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  • Istituto di Scienze delle Piante

Un impegno comune per ridurre l’uso di pesticidi in agricoltura. Presentati i risultati finali del progetto H2020 IPMWORKS, che ha coinvolto il gruppo di Agroecologia dell’Istituto di Scienze delle Piante

Data pubblicazione: 17.04.2025
Progetto IPMworks
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Si è concluso ufficialmente IPMWORKS, un progetto sviluppato nell'ambito del programma H2020 e della strategia Farm to Fork, che ha coinvolto il Gruppo di Agroecologia dell'Istituto di Scienze delle Piante per oltre quattro anni e mezzo in un percorso ricco di stimoli, sfide e grandi soddisfazioni. In occasione della conclusione del progetto, è stato organizzato un webinar finale, ora disponibile in differita sul canale YouTube di IPMworks.
Grazie a IPMworks, il Gruppo di Agroecologia ha lavorato insieme ad altri 30 partner e 250 agricoltori in 16 Paesi europei per promuovere l’adozione dell’agricoltura integrata (IPM – Integrated Pest Management), accompagnando le aziende agricole nella transizione verso pratiche più sostenibili e meno dipendenti dai prodotti fitosanitari. Un lavoro condiviso da un’intera comunità di attori – agricoltori, ricercatori, facilitatori, tecnici – uniti da un obiettivo comune: rendere l’agricoltura europea più resiliente, consapevole e innovativa.


Il gruppo di ricerca della Scuola Sant'Anna

Per la Scuola Superiore Sant'Anna, Stefano Carlesi ha svolto il ruolo di coordinatore scientifico, mentre Virginia Bagnoni ha facilitato il gruppo di lavoro sull'olivo e Giovanni Pecchioni quello sui seminativi. "Insieme, abbiamo cercato di ascoltare i bisogni reali delle aziende agricole, creando momenti di confronto ed eventi dimostrativi che hanno favorito lo scambio diretto di esperienze tra agricoltori e altri attori del settore" spiega Pecchioni. “Un ringraziamento speciale va proprio alle aziende agricole che hanno aperto le loro porte, ospitato prove in campo, investito tempo ed energie per partecipare attivamente alle attività. Da ognuna di esse abbiamo imparato qualcosa. Grazie anche a chi, in qualsiasi ruolo, ha contribuito con professionalità alla riuscita delle tante iniziative.”

Durante questi anni, tramite IPMworks sono stati organizzati eventi, visite in campo, seminari, incontri pubblici e sono state prodotte numerose risorse, tutte disponibili gratuitamente sul sito IPMWORKSvideo, libretti, moduli e-learning, strumenti digitali. Inoltre, è stata definita e documentata una metodologia condivisa per la promozione dell’IPM, basata sullo scambio tra pari e sulla collaborazione concreta tra agricoltori e tecnici. Nonostante le difficoltà, incluso l’avvio in piena pandemia da COVID-19, i partner sono riusciti a portare avanti ciò che si erano prefissati e, in molti casi, anche di più. 


Le prospettive future

Il progetto IPMWORKS si è formalmente concluso, ma restano ancora molte idee da sviluppare. Per questo, i partner stanno lavorando a una nuova proposta progettuale per dare continuità al lavoro svolto ed espandere ulteriormente la rete di aziende dimostrative a livello internazionale. L’obiettivo è continuare a sostenere la transizione agroecologica, con il desiderio che la riduzione dell’uso dei pesticidi non sia vista come un vincolo, ma come un’opportunità concreta per un’agricoltura europea più sostenibile e competitiva.