Rafforzare la resilienza del personale sanitario, per contribuire al miglioramento dell'assistenza agli anziani : a Rotterdam il secondo incontro internazionale del progetto Horizon Europe Support4Resilience (S4R), che vede il Sant'Anna tra i partner
La Scuola Superiore Sant’Anna ha partecipato a Rotterdam al workshop internazionale, il secondo in presenza dall’avvio del progetto, del progetto Horizon Europe Support4Resilience (S4R), che ha l’obiettivo di fornire strumenti per rafforzare la resilienza del personale sanitario, con particolare riguardo all’ambito dell'assistenza agli anziani. Durante lo workshop, sono stati discussi i progressi delle quattro revisioni della letteratura in corso, finalizzate a identificare, da un lato, i fattori chiave per la resilienza e per il benessere del personale sanitario e dei caregiver, dall’altro gli interventi manageriali in grado di favorirli. I risultati delle revisioni della letteratura risultano fondamentali nell’ottica del passaggio alla fase successiva del progetto, ovvero la raccolta dei dati, sia qualitativi che quantitativi, tra le professioniste e professionisti dei servizi socio sanitari e i caregiver.
Il PI della Scuola Superiore Sant'Anna per il progetto S4R è Nicola Bellè, professore associato di Economia Aziendale presso l'Istituto di Management. Al workshop di Rotterdam hanno partecipato l'assegnista Luca Pirrotta e il Phd student Luca Scopis (foto in gallery).
Durante lo workshop, ogni partner ha anche presentato una mappatura delle politiche socio-sanitarie nazionali. L’incontro a Rotterdam è stata anche l’occasione per discutere i tre strumenti principali del Toolbox S4R, sviluppato nell’ambito del progetto. Il primo strumento è dedicato alla mappatura e all'identificazione del livello di resilienza delle operatrici e degli operatori dei servizi socio sanitari. Il secondo strumento si concentra sulla riflessione e sulla formazione, offrendo risorse per la crescita professionale continua. Il terzo strumento riguarda la riorganizzazione, fornendo linee guida per ottimizzare i processi e le strutture organizzative, con l'obiettivo di migliorare il benessere del personale e la qualità delle cure fornite. L’incontro ha consolidato la collaborazione internazionale e ha permesso di tracciare le linee guida per le attività future, permettendo di delineare le prossime fasi, volte al miglioramento della qualità dell'assistenza agli anziani in Europa.