Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, sabato 13 febbraio evento online promosso dalla Scuola Sant'Anna con il suo CUG: “Verso la società che vogliamo”. Il programma dei lavori, le relatrici, il link per il collegamento
La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con il suo Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni nel lavoro (CUG), celebra la Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza con un evento web che si svolge sabato 13 febbraio 2021, dalle ore 11.30 alle ore 13.00.
“The International Day of Women and Girls in Science”, questo il nome originario dell’iniziativa promossa con una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 22 dicembre 2015, si celebra ogni anno l’11 febbraio per promuovere la tecnologia come leva per l’empowerment delle donne e delle ragazze nella società.
“Donne 5.0: la società che vogliamo” è il titolo dell’iniziativa per sensibilizzare alla formazione di competenze in ambito scientifico e tecnologico e per dare maggiore consapevolezza alle donne e alle ragazze del ruolo fondamentale che possono ricoprire nella società del futuro, alla luce della prossima rivoluzione industriale già anticipata dalla Commissione Europea. Nel report sull’Industria 5.0, infatti, pubblicato a gennaio 2021, l’Unione Europea traccia le linee di un nuovo sviluppo paradigma di un progresso “human-centric” basato sul rispetto totale per il pianeta e per il lavoro, sull’inclusione e sulla parità di genere.
Ad aprire i lavori Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna. Modera Anna Loretoni, docente di Filosofia politica all’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna ed esperta di Pari Opportunità, in veste del suo ruolo di preside della Classe accademica di Scienze sociali.
L’evento prevede la partecipazione attiva delle allieve della Scuola Superiore Sant’Anna, sollecitate a interagire con le relatrici, donne e ragazze di profondo spessore professionale in campo scientifico e tecnologico, per indagare curiosità e dubbi nel processo di crescita del proprio percorso di esperienze, declinato nei punti di vista umano, formativo e professionale.
A raccontare e raccontarsi, nella giornata di sabato 13 febbraio sono Manuela Appendino, appassionata e intraprendente ingegnera biomedica e bioeticista (è stata la prima biomedica a discutere una tesi sui “Nodi bioetici nell'intelligenza artificiale”) che ha fatto della sua associazione, WeWomenEngineers, una bandiera per tutte le ragazze ingegnere d’Italia, coinvolta anche nell'IEEE Women in Engineering (WIE) della Sezione Italia, nel progetto #InclusioneDonna per l’aumento della rappresentanza di genere, e in STEM*LAB per il coinvolgimento delle nuove generazioni femminili nelle materie STEM;
Marina Belli, esperta di trasformazione digitale e giovane coordinatrice toscana di RosaDigitale, Inspiring Mentor per "Young Women Network" e Circle Leader pisana di "Women in Tech”, una community nata dall'organizzazione americana "Lean In";
Dajana Cassioli, docente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università degli Studi dell’Aquila, chair IEEE WIE AG Italy section, coordinatrice del WG CyberEquality del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Consorzio CINI che opera all’insegna dell’inclusività per colmare il divario digitale in Italia nelle carriere STEM e in particolare nella cybersecurity; Darya Majidi, imprenditrice tecnologica, cofounder a 28 anni di una delle prime spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna, Synapsis, oggi parte di Dedalus Group, con focus sull’IoT in Sanità, insieme a Dcare, di cui è presidente. Ceo di Daxo Group, con cui ha dato via al Business Unit WomenLab con progetti specifici per le donne, autrice del libro di grande successo “Donne 4.0”, e founder della Community Donne 4.0, è stata menzionata da D. di Repubblica nel 2020 come una delle 100 donne che cambiano il mondo, ma, come ama ricordare, è soprattutto una mamma.
Chi sono le relatrici
Manuela Appendino è ingegnera biomedica e bioeticista. Esperta nella gestione di dispositivi medici (DM) utilizzati nella branca dell’aritmologia con focus in elettrofisiologia, si è specializzata nel 2020 in Bioetica presso la Facoltà Teologica di Torino ed è la prima biomedica a discutere una tesi sui Nodi bioetici nell'Intelligenza Artificiale (AI). E’ fondatrice del network per giovani biomedici WeWomEngineers, Ambasciatrice del network nazionale InclusioneDonna e del progetto nazionale STEM*Lab. Partner di IEEE Women In ENGINEERING (WIE) AG Italy Section e RoleModel per InspirinGirls Italia. Vice-Presidente della Consulta Femminile Regione Piemonte, entra a far parte di “Unstoppable Women”, la lista di “1000 donne da seguire nell'innovazione in Italia” creata da StartupItalia.
Marina Belli è una professionista del settore IT, Project Manager & Senior Consultant per l'azienda di consulenza "Extra Vision" del Gruppo Horsa Spa, dove si occupa di coordinare progetti di trasformazione digitale e di implementazione software Cloud per importanti clienti internazionali.
Dal 2015 è referente regionale per la Toscana di "RosaDigitale", movimento per le pari opportunità in ambito STEM. Dal 2019 è anche Circle Leader per Pisa e provincia del circle "Women in Tech”, una community nata dall'organizzazione americana "Lean In" per promuovere l'empowerment femminile.
Docente del Master in Gestione dei Sistemi Logistici dell'Università di Pisa, ha ricoperto il ruolo di Inspiring Mentor all'interno del programma organizzato dall'associazione "Young Women Network".
Dopo la laurea magistrale con lode in Informatica Umanistica è stata ricercatrice presso il laboratorio PercRo della Scuola Superiore Sant'Anna, dove si è occupata in particolare dello sviluppo di ambienti virtuali immersivi. Nel 2019 ha fatto parte del team organizzativo di TEDxLivorno ed è stata la presentatrice dell'evento "TEDxLivornoWomen".
Dajana Cassioli, docente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università degli Studi dell’Aquila. La sua ricerca riguarda comunicazioni wireless, reti 5G e B5G, e sicurezza. È presidentessa dell’IEEE WIE AG Italy section e ex-presidentessa dell’Italy Chapter IEEE VT06/COM19. È coordinatrice del nodo WG CyberEquality dell’Università dell’Aquila del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Consorzio CINI, che opera all’insegna dell’inclusività per colmare il divario digitale in Italia nelle carriere STEM e in particolare nella cybersecurity. Ha ricevuto lo StG ERC VISION (Video-oriented UWB-based Intelligent Ubiquitous Sensing) nel 2010 e il PoC Grant ERC iCARE (MobIle health-Care system for monitoring toxicity and symptoms in cAncer patients Receiving diseasE-oriented therapy) nel 2016.
Darya Majidi è nata e cresciuta a Tehran, laureata in Informatica a Pisa, con specializzazione in Intelligenza Artificiale. Imprenditrice tecnologica, crea negli anni aziende high tech in Italia e all’estero. A 28 anni crea la sua prima start up, Synapsis, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna, oggi parte di Dedalus Group. Attualmente è socia e Ceo della Daxo Group, società di consulenza strategica per l’Industria 4.0, Ceo di Daxolab coworking e incubatore di startup innovative ed è Presidente di Dcare, società specializzata in tecnologie abilitanti “Internet of Things” per i sistemi informativi ospedalieri e società del gruppo Dedalus, con focus sull’IoT in Sanità. Con Daxo Group, con cui siede nel Consiglio direttivo del Centro di Competenza italiano sulla Robotica e l’Intelligenza Artificiale ARTES4.0, di cui la Scuola Superiore Sant’Anna è socio fondatore, ha dato via al Business Unit WomenLab con progetti specifici per le donne quali il workshop di “Empowerment delle donne per l’industria 4.0” che nel 2020 ha vita ad un Roadshow nazionale Donne 4.0 e a un percorso specifico per le Imprenditrici 4.0.
E’ stata Assessora all’Innovazione della città di Livorno. E’ stata Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e Vice Presidente di Confindustria di Livorno con delega alla ricerca. Nel 2018 scrive il libro di grande successo “Donne 4.0”, cui fa seguito, nel 2020, il libro “Sorellanza Digitale”, fonda la Community Donne 4.0 con cui firma un manifesto in 12 punti sull’empowerment delle donne attraverso la tecnologia.
Menzionata da D. di Repubblica nel 2020 come una delle 100 donne che cambiano il mondo, è soprattutto, come ama ricordare, una mamma!
Quali sono le associazioni coinvolte.
Community Donne 4.0 (https://www.communitydonne4.it/): un network che opera affinché le tecnologie siano leve strategiche per l'empowerment e la leadership femminile e per accelerare il raggiungimento di parità ed equità delle donne a livello mondiale, autore di un manifesto in 12 punti (https://www.communitydonne4.it/manifesto/ e in allegato) e firmatario di molte proposte sulle Pari Opportunità.
Rosadigitale, movimento per le pari opportunità nell'ambito della tecnologia e dell'informatica: una comunità di donne, uomini, ragazzi e ragazze che si impegna nell'abbattere la disuguaglianza di genere (http://rosadigitale.it/it/) . In tutta Italia, Europa e all’estero, attraverso eventi pratici e divulgativi, chiamati “petali” e dedicati a tutti, Rosadigitale si occupa di formare, preparare e addentrare giovani e meno giovani in tutto ciò che concerne il digitale.
WeWomEngineers: Ingegneria e gender gap, un network per accompagnare le scienziate di domani sulla via della ricerca. Uno dei pilastri su cui si fonda la loro mission è l’appianamento del gender gap in ambito scientifico con un’azione capillare su tutto il territorio italiano di informazione e sensibilizzazione (https://www.wewomengineers.com/#)
Women In Engineering (WIE) è l'IEEE Women in Engineering (WIE) Affinity Group (AG) della Sezione IEEE Italia, nato a dicembre 2016 per promuovere e sostenere la presenza delle donne ingegnere nelle Università, industrie e istituzioni a livello nazionale (https://italy.ieeer8.org/wie/).
Women in Tech Pisa - L'associazione "Lean In" nasce in USA da un'idea di Sheryl Sandberg -COO di Facebook-, esportata poi in tutto il mondo. Il Circle pisano è dedicato a tutte le donne della provincia attive in campo Tech (o che comunque desiderano avvicinarsi al settore). Il Circle si incontra ogni due mesi per parlare di carriere, di crescita personale e work/life balance.
(https://leanin.org/circles/women-in-tech-pisa)
STEM*LAB: nasce dalla necessità di stimolare l’interesse delle nuove generazioni femminili per le materie STEM e di contrastare gli stereotipi che vedono le donne scarsamente predisposte verso esse con conseguente divario di genere nelle scelte formative e professionali. (https://givingtuesday.it/progetti/stem-lab/)
#InclusioneDonna: un punto di aggregazione di tutte le Associazioni portatrici degli interessi delle donne per offrire alle Istituzioni un interlocutore rappresentativo per le decisioni in materia di politiche di genere, in particolare quelle rivolte a favorire le politiche occupazionali della Donne e l'aumento della Rappresentanza di genere in qualsiasi ambito decisionale, in grado di sintetizzare le priorità e monitorare i risultati delle azioni positive messe in campo, per il superamento di modelli sociali ed economici ormai in crisi irreversibile. (https://www.facebook.com/inclusionedonna/)
- Per collegarsi all’evento “Donne 5.0 La società che vogliamo”
Informazioni per partecipare con Google Meet
Link alla videochiamata: https://meet.google.com/pio-dvpo-noi
Oppure: +39 02 8734 8723 PIN: 329 123 146 5447#
Altri numeri di telefono: https://tel.meet/pio-dvpo-noi?pin=3291231465447