Intelligenza artificiale e sostenibilità ambientale per una nuova produzione dell’acciaio. Al via il progetto europeo ALCHIMIA, di cui è partner la Scuola Sant’Anna, per processi produttivi di alta qualità, competitivi, efficienti ed ecologici
Combinare intelligenza artificiale e sostenibilità ambientale per una nuova produzione dell’acciaio, più sostenibile e meno impattante sull’ambiente. È questo l’obiettivo del nuovo progetto europeo di cui è partner la Scuola Superiore Sant’Anna, ALCHIMIA (acronimo di Data and decentralized Artificial intelligence for a competitive and green European metallurgy industry), finanziato dalla Commissione Europea con un investimento di circa 3 MLN di euro.
ALCHIMIA mira a costruire una piattaforma intelligente che supporti le grandi industrie metallurgiche nel creare processi produttivi di alta qualità, competitivi, efficienti ed ecologici. Il progetto si inserisce nel contesto siderurgico e metallurgico, settori ad alta intensità energetica da cui deriva circa la metà dei consumi dell'industria europea.
Intelligenza artificiale e sostenibilità: l’interdisciplinarietà della Scuola Sant’Anna
Il progetto vede il coinvolgimento di un gruppo di lavoro interdisciplinare della Scuola Superiore Sant’Anna che coniuga le competenze riguardanti lo sviluppo di modelli di processo e strumenti di Intelligenza Artificiale del laboratorio ICT-COISP (Information and Communication Technologies for Complex Industrial Systems and Processes) dell’Istituto TeCIP e quelle di Management della Sostenibilità ambientale, sviluppate dal Sustainability Management Laboratory dell’Istituto di Management.
"ALCHIMIA creerà una piattaforma innovativa basata su tecniche di Intelligenza Artificiale per automatizzare e ottimizzare in modo dinamico il processo di produzione dell’acciaio da rottame. L’obiettivo è trovare un mix dei vari input di processo che consenta di ridurre consumi energetici, emissioni e produzione di rifiuti, garantendo nel contempo di ottenere prodotti di alta qualità” spiega Valentina Colla, coordinatrice delle attività della Scuola nel progetto e di ICT-COISP. “I nostri ricercatori saranno impegnati in una ricerca fortemente interdisciplinare, dove coniugheranno competenze metallurgiche e di modellazione di processo, strumenti di machine learning e approcci per la valutazione integrata dell’impatto ambientale".
"La valutazione dell’impatto ambientale e del consumo energetico dei processi sono al centro delle strategie energetiche e di Economia Circolare della Commissione Europea e sempre più industrie operano in questa direzione. ALCHIMIA sarà un’esperienza pilota" aggiunge il Prof. Fabio Iraldo del Sustainability Management Laboratory.
"L’applicazione di un’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) in ALCHIMIA ci permetterà di quantificare le performance ambientali dell’acciaio prodotto per poi ottimizzarle attraverso l’individuazione delle soluzioni più efficienti ed efficaci dal punto di vista ambientale" afferma il Prof. Francesco Testa, coordinatore dell’area Life Cycle Thinking del Sustainability Management Laboratory.
Kick-off meeting: i primi passi di ALCHIMIA e i partner di ricerca
Il 26 e 27 settembre si è svolto il Kick-Off meeting del progetto a Barcellona durante il quale le ricercatrici e i ricercatori della Scuola Sant’Anna, insieme ai partner di progetto provenienti da 8 paesi (Spagna, Germania, Francia, Polonia, Grecia, Svizzera e Regno Unito), hanno pianificato le prossime attività di ricerca e visitato uno degli impianti pilota del progetto, lo stabilimento produttivo di CELSA - Barcellona, partner di ALCHIMIA, che ha la capacità di produrre 250 milioni di tonnellate di acciaio ogni anno.
I partner di ALCHIMIA sono: Atos IT Solutions and Services Iberia S.L. (Spagna), VDEH-BetriebsForschungsInstitut GMBH (Germania), Cardiff University (Regno Unito), CELSA Barcellona (Spagna), CELSA France (Francia), Celsa Huta Ostrowiec Sp zoo (Polonia), EXUS AI Labs (Grecia), MANDAT International alias Fondation pur la Cooperation Internationale (Svizzera), Fonderia di Torbole (Italia).