Maggioranze Parlamentari e Parlamenti dopo due elezioni storiche: 1919 e 1948
Scuola Superiore Sant’Anna, Normale Superiore, Camera dei Deputati e Senato della Repubblica organizzano un seminario per ripercorrere le reazioni istituzionali a due elezioni molto combattute nella storia della Repubblica: quelle del 1919 e del 1948
Nell'ambito della collaborazione fra Scuola Superiore Sant'Anna, Scuola Normale superiore, Camera dei deputati e Senato della Repubblica nel campo degli studi sul diritto e della storia del Parlamento, la Sala Stemmi della Scuola Normale Superiore ospita il seminario sul tema "Maggioranze parlamentari e Parlamenti dopo due elezioni storiche". Si discute in una prospettiva storica la reazione delle forze politiche e delle istituzioni nel 1948 e nel 1994 a seguito di due elezioni molto combattute, ma che non hanno prodotto una chiara maggioranza.
"E’ l'occasione per riannodare l'attualità con la storia", come afferma Emanuele Rossi, prorettore vicario e ordinario di diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant'Anna. "La situazione italiana attuale non è inedita: in passato e con diversi sistemi elettorali, più volte si è dovuto costruire una maggioranza parlamentare a sostegno del Governo, a seguito delle elezioni politiche, nonostante più o meno chiari orientamenti espressi dagli elettori. Come le istituzioni repubblicano hanno consentito il raggiungimento di tale obiettivo? Quali gli attori coinvolti? Lo scioglimento quando è stato praticato? Ripercorrere due elezioni spartiacque come quelle del 1919 e del 1948 può aiutare a capire come sono state superate situazioni di difficoltà istituzionale".
Introduce il seminario Emanuele Rossi con Ilaria Pavan (Scuola Normale Superiore). Stefano Tabacchi (funzionario della Camera dei deputati e storico dell’età moderna) interviene sulle elezioni del 1919 e Francesco Pappalardo (consigliere parlamentare del Senato della Repubblica) sulle elezioni del 1948.
Le conclusioni sono affidate a Ernesto Galli Della Loggia.