Diritto dell’immigrazione, iniziano gli approfondimenti: primo modulo su protezione internazionale e “asilo”
La riflessione sui temi dell’immigrazione e dell’asilo non è stata mai così attenta come adesso. Per questa ragione l’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna in collaborazione con Asgi (Associazione di Studi Giuridici sull’Immigrazione) ha dedicato uno dei tre moduli di approfondimento (in programma fino a sabato 5 dicembre) alla protezione internazionale, per offrire una formazione completa e approfondita sulla protezione internazionale, sulle condizioni di ingresso e di soggiorno dei richiedenti asilo, sui diritti dei rifugiati e di tutti coloro che ottengono protezione in Italia e in Europa perché in fuga da guerre o persecuzioni.
Il modulo di approfondimento su protezione internazionale si inserisce nel percorso di alta formazione che ne prevede altri due: il secondo, in tema di minori e famiglia, si terrà a marzo 2016 e il terzo, su cittadinanza e apolidia, è programmato per maggio 2016. Si tratta di iniziative che l’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna organizza sempre con Asgi (Associazione di Studi Giuridici sull’Immigrazione) nell’ambito del “Centro di alta formazione sul diritto degli stranieri”, che ha già visto l’organizzazione, con successo, di altri eventi come una summer school in tema di immigrazione, giunta nel 2015 alla seconda edizione. L’alta partecipazione conferma la richiesta di formazione in questo settore per avvocati, operatori sociali e, in generale, per gli studiosi.
“Dobbiamo sempre tener presente – spigano i costituzionalisti Paolo Carrozza ed Emanuele Rossi, coordinatori del corso, insieme all’avvocato e assegnista di ricerca Francesca Biondi dal Monte – nel dibattito scientifico e in quello politico, la differenza tra migrazioni economiche e migrazione forzate, cioè tra coloro che migrano per ragioni di lavoro o studio, ad esempio, e coloro che sono obbligati a migrare per salvare la propria vita. L’Italia e l’Unione europea si trovano oggi davanti a una grande sfida: come gestire i flussi di ingresso dei richiedenti asilo, come offrire protezione a chi ne ha diritto, come favorire collaborazione e solidarietà tra gli Stati membri dell’Unione nell’accoglienza dei richiedenti asilo. Dalle risposte che si daranno a questa sfida – continuano - dipende non soltanto il futuro delle politiche di immigrazione e di asilo in Italia e in Europa ma il futuro dell’Unione europea tutta, il suo ruolo internazionale nel dialogo con i Paesi terzi e nella protezione dei diritti fondamentali”.
Ulteriori informazioni e modalità di iscrizione con evidenziate le scadenze delle iscrizioni per ogni modulo di approfondimento sono disponibili su /it/