Sport e malattie cardiovascolari nel “Sant’Anna science café” dell’11 giugno
Dopo l’esordio dedicato alla società multiculturale e che ha fatto registrare il tutto esaurito, il “Sant’Anna science café”, ciclo di seminari divulgativi in un’atmosfera informale ospitato dalla Scuola Superiore Sant'Anna, cambia argomento e per giovedì 11 giugno alle ore 21.15 (aula 3) va ad esplorare il rapporto fra sport e malattie cardiovascolari. Dopo la filosofia politica, spazio quindi alla medicina per il secondo talk tenuto da un altro giovane ricercatore del Sant’Anna: Claudio Passino.
La “ricerca raccontata dai ricercatori” e la divulgazione scientifica si sono rivelate vincenti. La settimana scorsa il Sant’Anna è stato preso d’assalto da decine e decine di persone, desiderose di avvicinarsi al primo dei sei argomenti complessi, “sciolti” dai ricercatori e contornati da assaggi di prodotti tipici del territorio pisano e dalle proposte musicali del Cinema Teatro Lux di Pisa.
Confermata la presenza di allievi della Scuola, pronti a illustrare l’offerta formativa del Sant’Anna a potenziali allievi. Per giovedì 11 giugno la degustazione sarà affidata a uno dei nomi più noti della cioccolateria: de Bondt, che proporrà le sue prelibatezze nella cornice unica della Scuola Superiore Sant'Anna. Il cartellone musicale, come sempre curato dal Cinema Teatro Lux di Pisa, presenterà Ilaria Bellucci (voce) e Matteo Anelli (contrabbasso), con la loro “musica portata all’essenziale”. “Attraverso due suoni – dicono - potrebbero passare infinite soluzioni armoniche, mai veramente rese evidenti all'ascoltatore. Ogni ascoltatore parteciperà a questo ‘viaggio’ come leggendo un libro, immaginandosi i luoghi, le facce, i colori, colorando gli spazi”.
Il “focus” del “Sant’Anna science café”, inserito nel cartellone del “Giugno Pisano”, resta la conferenza del ricercatore della Scuola, in questo caso Claudio Passino. Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di mortalità nei paesi “occidentali” con un importante impatto socio-economico. Tali patologie stanno inoltre rapidamente incrementando il loro peso anche nei paesi in via di sviluppo, per il miglioramento delle condizioni di vita. I progressi nelle cure delle patologie cardiovascolari acute, come l’infarto del miocardio, hanno consentito di salvare “acutamente” vite umane, ma hanno creato una popolazione di cardiopatici “cronici”. In questi pazienti l’attività fisica, in passato fortemente limitata in quanto ritenuta potenzialmente pericolosa, oggi non soltanto è consentita, ma è raccomandata ed è considerata parte integrante del trattamento in diverse patologie cardiovascolari a complemento della terapia farmacologica. Nell’ambito dell’attività di ricerca clinica della “Fondazione Toscana- CNR Gabriele Monasterio” sono stati sviluppati dei protocolli clinici di implementazione dell’attività fisica nella cura di alcune tra le più frequenti ed invalidanti patologie cardiovascolari, la cardiopatia ischemica, l’ipertensione arteriosa e lo scompenso cardiaco. I risultati degli studi finora condotti hanno dimostrato la sicurezza dell’attività fisica, quando eseguita secondo schemi controllati e “ritagliati” sul paziente, e la sua efficacia nel migliorare la qualità della vita, la sintomatologia, i diversi parametri cardiovascolari ed, in ultima analisi, la prognosi dei pazienti.
Breve nota su Claudio Passino (Novara, 1970).
Laurea in Medicina e Chirurgia con lode nel 1994 presso l'Università di Pavia. Vincitore di un posto da alunno e, dopo la Laurea, di una borsa di perfezionamento presso il Collegio Ghislieri di Pavia. Specializzazione in Cardiologia con lode presso l'Università di Pavia. Specializzazione in Medicina dello Sport con lode presso l'Università di Pisa. Ricercatore presso l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa dal 2000 al 2006. Ricercatore presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa dal 2007. Svolge l’attività clinica e di ricerca come cardiologo presso la U.O. Medicina Cardiovascolare della “Fondazione Toscana-CNR Gabriele Monasterio” di Pisa diretta da Luigi Donato. E’ membro del Comitato Editoriale della rivista “Il Cardiologo” dal 2003. Revisore per numerose riviste internazionali. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca sia in Italia che all’estero e a spedizioni scientifiche in alta quota di cui due presso il Laboratorio “Piramide” del CNR presso il campo base dell’Everest. Linee di ricerca: 1. Meccanismi di controllo del sistema cardiovascolare in diverse condizioni fisiologiche e patologiche (in particolare lo scompenso cardiaco) in Italia (Pavia, Firenze, Piacenza, Milano e Pisa) ed all’estero (UK, USA, Himalaya, Nepal, Peru, Svizzera, Ucraina). 2. Nuove strategie terapeutiche per la cura dello scompenso cardiaco (Pisa, Londra) 3. Identificazione di nuovi fattori di rischio per la cardiopatia ischemica (Pisa, USA); in questo ambito, in collaborazione con il Dipartimento di Patologia Sperimentale dell’Università di Pisa, è in corso un protocollo di ricerca su campioni della popolazione dello studio di Framingham (USA). E’ autore di 80 articoli scientifici su riviste indicizzate (Index Medicus), di 20 capitoli di libri e 200 abstracts pubblicati su riviste indicizzate (Index Medicus).