Il pomodoro nero è resistente alle malattie, nuovi risultati scientifici sul pomodoro nero del PlantLab dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna
Nuovi risultati scientifici sul "pomodoro nero" studiato dal PlantLab dell'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna. Il frutto di questo pomodoro, che deve la sua colorazione viola/nero nella parte del frutto esposta alla luce del sole alla presenza di antociani nella buccia, si è dimostrato immune ad alcune malattie fungine, come dimostra lo studio pubblicato sulla rivista New Phytologist.
I risultati della ricerca sono stati presentati in questi giorni da Laura Bassolino, PhD della Scuola, al Congresso della Società Italiana di Biologia Vegetale, a Foggia. I ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna, coordinati da Pierdomenico Perata ed in stretta collaborazione con Cathie Martin del John Innes Centre (Norwich, Gran Bretagna) hanno iniettato un fungo patogeno, Botrytis cinerea, sia nelle zone "nere" che nelle zone rosse del pomodoro, osservando che il fungo, che si presenta come una muffa grigia, invade rapidamente la parte rossa del frutto mentre la parte nera, ricca di antociani non viene attaccata.
Questi risultati seguono un' altra pubblicazione del John Innes Centre che ha mostrato come pomodori transgenici ricchi di antociani sono resistenti alle malattie . "I risultati ottenuti con il pomodoro nero, che è stato ottenuto con tecniche di incrocio, dimostrano che la pigmentazione della buccia è sufficiente a conferire la resistenza al fungo" spiega Pierdomenico Perata, " e la resistenza è dovuta al potere antiossidante degli antociani". "Questi risultati aprono la strada alla selezione di nuove varietà di pomodoro naturalmente immuni da alcune malattie" conclude Perata.