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Diritti dei bambini nell’era digitale: contributo del LiderLab dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna alla Children’s Right and Interests Conference di Tel Aviv

Data pubblicazione: 10.12.2019
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In occasione del trentesimo anniversario della Convenzione sui Diritti del Fanciullo delle Nazioni Unite, anche la Scuola Superiore Sant’Anna partecipa alla Children's Rights and Interests ISFL Regional Conference di Tel Aviv organizzata dalla prestigiosa International Society of Family Law.
Denise Amram, LiderLab dell’Istituto DirPolis (Diritto, Politiche, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna, interviene martedì 10 dicembre con la presentazione dello studio “Data Protection and New Technologies: News Challenges For Children’s Rights Protection”, saggio sulla protezione dei dati dei minori di età nell’IoT, Internet of Things, nei sistemi europei.

A 30 anni dalla Convenzione sui diritti dell’Infanzia, si presentano nuove sfide per gli studiosi di diritto della famiglia provenienti dall’accesso alle nuove tecnologie da parte dei bambini. Si stima che un terzo degli utenti sia composto da minori tra gli 11 e i 16 anni che sono così esposti a diversi rischi come cyberbullismo, sexting, grooming, fake news, ma non solo. Il ruolo delle istituzioni, di coloro che esercitano le responsabilità genitoriali e dei policy maker diventa essenziale al fine, da un lato, di mitigare i rischi connessi all’IoT e dall'altro, di consentire l'accesso ai servizi della società dell'informazione. Tali questioni vengono affrontate nel quadro giuridico europeo e internazionale, come il GDPR, in materia di protezione dei dati, ovvero raccomandazioni e linee guida volte ad assicurare la protezione dei diritti del bambino nell’ambiente digitale.