Inizio contenuto principale del sito

  • Istituto di BioRobotica

Biorobotica in mostra: a Firenze si apre Nexus, la storia dell'incontro tra l'uomo e le macchine

Data pubblicazione: 22.01.2016
Image for nexus_robotica_logo_di_mostra_ok.jpg
Back to Sant'Anna Magazine

“Nexus”, la mostra che fa incontrare uomini e macchine in nome della biorobotica, promossa nell’ambito di un progetto sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, università e ricerca si inaugura sabato 23 gennaio a palazzo Medici Riccardi di Firenze e resta aperta fino a martedì 15 marzo 2015. La mostra, a cui sono collegati eventi scientifici e laboratori didattici, è stata presentata in anteprima a Firenze dai rappresentanti delle istituzioni coinvolte nella sua organizzazione e nel patrocinio: il direttore del Museo Galileo Paolo Galluzzi; la docente dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e parlamentare Maria Chiara Carrozza; il prorettore dell’Università di Siena Francesco Frati; la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni; il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, Emiliano Fossi, consigliere con delega alla Cultura della Città Metropolitana di Firenze; il vice sindaco di Firenze, Cristina Giachi.

L’incontro tra macchina e uomo nell’immaginario, nella tecnica e nella scienza contemporanei diventa quindi concreto grazie a “Nexus”, progetto sviluppato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, dal Museo Galileo di Firenze, dal Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena grazie al sostegno del Ministero dell’istruzione, università e ricerca, con il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, della Regione Toscana, del Comune di Firenze. Il progetto “Nexus” si articola in un ciclo di incontri e nella mostra di Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Grazie al fascino intrinseco della biorobotica e a un allestimento espositivo che parte da una ricognizione sull’immaginario cinematografico e fumettistico, la mostra punta a coinvolgere i più giovani, ma anche gli studenti universitari e il pubblico in generale. Per i gruppi scolastici è addirittura possibile partecipare a laboratori di robotica, con una semplice prenotazione e senza alcun costo.

La mostra di palazzo Medici Riccardi è parte integrante del progetto “Nexus”. Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da uno sviluppo vertiginoso di macchine che ripristinano o che amplificano la capacità operativa del corpo umano. Esse sono dotate di un’inedita intelligenza di risposta agli stimoli esterni e instaurano con l’uomo un rapporto di influenza reciproca, tanto intimo da risultare meglio descritto come autentica collaborazione, piuttosto che come relazione tra persona e strumento utilizzato. L’esposizione punta a raccontare la ricerca biorobotica contemporanea e i suoi straordinari risultati, mostrando i percorsi paralleli della scienza e dell’immaginario, dai miti dell’antichità fino alla fantascienza dei giorni nostri. Senza pretendere di offrire una trattazione esaustiva, “Nexus” vuole proporre spunti di approfondimento e invitare alla riflessione sui cruciali interrogativi etici e politici che l’utilizzo delle tecnologie biorobotiche solleva.

Importanti reperti storici saranno visibili. In particolare, una “mano di ferro” del sedicesimo secolo proveniente dal Museo Stibbert di Firenze e un pionieristico prototipo di protesi cinematica degli inizi del Novecento, dalla biblioteca comunale “Renato Fucini” di Empoli (Firenze), affiancati da robot umanoidi e da robot per uso ludico, oltre a neuro-protesi sviluppate dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con altri enti di ricerca italiani ed europei, che rappresentano alcune delle realizzazioni più innovative nel campo della biorobotica a livello mondiale. Inoltre, un video illustrerà la ricerca e la progettazione “dietro le quinte” della produzione di tecnologie biorobotiche, focalizzando l’attenzione sullo sviluppo e la costruzione di un arto robotico come case study. Un ulteriore contributo video presenterà i risultati ottenuti nei più avanzati campi della ricerca robotica contemporanea: la robotica biomimetica e bioispirata e la robotica sociale.

Correlato a “Nexus”, un ciclo di incontri previsto sempre a Firenze e ospitato in Palazzo Bastogi, tra gennaio e marzo 2016. Questi incontri sono organizzati in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana e con l’Associazione Caffè-Scienza e rappresentano un importante momento di divulgazione, consentendo di approfondire temi già affrontati in maniera sintetice nella mostra. Scienziati ed esperti presentano argomenti che spaziano dalla storia degli automi alle nuove frontiere della biorobotica, dalle questioni etiche sollevate dall’uso delle tecnologie biorobotiche a indagini sull’immaginario collettivo. Di seguito il programma dettagliato.

Giovedì 28 gennaio, ore 17.00

Giovanni Di Pasquale (Museo Galileo): Storia degli automi dall’antichità all’Ottocento

Giovedì 4 febbraio, ore 17.00

CaffèScienza Silvestro Micera (Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna): Sistemi bionici: rischi e opportunità

Giovedì 11 febbraio, ore 17.00

Paolo Dario (Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna): Biorobotica e bionica: grandi sfide scientifiche tecnologiche e sociali

Giovedì 18 febbraio, ore 17.00

Guglielmo Tamburrini (Università Federico II Napoli): La robotica e lo sviluppo tecnologico responsabile

Giovedì 25 febbraio, ore 17.00

Mario Costa (Università di Salerno): Robot ed estetica della comunicazioneBiorobotica in mostra: a Firenze si apre Nexus, la storia dell'incontro tra l'uomo e le macchine 

Giovedì 3 marzo, ore 17.00

Riccardo Putti (Università di Siena): Il sesso dei robot nell’immaginario

Giovedì 10 marzo, ore 17.00

Elena Bougleux (Università di Bergamo): Ipotesi sul cyborg: figurazioni, macchine, mondi

Ulteriori informazioni sulla mostra e indicazioni logistiche su http://www.museogalileo.it/salastampa/inews/mostranexus.html

Nella gallery: la conferenza stampa di presentazione della mostra a Firenze e alcuni applicativi dell'Istituto di BioRobotica in mostra a Firenze.