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  • Istituto TeCIP

Si è concluso il Progetto MUBIL sull'utilizzo di nuove tecnologie come strumento di divulgazione culturale

Data pubblicazione: 14.10.2013
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Si è concluso il 4 Ottobre, con un evento aperto al pubblico nella Gunnerus Library di Trondheim, il progetto Mubil, frutto della collaborazione tra i ricercatori del Laboratorio PERCRO dell'Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant'Anna e la Norwegian University of Science and Technology, e mirato alla realizzazione di nuovi strumenti educativi per la fruizione di libri storici utilizzando tecnologie di visualizzazione tridimensionale interattiva.

La Gunnerus Library vanta un'imponente collezione di libri antichi che sono stati recentemente digitalizzati consentendo così ai soggetti interessati di consultare opere difficilmente esponibili al pubblico. La digitalizzazione non è però sufficiente per riuscire a comunicare e a diffondere i preziosi contenuti di queste opere che spesso sono difficili da comprendere. La Gunnerus Library ha ritenuto quindi indispensabile ricercare metodi e strumenti innovativi per valorizzare al meglio il proprio patrimonio librario. A questo fine è nata la collaborazione con l’Istituto TeCIP, che attraverso i propri ricercatori ha fornito il know-how acquisito in anni di esperienze in progetti e collaborazioni con centri culturali e museali nell'ambito dell'edutainment.

Nel corso del progetto sono stati sviluppati diversi concept mirati ad un'efficace trasposizione virtuale di opere scritte. Il concept dell'Augmented Book, applicato al Kreuterbuch di Adam Lonitzer (1587), un famoso trattato sulla distillazione medicinale, consente di sfogliare virtualmente l'opera utilizzando uno schermo 3D e di fruire, direttamente sulle pagine del manoscritto, di contenuti addizionali quali immagini, filmati, animazioni 3D o narrazioni vocali, allo scopo di renderne le tematiche più facilmente comprensibili. Un intero laboratorio dell'epoca è stato addirittura ricostruito virtualmente al fine di permettere al lettore di mettere in pratica le informazioni apprese.

Il concept dell'Information Landscape, applicato al diario di viaggio di H.H. Lilienskiold (1670), prevede invece la creazione di un ambiente tridimensionale nel quale elementi reali ed astratti formano un paesaggio informativo sul quale vengono contestualizzati brani particolarmente significativi estratti dal libro. "Nel primo caso, dunque " sostiene Marcello Carrozzino, ricercatore del TeCIP "gli elementi virtuali "entrano" nel libro, mentre nel secondo caso è il libro ad entrare in un mondo virtuale che lo arricchisce e lo complementa".

Le installazioni, realizzate sono state dimostrate nell'evento finale e resteranno attive nelle sale museali della Gunnerus Library per un lungo periodo di sperimentazione e test da parte del pubblico.