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Ai nastri di partenza uno studio sulla diagnosi precoce della malattia di Parkinson, con la collaborazione dell'Istituto di BioRobotica

Data pubblicazione: 19.07.2013
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“Studio di Screening sull'iposmia idiopatica (IP) e sulla relazione tra l’iposmia idiopatica e lo sviluppo della malattia di Parkinson (MP) in un campione di soggetti residenti nella provincia di Massa-Carrara": con l'acronimo di Studio IPMP-MS parte in questi giorni una sperimentazione sulla diagnosi precoce della malattia di Parkinson, condotta dalla ASL 1 di Massa e Carrara con la collaborazione dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. Nella mattina del 19 Luglio si è tenuto un incontro per la presentazione del progetto, a cui hanno partecipato, per l'Istituto di BioRobotica, il Prof. Paolo Dario, Direttore dell'Istituto, Filippo Cavallo (ricercatore dlel'Istituto), Erika Rovini e Dario Esposito, entrambi assegnisti di ricerca presso l'Istituto.

Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa cronica, la cui causa è ancora sconosciuta (solo per alcuni casi sono stati individuati fattori genetici e sostanze tossiche che possono favorirla o determinarla).
A lungo termine questa malattia comporta consistenti sofferenze per l’ammalato e importanti disagi per i familiari. L’impatto economico per la collettività è molto elevato e viene stimato che in Europa, in un anno, sia di quasi 14 miliardi di euro.

I primi segni motori della malattia che portano alla diagnosi sono il tremore, la rigidità muscolare ed il rallentamento motorio, variamente combinati tra loro. Tuttavia questi sintomi compaiono in modo evidente solo dopo vari anni che il processo neurodegenerativo ha già avuto inizio nel sistema nervoso.
C’è quindi una notevole latenza di tempo tra inizio della malattia nel sistema nervoso e l’evidenza clinica dei primi sintomi motori, e conseguentemente la sua diagnosi. Ovviamente ciò comporta un ritardo nella cura della malattia.

Il responsabile dello studio è il neurologo dott. Carlo Maremmani, che lavora presso la U.O. di Neurologia dell’Ospedale di Carrara.
Il presupposto dello studio, che si svolge presso l’Ambulatorio Parkinson dell’Ospedale di Carrara, si basa sul fatto che tra le prime vie nervose che vengono danneggiate dalla malattia di Parkinson ci sono quelle dell’olfatto, e per questo la riduzione dell’olfatto può precedere di vari anni la comparsa delle alterazioni motorie della malattia.

L'Istituto di BioRobotica con l’ASL1 di Massa e Carrara ha sviluppato in questi anni un sistema di sensori indossabili, per rilevare e misurare i movimenti della persona. Questa strumentazione, che può essere definita all’avanguardia nel mondo, potrà permettere di rilevare le più fini alterazioni motorie, non evidenti clinicamente, nei soggetti adulti ai quali è stato riscontrato un indebolimento sospetto dell’olfatto, pertanto con un rischio aumentato, rispetto alla restante popolazione, di sviluppare la malattia di Parkinson.

Questi dati, unitamente ad altri parametri, potranno aiutare ad arrivare alla diagnosi della malattia di Parkinson, con largo anticipo rispetto ad oggi, che renderà possibile curare questa malattia con più efficacia, prima che si sia diffusa a molte aree cerebrali.
Lo studio sulla diagnosi precoce della malattia di Parkinson è rivolto ai cittadini della provincia di Massa e Carrara, di età compresa tra 60 e 69 anni.

Per informazioni si può telefonare al numero 3406991612 o visitare il sito: www.olfattoparkinson.it.