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Sicurezza e primo soccorso, il Sant’Anna e i Carabinieri del Tuscania formano il personale del Parlamento europeo impegnato nelle missioni internazionali

Data pubblicazione: 19.06.2014
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Si conclude il 20 giugno il corso di formazione su sicurezza e primo soccorso, destinato a 20 allievi scelti tra il personale del Parlamento europeo che sarà coinvolto in missioni internazionali, tenuto dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dai Carabinieri del Reggimento Tuscania. Il Sant’Anna, infatti, si è aggiudicato il bando del Parlamento Europeo “costruendo” attività di formazione mirate per quanti sono impegnati alle sue dipendenze, che si tratti di parlamentari, di esperti o di personale di supporto. Tutte queste figure sono chiamate a soggiornare in ambienti cosidetti “ostili”, esponendosi a situazioni di rischio e, per difendersi, è necessario sottoporsi a un’adeguata formazione. Per aggiudicarsi il bando e, quindi, tenere il corso di formazione, la Scuola Superiore Sant’Anna ha condotto un’intensa attività di progettazione, coordinata da Andrea de Guttry, Ordinario di Diritto internazionale, individuando con estrema precisione le esigenze formative e le conseguenti risposte, avendo ragione su concorrenti di particolare spessore. Al bando europeo hanno risposto i più qualificati centri di formazione, dall’Inghilterra alla Finlandia, dalla Germania alla Slovenia, ma il Parlamento europeo ha scelto la Scuola Superiore Sant’Anna, con i Carabinieri del “Tuscania”, dopo una lunga valutazione.

Le attività di formazione si svolgono tra la caserma “Vannucci” di Livorno, relativamente alla parte più teorica, e il Centro interforze studi e applicazioni militari (Cisam) di San Piero a Grado (Pisa), per quella pratica. Di fondamentale importanza per il successo del corso si sta rivelando la collaborazione con il Carabinieri e, in particolare, con il “Tuscania”. Grazie al contributo degli esperti del Reggimento, i partecipanti vivono un training particolarmente efficace e realistico per le esercitazioni, avendo addirittura la possibilità di soggiornare presso le strutture militari, per una resa più veritiera della parte “pratica”, che si svolge a porte chiuse per garantirne la massima resa. Tra Pisa e Livorno, in uno scenario che diventa sempre più vicino alla realtà e sempre più complesso – proprio come le missioni che affronteranno gli “allievi” - il corso prevede esercitazioni di varia natura, in cui vengono testate competenze e abilità che, in situazioni di pericolo, possono rivelarsi di “vitale” importanza. Dalle nozioni di primo soccorso in ambiente ostile, allo stress management, alle regole di buona condotta davanti a minacce come manifestazioni di massa, tentati rapimenti, fuoco incrociato, guida in situazioni complesse, comunicazioni in stato di particolare crisi.

Queste simulazioni sono rese possibili grazie alla collaborazione del “Tuscania”, attribuiscono valore aggiunto al corso e, in fase di valutazione dei progetti arrivati da numerosi e qualificati centri europei, hanno costituito il “plus” per contribuire all’affermazione della Scuola Superiore Sant’Anna. Il Parlamento europeo ha infatti riconosciuto l’impegno e la professionalità che, da oltre vent’anni, Andrea de Guttry e il suo staff mettono a servizio del personale civile delle missioni internazionali. “Della partnership con l’Arma dei Carabinieri, in particolare con il ‘Tuscania’ – sottolinea il prof. de Guttry – siamo particolarmente orgogliosi. Con questo corso mettiamo a disposizione del Parlamento Europeo l’expertise di venti anni; si tratta di una conferma importante, nonché del rilancio di tutte le nostre attività a livello europeo, internazionale e globale, verso nuove sfide e contesti”. Sulle prime giornate del corso, Andrea de Guttry aggiunge che “i venti partecipanti hanno dimostrato grandi doti di apprendimento e di flessibilità. Ma la grande sfida è rinviata a venerdì 20 giugno quando dovranno misurarsi nell’esercitazione finale congiunta (a porte chiuse) e mettere a frutto tutto quello appreso dall’inizio del corso”.