"Più donne nella diplomazia", il Rettore Carrozza a Roma alla conferenza internazionale "Women in Diplomacy"
"Osi competere Signora Clinton, osi competere": con queste semplici parole che le furono rivolte da una giovane sportiva, Hillary Clinton trovò la determinazione, la forza e il coraggio di candidarsi a cariche pubbliche, scelta che non aveva mai fatto prima. Ricordando questo aneddoto, si apre oggi lunedì 16 luglio a Roma la prima conferenza internazionale "Women in Diplomacy", che fra i tanti contributi e le numerose qualificatissime presenze, vedrà anche un messaggio da parte della stessa Hillary Clinton.
Già il titolo trasmette con chiarezza quale sia l'obiettivo dei lavori: aumentare la presenza femminile in diplomazia, contribuendo ad incrementare la loro leadership. Insieme a Ministri degli Esteri, Parlamentari, Imprenditrici, partecipa alla conferenza di Roma il Rettore della Scuola Superiore Sant'Anna, Maria Chiara Carrozza, una delle pochissime donne in Italia alla guida di un'Università, la prima in assoluto nella storia accademica della Toscana, nonché una delle più attive e determinate nell'impegnarsi ad abbattere quello che Roger Abravanel nel saggio "Meritocrazia" definì il "soffitto di cristallo" che impedisce alle donne di emergere e di arrivare a detenere, ad esempio, posizioni di vertice in grandi aziende.
La conferenza si è aperta con gli interventi del ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata e del sottosegretario agli Esteri Marta Dassùe sarà conclusa dal Presidente del Consiglio Mario Monti.
Da questo blog di Corriere.it è possibile conoscere ulteriori dettagli sulla conferenza e, soprattutto, leggere uno stralcio della testimonianza di Hillary Clinton, in occasione della presentazione a a Washington del "Women in the Public Service Project": http://27esimaora.corriere.it/articolo/piu-donne-nella-diplomaziaun-obiettivo-strategico/.
A destra: il Rettore della Scuola Superiore Sant'Anna Maria Chiara Carrozza
