Aiuto al suicidio come diritto
Il Centro di Ricerca Interdisciplinare Health Science ha organizzato il seminario ‘L’aiuto al suicidio come diritto?’ per affrontare il delicato tema del diritto al suicidio assistito alla luce della sentenza n. 242/2019 della Corte costituzionale che ha depenalizzato il reato di aiuto al suicidio e dell’assenza di una legge nazionale che costringe le varie realtà territoriali a ricercare modalità operative adeguate. Sono intervenuti al seminario: Michele Emdin, coordinatore del Centro Health Science, Edoardo Chiti ed Emanuele Rossi, docenti ordinari della Scuola Sant’Anna; Lorenzo Chieffi, Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Caserta; Daniele Donati, Università di Bologna; Paolo Malacarne, già direttore dell’Unità operativa di anestesia e rianimazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa; Carlo Casonato, Università di Trento, e Alessandra Pioggia, Università di Perugia. L’intervento di sintesi è stato affidato a Giuliano Amato, Presidente emerito della Corte costituzionale.
Il tema della morte dignitosa
Con una sentenza del 2019, la Corte costituzionale ha depenalizzato il reato di aiuto al suicidio qualora questo avvenga in particolari circostanze, indicate dalla stessa sentenza partendo dal caso specifico sul quale essa si è trovata a decidere. A seguito di quella pronuncia, alcune persone hanno chiesto di essere aiutate a morire, ma l’assenza di una legge ha costretto le varie realtà territoriali coinvolte a ricercare modalità operative adeguate. Da qui alcuni interrogativi che si pongono, a partire da quello fondamentale: dopo la sentenza della Corte costituzionale, può parlarsi di un diritto ad essere aiutati a morire per coloro che, versando in determinate condizioni di salute, non siano in grado di farlo da soli? È una domanda a cui è difficile dare una risposta, visto che tocca un tema delicatissimo, quello della morte dignitosa. Dovrebbe essere il legislatore nazionale a dare una risposta adeguata il tema: ma in assenza di un intervento statale, almeno fino ad oggi, si discute sulla possibilità, per le Regioni, di intervenire in materia.
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Rassegna stampa
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