervengono Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia San Paolo; Domènec Ruiz Devesa, capogruppo S&D nella Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo; Michele Valensise, presidente dell’associazione Villa Vigoni. La giornata si apre con i saluti di Marco Salvatore, della Fondazione Salvatore; Lucio d’Alessandro, rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; Elio Franzini, rettore dell’Università Statale di Milano; Matteo Lorito, rettore dell’Università Federico II di Napoli.
Anna Loretoni osserva, nel presentare questa tavola rotonda: “Sarà di sicuro un onore partecipare a questo appuntamento su un tema così rilevante, assieme alla ministra della Giustizia Marta Cartabia, alla quale appena due mesi fa abbiamo conferito il diploma di dottorato honoris causa in Legge, alla Scuola Superiore Sant’Anna. Forte è oggi l’eco delle parole di insediamento del presidente del consiglio Mario Draghi e altrettanto incisiva appare la linea da lui tracciata per l’Italia nel panorama internazionale. La pandemia ci ha fatto comprendere quanto sia decisivo il ruolo dell’Unione Europea, un’istituzione sovranazionale che dovrà essere in grado di far fronte alle sfide globali dettate dai cambiamenti climatici, dal terrorismo internazionale, dalla crescente diseguaglianza. L’Unione europea – conclude Anna Loretoni – deve essere messa in grado di rilanciare l’azione della politica sull’economia, per contrastare asimmetrie e discriminazioni”.