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Cooperazione tra Italia e Niger: a Niamey il corso di alta formazione dedicato alle misure alternative alla detenzione, finanziato dalla Farnesina e coordinato dalla Scuola Sant’Anna, in collaborazione con il locale Ministero della Giustizia

Andrea de Guttry, professore ordinario di Diritto Internazionale: "Attraverso la cooperazione e il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie è possibile promuovere lo Stato di diritto in un’area chiave per la stabilità del continente africano e dell'Europa"

Data pubblicazione: 06.06.2024
Niamey (Wikipedia)
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Grazie al contributo della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa si intensifica la cooperazione tra Italia e Niger con il nuovo corso di alta formazione in tema di misure alternative alla detenzione. Si è appena concluso a Niamey il nuovo corso di alta formazione, con il coordinamento scientifico di Andrea de Guttry, professore ordinario di Diritto Internazionale alla Scuola Superiore Sant’Anna, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, in collaborazione con il Ministero della Giustizia del Niger e la Scuola di Formazione Giudiziaria del Niger.

Il corso di alta formazione mira a consolidare e approfondire le conoscenze dei magistrati locali relative al tema della pena e al ruolo del giudice di fronte alle decisioni di irrogazione ed applicazione della pena, con particolare riferimento a questioni centrali della prassi delle misure alternative alla detenzione. Il progetto ha visto la partecipazione di docenti italiani e locali con una rilevante expertise, teorica e pratica. Tra i docenti si segnalano, in particolare, Federico Belli, giudice del Tribunale di Asti, e Teresa Travaglia Cicirello, docente dell’Università di Messina.

L’organizzazione di questo nuovo corso di alta formazione a favore degli attori giudiziari nigerini rientra nel progetto “Rafforzare i sistemi giudiziari dei Paesi africani attraverso la formazione (2023-24)”, che vede impegnata la Scuola Superiore Sant’Anna da diversi anni in attività di formazione e di assistenza nella regione del Sahel. Per il successo di questa attività, è sempre risultato determinante il supporto garantito dalla Farnesina e dall’Ambasciata d’Italia a Niamey.

L’importanza strategica di questa iniziativa di alta formazione è testimoniata dall’intervento del capo missione dell’Ambasciata d’Italia in Niger, Roberto Orlando, che ha onorato la cerimonia di chiusura del corso con la sua partecipazione. 

“La Scuola Superiore Sant'Anna è orgogliosa – commenta Andrea de Guttry, in qualità di direttore del corso di alta formazione –  di contribuire a questo importante progetto di assistenza tecnica, che mira a rafforzare le competenze degli operatori del settore giudiziario. Siamo convinti che attraverso la cooperazione e il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie sia possibile promuovere lo Stato di diritto in un’area chiave per la stabilità del continente africano e dell'Europa”.

In copertina: Niamey (fonte: Wikipedia).