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Riconoscimenti internazionali: Paolo Ferragina, professore ordinario di Informatica, è stato insignito con L’ESA Test-of-Time Award durante lo European Symposium on Algorithms (ESA 2024), per la rilevanza della sua ricerca algoritmica

Il riconoscimento premia gli articoli pubblicati 19-21 anni prima negli atti di convegni e pubblicazioni ESA che hanno superato meglio la "prova del tempo"
Data pubblicazione: 10.09.2024
Ferragina-ESA
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Nuovo riconoscimento internazionale per Paolo Ferragina, professore ordinario di Informatica presso la Scuola Superiore Sant'Anna e membro del Dipartimento di Eccellenza L’EMbeDS, insignito del prestigioso “ESA Test-of-Time Award”, insieme al collega Giovanni Manzini, professore ordinario di Informatica all'Università di Pisa, durante lo European Symposium on Algorithms (ESA 2024) svoltosi quest’anno a Londra, evento scientifico di riferimento internazionale per le studiose e per gli studiosi del settore dell’Algoritmica. Il riconoscimento viene annualmente conferito, a partire dal 2015, agli articoli pubblicati circa 20 anni prima nei proceedings del Simposio, che hanno svolto un ruolo rilevante nell’evoluzione della ricerca algoritmica, generando un considerevole lavoro teorico e pratico di follow-up, e in grado di collezionare un significativo numero di citazioni, dimostrandone pertanto la rilevanza nel tempo.
 
Per l’edizione 2023 il premio è stato assegnato a due differenti articoli; il paper edito da Ferragina e Manzini, Engineering a Lightweight Suffix Array Construction Algorithm, è stato originariamente pubblicato nel 2002, con il quale si introduceva un innovativo algoritmo efficiente in spazio e in tempo per la costruzione della struttura dati nota con il nome di Suffix Array. Tale algoritmo consente di ordinare lessicograficamente tutti i suffissi di una data stringa, impiegando una limitata quantità di spazio aggiuntivo, e basandosi su una modalità innovativa di ordinamento che utilizza un ordinatore shallow per suffissi con un prefisso comune breve e un ordinatore deep per suffissi con un prefisso comune lungo. Questa nuova idea chiave ha permesso di superare gli svantaggi degli approcci precedenti che richiedevano una grande quantità di spazio o erano inefficienti in tempo, quando la stringa in input conteneva molte sottostringhe ripetute. Il lavoro includeva un ampio studio sperimentale che dimostrava la praticità del nuovo approccio. All’articolo il premio riconosce in particolare un significativo passo avanti verso la soluzione efficiente di un importante problema pratico, di aver saputo colmare il divario tra teoria e pratica, e di aver diffusamente influenzato il lavoro di ricerca successivo, aprendo la strada a numerosi altri risultati anche teorici con applicazioni in svariati campi, tra i più recenti dei quali si menzionano la Genomica e la Generative AI