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  • Istituto di Produzioni Vegetali

Prodotti ortofrutticoli: come ridurre il consumo di fertilizzanti senza compromettere la qualità degli ortaggi durante la conservazione. Studio di Antonio Ferrante, docente della Scuola Sant’Anna, alla V conferenza sul "Fresh-cut Produce"

La ricerca sulla produzione in idroponica di ortaggi di "quarta gamma", ovvero pronti al consumo, tra le relazioni dell’evento organizzato a Foggia sotto l’egida della Società Internazionale per la Scienza ortoflorofrutticultura, la principale organizzazione indipendente al mondo di scienziati impegnati in questo settore
Data pubblicazione: 06.06.2024
Ferrante
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La Scuola Superiore Sant’Anna partecipa alla V International Conference on Fresh-Cut produce: mantaining quality and safety, organizzata dall’Università di Foggia, da lunedì 3 a giovedì 6 giugno, con il contributo di Antonio Ferrante, docente di orticoltura e floricoltura dell’Istituto di Produzioni Vegetali. L'evento scientifico è organizzato sotto l’egida della Società Internazionale per la Scienza dell'ortoflorofrutticultura, la principale organizzazione indipendente al mondo di scienziati impegnati in questo settore. 

Antonio Ferrrante interviene presentando uno studio sulla produzione di ortaggi in idroponica (tipo di coltivazione che avviene in soluzioni acquose contenenti sali minerali o comunque su substrati di coltura, come torba, fibra di cocco, di cui ne sono imbevute), con soluzioni nutritive meno concentrate che possono contribuire a ridurre il consumo di fertilizzanti, senza compromettere la qualità degli ortaggi durante la conservazione.

“Questo studio – spiega Antonio Ferrante - ha avuto come obiettivo la riduzione dell’uso dei concimi nella coltivazione dell’insalata (lattuga). La diminuzione della concimazione del 50 per cento ha permesso di ridurre i costi e l’inquinamento dell’ambiente, perché al termine della coltivazione la soluzione acquosa residua presenta un basso contenuto di concimi e, anche se non venisse recuperata, non inquina i corsi d’acqua o le riserve idriche sotterranee. I risultati hanno dimostrato che, seppur diminuendo la concimazione, è possibile ottenere una resa elevata, di qualità e ricca di composti bioattivi benefici per la salute umana. I sistemi idroponici – conclude - si stanno sempre più diffondendo nell’industria agroalimentare e, nello specifico, nel settore della 'quarta gamma', per poter ottenere prodotti senza residui di agrofarmaci”.

La conferenza che si conclude giovedì 6 giugno a Foggia è un luogo di incontro ideale tra ricerca e industria, riunendo la comunità scientifica ed esponenti del mondo della produzione e della distribuzione per condividere gli ultimi risultati sul tema "Fresh-Cut Produce", ovvero sui prodotti ortofrutticoli detti di "quarta gamma": frutta, verdura e, in generale, ortaggi freschi confezionati e pronti per il consumo. La conferenza dedica un focus particolare sulle tecniche avanzate per prevenire il loro imbrunimento, sugli strumenti molecolari per comprendere la risposta fisiologica al danno e il comportamento post-taglio e sulle tecnologie innovative per estendere la durata di conservazione dei prodotti di "quarta gamma". 

Cover photo: Antonio Ferrante durante il convegno a Foggia.