L'Istituto di Scienze della Vita coinvolto in SICURA, la campagna SIAARTI per la "sicurezza del paziente in anestesia e rianimazione"
Dal 28 febbraio al 7 marzo la SIAARTI - la Società Italiana di Analgesia, Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva – si impegna in una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza in Anestesia e Rianimazione. Una iniziativa divulgativa al servizio del cittadino che si realizzerà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e coinvolgerà la maggior parte dei centri ospedalieri d’Italia. Lo scopo di SICURA è di far conoscere meglio la figura professionale del medico anestesista e le sue attività al fine di far maturare più fiducia nei cittadini che, per sottoporsi ad interventi chirurgici, si affidano in primo luogo agli anestesisti rianimatori, schierati sempre in prima linea per difendere la vita.
L’iniziativa vedrà coinvolto il Settore di Scienze Mediche dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, che, insieme ai medici anestesisti rianimatori della Fondazione Toscana “G. Monasterio” (FTGM) e in collaborazione con i medici anestesisti dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, allestiranno due punti informativi, uno presso l’ingresso della FTGM di Pisa (6 marzo), l’altro presso l’ingresso dell’Ospedale Pasquinucci di Massa (5 marzo).
In queste sedi, i medici anestesisti rianimatori saranno a completa disposizione dei cittadini, distribuiranno materiale informativo, un questionario e spiegheranno ai cittadini cosa è importante sapere e fare prima di un intervento medico-chirurgico che richiede una anestesia. Spiegheranno cosa è una visita anestesiologica o quante ore prima del loro intervento si può mangiare o bere. Ma anche se un cardiopatico può essere addormentato come gli altri pazienti o se occorre interrompere i farmaci prima di un’anestesia.
“L’anestesista-rianimatore è il custode della salute e della vita del paziente, soprattutto quando il paziente non è cosciente. E’ il garante silenzioso della sicurezza del paziente ad ogni battito e ad ogni respiro, ed ora anche attraverso l’informazione.” così efferma il prof. Vincenzo Lionetti, professore associato in Anestesia presso l’Istituto di Scienze della Vita.